Lo scorso 9 settembre l'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato una risoluzione sul Kosovo frutto del compromesso tra Serbia ed Unione Europea. I serbi del Kosovo, però, appaiono confusi sul significato profondo della mossa di Belgrado
La risoluzione sul Kosovo votata in seno all'Assemblea generale dell'Onu lo scorso 9 settembre è la fine della politica del doppio binario tentata dal governo di Belgrado su integrazione Ue e Kosovo. E l'inizio di nuove possibilità per la Serbia e per la stessa Pristina. Un commento
Dopo la fine della tregua unilaterale dichiarata dal PKK, gli scontri con l’esercito sono ripresi. Un reportage da Diyarbakır, la città principale del Kurdistan turco, dove ai bambini vengono dati i nomi dei martiri
Le reazioni alla firma dell'accordo del 20 agosto scorso che estende la presenza militare russa in Armenia fino al 2044. Lo scenario interno e regionale, le prospettive per una soluzione duratura del conflitto in Nagorno Karabakh
Il Kosovo come il Nagorno Karabakh? Belgrado spinge sul parallelismo, in vista del voto sulla risoluzione presentata dal governo serbo sul Kosovo all'Assemblea generale dell'Onu, il prossimo 9 settembre. Nostra traduzione
La Serbia dovrebbe sfruttare l’opportunità del parere della Corte internazionale di giustizia sul Kosovo per migliorare la sua posizione verso l’Ue e per favorire il processo di allargamento. È l'opinione di Antonella Valmorbida, direttore di ALDA. Riceviamo e pubblichiamo
L'incidente ad un elicottero militare precipitato a Brasov evidenzia lo stato avanzato dei rapporti strategici di Bucarest con Nato, Usa e Israele. Dopo la crisi con Ankara, Tel Aviv sarebbe in cerca di nuovi teatri per le esercitazioni della sua aviazione. E per gli analisti, i Carpazi offrirebbero zone con caratteristiche simili ad alcune regioni dell'Iran
Milana allevava pulcini. Poi cominciarono a bombardare il villaggio dove viveva e fu costretta a fuggire dalla Cecenia in Inguscezia. Ma da vera “businesswoman”, come ama definirsi, non si è fatta abbattere dalle difficoltà
Prevalgono fermezza e realismo in BiH nelle reazioni dei tre principali partiti al parere della Corte Onu sul Kosovo: per SDA bosgnacco e HDZ croato la sovranità bosniaca non è in discussione. Ma frenano anche i serbi dell'SNSD: "non è il momento di ulteriori secessioni"
“Quando i miei studenti devono sostenere un esame, quello che dico sempre loro è che devono rispondere alla domanda che viene posta, non a quella con cui si sentono a proprio agio.” Stefan Wolff, docente all'università di Birmingham commenta le principali conclusioni della Corte dell'Aja in merito alla dichiarazione di indipendenza del Kosovo
C’è profonda insoddisfazione a Belgrado per il parere della Corte di giustizia internazionale sull’ indipendenza del Kosovo. Una doccia fredda per il governo serbo. Che però rilancia la battaglia diplomatica. Con una risoluzione indirizzata all’Assemblea generale dell’Onu
Deluso chi si aspettava grandi manifestazioni di piazza in Kosovo dopo il pronunciamento della Corte Internazionale di Giustizia. La soddisfazione non manca, ma a Pristina l'attenzione è concentrata anche sul caso Haradinaj e sugli ultimi arresti eccellenti per corruzione
"Mai più con la Georgia. Anche perché l'Abkhazia può vantare più argomenti di Pristina per aspirare a diventare uno vero Stato". Parla Sergei Shamba, da febbraio 2010 premier della repubblica secessionista de facto. Affacciata sul mar Nero e, all'indomani della sentenza Onu all'Aja, su un futuro non impossibile
La diplomazia internazionale all'indomani dell'intervento Nato del 1999 rinunciò a sciogliere nodi importanti. E ora il parere dell'Aja accentua il carattere non negoziale del futuro del Kosovo. Una nuova brusca virata su una questione sensibile. Che accentuerà instabilità e rancore
Le conseguenze a breve del "parere" espresso dalla Corte di giustizia sull'indipendenza di Pristina, il possibile effetto domino, gli schieramenti in gioco. Ecco titoli e commenti dalla stampa italiana, Usa ed europea
Atteso oggi alle 15 il "parere consultivo" della Corte Internazionale di Giustizia sull'indipendenza del Kosovo. A prescindere dalle posizioni emerse, molte questioni tra Pristina e Belgrado resteranno aperte, anche per l'incapacità dell'Ue di esprimere una posizione unitaria
Una serata a Pristina. Un gruppo di persone al bar, durante i recenti mondiali di calcio. Un incontro fra giovani di Bosnia Erzegovina, Kosovo e Serbia. Un seminario sulla memoria e l'elaborazione del conflitto. Riflessioni a margine di un percorso difficile, non solo nei Balcani
Se ne parlava da un decennio, senza risultati concreti. Alla fine, a portare a Trieste i presidenti di Italia, Slovenia e Croazia per un gesto di riconciliazione sul tormentato passato del confine orientale è riuscito, grazie alla sua fama e un po' per caso, il maestro Riccardo Muti
Turco-ciprioti e greco-ciprioti insieme in un film sull'isola divisa. A dirigerli Derviş Zaim, in una pellicola sugli scontri etnici degli anni '60, alla vigilia dell'occupazione turca. Per il cineasta, una nuova operazione controcorrente. Ma che pur dichiarando equidistanza tra le parti, farà discutere
La situazione in Kosovo è tornata incandescente in poche settimane. Due agguati, un morto e diversi feriti sono la scia di sangue, consumatasi in poche settimane, dopo l'ennesimo tentativo di Pristina di aprire uffici amministrativi nel nord, a maggioranza serba
Nel quindicesimo anniversario del massacro di Srebrenica, la casa editrice Beit di Trieste pubblica il libro testimonianza di Emir Suljagić “Cartolina dalla fossa”. Un diario sulla vita a Srebrenica prima e durante la tragedia. Una recensione pubblicata dal quotidiano Il Piccolo il 2 luglio scorso
Quindici anni fa, il 3 luglio 1995, se ne andava Alexander Langer. Attivista, politico, pensatore eco-pacifista, a lungo impegnato anche nelle vicende dei Balcani. Una figura non sempre compresa, tra le più originali nell'Europa degli anni novanta che cercava di aprirsi all'est. Cosa resta oggi dei suoi contributi?
C'è chi, visti i continui scontri armati tra i contendenti, stenta a definirlo un ''conflitto congelato''. E' quello tra Armenia e Azerbaijan, che si contendono il Nagorno Karabakh. Cinque i soldati uccisi nell'episodio di violenza più recente. Ma nonostante tutto, le trattative per raggiungere una pace duratura continuano
Le dichiarazioni di Karadžić ai giudici dell'Aja sulla strage di Markale, il ruolo di giornalisti e caschi blu durante la guerra in Bosnia Erzegovina. Un commento
Scontri armati tra polizia e miliziani albanesi al confine con il Kosovo riaccendono la tensione in Macedonia. Una replica fin troppo esatta degli episodi scatenanti della guerra del 2001. Chi ha interesse a tenere Skopje col fiato sospeso?
Episodi di violenza, rappresaglie e tentativi di riconciliazione mescolati ad avvertimenti minacciosi. Nel distretto di Gali, controllato dal de facto governo abkhazo ma abitato prevalentemente da georgiani, torna la paura di un conflitto aperto
In Caucaso, social network e nuovi media stanno aiutando a costruire ponti tra comunità divise da antichi conflitti. Sempre di più le iniziative in questa direzione
La situazione in Abkhazia oggi, il senso di appartenenza all'Europa, i rapporti con Bruxelles. Osservatorio Balcani e Caucaso ha incontrato a Sukhumi lo storico e politico abkhazo Stanislav Lakoba
Dura ormai da anni. E' il contenzioso di confine tra la Slovenia e la Croazia. Ora i cittadini sloveni hanno detto sì, in un referendum, all'accordo di arbitrato internazionale. Una vittoria per il premier Pahor, seppur risicata e segnata da un forte astensionismo
Sono molto attive nel fare pressioni a livello internazionale per richiedere il riconoscimento del genocidio degli armeni. Meno per l'indipendenza del Karabakh. Il complesso rapporto tra associazioni della diaspora armena e Karabakh, visto da Stepanakert