La Bosnia Erzegovina ha presentato alle istituzioni europee la propria candidatura d'adesione all'UE questo lunedì 15 febbraio a Bruxelles. Un passo simbolico ma importante, annunciato lo scorso autunno nel solco del nuovo dinamismo ricercato da entrambe le parti nelle relazioni tra Sarajevo e Bruxelles, che erano troppo a lungo rimaste al palo.
Secondo l'agenzia statistica europea Eurostat, i risultati del primo referendum tenutosi in Bosnia Erzegovina dopo la guerra degli anni '90 – tenutosi nel 2013 - saranno resi pubblici entro l'estate.
Anna Mazzone è la vincitrice dell'edizione 2016 del premio giornalistico Hrant Dink , istituito in Italia nel 2008 per ricordare il giornalista turco di origine armena assassinato a Istanbul il 19 gennaio 2007.
L'OSCE boccia il referendum costituzionale tenutosi lo scorso 6 dicembre in Armenia. Secondo il rapporto del team di esperti dell'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell'organizzazione di sicurezza pan-europea, la modalità con cui si è tenuto il referendum "riflette l'assenza di azioni significative nei tre anni precedenti per affrontare le precedenti raccomandazioni fatte dall'OSCE/ODIHR per migliorare la fiducia della cittadinanza nel processo elettorale, tra cui assicurare l'accuratezza dei registri elettorali, prevenire l'abuso di risorse pubbliche nella campagna elettorale, e rafforzare le garanzie contro le irregolarità nel giorno del voto e l'efficacia dei meccanismi di ricorso e responsabilità".
La Corte europea dei diritti umani (CEDU) ha deciso di affrontare prioritariamente gli appelli ricevuti relativamente alla situazione dei diritti umani nelle città del sud-est anatolico che dall'estate del 2015 sono sotto coprifuoco. I giudici di Strasburgo hanno ricevuto oltre venti richieste di imporre misure ad interim alla Turchia.
Il 20 gennaio scorso a Belgrado è stata intitolata una via a Srđan Aleksić, serbo-bosniaco che morì per salvare la vita ad un amico bosgnacco. La cerimonia è avvenuta a distanza di ventitré anni dall'accaduto, in presenza delle autorità belgradesi, di parenti ed amici di Aleksić.
Sono morte congelate nella neve nei pressi dalla cittadina di Malko Tarnovo, poco dopo aver attraversato il confine tra Turchia e Bulgaria. Una donna e una ragazza di forse quindici anni, probabilmente afgane, sono state rintracciate – quando già era troppo tardi – da pattuglie della polizia di frontiera bulgara nel tardo pomeriggio di sabato 6 febbraio.
La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Azerbaijan per trattamenti inumani e degradanti e mancanza di indagini effettive nel caso di Hilal Mammadov (no. 81553/12), giornalista maltrattato dalla polizia durante la detenzione in attesa di giudizio.
La Grecia è in ritardo per quanto riguarda la protezione dei diritti delle persone detenute. Lo ricorda la Corte europea dei diritti umani (CEDU), in due sentenze dello scorso 28 gennaio.