La Grecia ha visto arrivare sulle sue coste 123 mila persone dall'inizio del 2016. Anche se toccata da una grave crisi economica, la società civile greca ha dato prova di solidarietà nei confronti dei rifugiati.
Dall'anno scorso la Serbia è attraversata da migliaia di rifugiati che dalla Turchia risalgono i Balcani per raggiungere l'Europa. La società civile si è subito mobilitata per garantire a queste persone un pasto caldo e dei vestiti asciutti. Quanto fatto dall'associazione I'm Human Organization ne è un esempio.
A cosa servono 100 kg di riso, 180 kg di patate, 120 kg di carote, 60 kg di cipolle, 30 kg di lenticchie e altro ancora? Sono gli ingredienti utilizzati per preparare un curry masala necessario a garantire un pasto a circa 2500 rifugiati nel campo di Idomeni, tra la Grecia e la Macedonia.
Venerdì scorso si è tenuto a Roma un incontro organizzato da Amnesty Italia e FNSI per parlare delle violazioni dei diritti umani e delle libertà di espressione in Azerbaijan. L'incontro è stato ostacolato con lettere dell'ambasciata dell'Azerbaijan e tentativi di boicottaggio si sono ripetuti in sala. Richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Per contrastare la sempre più diffusa violazione dei diritti e della dignità dei rifugiati e la loro discriminazione, sabato 27 febbraio 2016 si terrà la Marcia Europea per i Diritti dei Rifugiati “Safe Passage Now!”.
In principio era la politica turca dei “zero problemi con i vicini”, la visione dell'allora ministro degli Esteri (ora premier) Ahmet Davutoğlu di uno spazio di collaborazione pacifica nel proprio estero vicino.
Passo indietro della VMRO di Nikola Gruevski ed elezioni posticipate al prossimo 5 giugno. E' questo il risultato di una giornata – l'ennesima – di forte tensione politica in Macedonia, terminata nella tarda serata di ieri con la decisione presa a larga maggioranza dal parlamento di Skopje.
Le nuove linee guida approvate giovedì scorso a Zagabria dai responsabili delle polizie dei paesi balcanici hanno avuto come conseguenza, negli ultimi giorni, una forte contrazione del numero di migranti che hanno attraversato il confine nel sud della Macedonia.
L'associazione Are you Syrious? nasce a Zagabria nell'estate del 2015 quando il primo grande flusso di rifugiati, provenienti soprattutto dalla Siria, cominciò ad utilizzare la rotta balcanica per raggiungere l'Europa.