Amazon of Europe bike trail rende possibile percorrere oltre 1000 km in bicicletta lungo una ciclabile che si snoda tra fiumi e foreste, dall'Austria alla Serbia
Prosegue il reportage di Giovanni Vale sui fiumi dei Balcani. Siamo ancora in Bosnia Erzegovina, questa volta ad esplorare il tratto centrale del fiume Neretva, con i suoi luoghi culturali, la sua storia naturalistica e il minaccioso sfruttamento energetico
Secondo le guide locali, sarebbe l'unico deserto sul suolo europeo. Sono le dune di sabbia dorata di Limnos, situate nel nord dell'isola greca, a pochi chilometri del villaggio di Katalakkos ed alle spalle della suggestiva spiaggia di Gomati, amata e frequentata soprattutto da kite-surfers e turisti innamorati di solitudine e silenzio.
L'Agenzia Regionale per l'Energia Croata (REGEA) lavora da diversi anni lungo l'area transfrontaliera tra Croazia e Bosnia Erzegovina, con il duplice obiettivo di decarbonizzare la regione e creare un mercato locale competitivo. “Perché la questione ambientale non conosce confini”, sostiene Tamara Lišnjić Lang di REGEA
La domanda di data center, infrastrutture fisiche in cui vengono immagazzinate molte delle informazioni prodotte nel mondo digitale, ha visto una crescita straordinaria negli ultimi anni. Si tratta di un business in grande crescita che preoccupa, per i problemi di sostenibilità energetica e ambientale che può generare
È uno dei paesi più soleggiati d'Europa: la Grecia ha accelerato la sua transizione ecologica negli ultimi anni. Ma dall'inizio della guerra in Ucraina, il governo conservatore ha rilanciato sui combustibili fossili
E' il 1956: la nuova Bulgaria socialista vuole trasformarsi da paese agricolo a potenza industriale. Per farlo, il Politburo decide di costruire una possente acciaieria nei pressi della capitale Sofia, nel villaggio di Kremikovtsi.
E' in corso la settantesima edizione del Trento Film Festival. Il nostro critico cinematografico, ieri, ha visto il georgiano "Water Has No Borders" di Maradia Tsaava
Quello che avviene lungo la Neretva è un pattern che si ripete in tutti i Balcani: dei fiumi spesso incontaminati diventano improvvisamente di interesse per imprenditori a caccia di fondi pubblici facili. Nel suo tratto superiore sono in corso una decina di cantieri per centrali idroelettriche
In Romania Cluj-Napoca è tra le città che più hanno creduto nella progettazione europea. E ha investito i fondi ottenuti soprattutto in sostenibilità e nuove tecnologie
Ricerca scientifica e buone pratiche. Questi i due elementi portanti che vedono da alcuni anni ricercatori e volontari di Italia, Spagna, Grecia, Albania, Croazia e Slovenia battersi insieme per tutelare dalle plastiche le aree naturali protette del Mediterraneo
Doppia intervista con Predrag Momčilović, coordinatore della segreteria internazionale di Ne Davimo Beograd e membro della coalizione verde Moramo che per la prima volta, dopo la tornata elettorale di domenica 3 aprile, siederà in Parlamento, e con Thomas Waitz, co-presidente del Partito Verde Europeo
La tappa al lago Trnovačko, in Montenegro, da un racconto di viaggio lungo la Via Dinarica. Più di mille chilometri di cammino sulla dorsale montuosa che attraversa l’ex Jugoslavia
I fiumi sono oggi lo strumento migliore per raccontare i Balcani. Risorsa preziosa da salvaguardare, luogo di attenzione particolare da parte degli ambientalisti della regione, luogo di sconfinamento e avvicinamento. Ma anche cartina tornasole per stato di diritto e corruzione. L'introduzione ad una serie di reportage sui fiumi dei Balcani
I governi di Skopje e Pristina spingono per una nuova connessione stradale tra le città di Tetovo e Prizren attraverso il nuovo parco della Šar Planina. Necessità economica o pericolo per l'equilibrio ecologico dell'area?
Nella guerra in Ucraina finora sono andate distrutte almeno la metà delle infrastrutture costruite per la transizione energetica. Il consorzio di aziende che fa parte dell’Associazione ucraina per le energie rinnovabili intende portare davanti ai tribunali internazionali competenti le autorità russe per chiedere un risarcimento
Si chiama Tribute e si propone di fornire un modello alternativo per migliorare la qualità dei trasporti urbani. Iniziando da 8 tra le più importanti città dell'Euroregione Adriatico-Ionica
Il boom del costo dell'energia e la guerra in Ucraina hanno modificato i termini del dibattito sulla transizione energetica in Europa: è fattibile e opportuno rinunciare alle forniture russe di gas? Possiamo considerare gas e nucleare delle fonti sostenibili, almeno nel breve termine? Cosa occorre fare e chi si sta impegnando per accelerare la transizione verso fonti di energia rinnovabili? Ne parliamo con Ornaldo Gjergji, analista di OBC Transeuropa appassionato di ambiente e sicurezza.
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Escluso il rischio di rilasci radioattivi da Chernobyl, quello che preoccupa è l’aumento di radioattività dovuto ai continui movimenti delle truppe russe all’interno della Zona di esclusione e le condizioni dei lavoratori nella centrale. Un quadro sulla situazione anche nelle centrali di Zaporizhzhie e Yuzhnoukrainsk
Tutela dell’avifauna, corridoi ecologici che colleghino l’area dinarica alle Alpi, condivisione di buone pratiche: l'associazione ecologista BIOM racconta della sua esperienza pluriennale e della creazioni di reti verdi nella regione
Černobyl, pur con il trauma politico e sociale che ha comportato e che si trascina ancora oggi a distanza di 36 anni, continua ad essere un grande campo di ricerche e di intuizioni per la comunità scientifica mondiale. Dall'Ucraina, la riflessione del ricercatore scientifico Piergiorgio Pescali
Il 2022 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle montagne”. Per l’occasione l’associazione Euromontana ha promosso un’interessante indagine tra i giovani europei di montagna
“L’Adriatico è la destinazione finale comune delle acque di tutta la regione, e perciò deve essere salvaguardato con un metodo comune e come bene comune”. Il progetto CrossWater guarda alle due sponde adriatiche e alla gestione sostenibile dei servizi idrici
A cavallo tra Italia e Slovenia vi sono due parchi naturali che dialogano da anni. Abbiamo intervistato Antonio Andrich, direttore del Parco Naturale delle Prealpi Giulie
Qualche anno fa una malattia infestante degli alberi di castagno ha iniziato a propagarsi lungo la regione di confine tra Bosnia Erzegovina e Croazia. La risposta data tramite il progetto "Chestnut" ha dato prova di quanto sia necessario un approccio transfrontaliero alla risoluzione di problemi comuni
Perché molti cittadini serbi non sanno cosa ci sia nell’aria che respirano? Perché in Serbia i dati sull’inquinamento dell’aria non vengono pubblicati tempestivamente? Quali sono le conseguenza di un monitoraggio inadeguato della qualità dell’aria? Lo spiega in questa intervista Dejan Lekić, uno dei fondatori dell’Associazione ecologista nazionale
I risultati degli ultimi rilevamenti sulla lince dei Balcani, presente solo nelle montagne di Macedonia del Nord, Albania e Kosovo, non lasciano presagire nulla di buono sul futuro di uno dei mammiferi più a rischio d’Europa