La deforestazione illegale sta spogliando il paese di una preziosa risorsa naturale e provoca erosione del suolo, frane, impoverimento del territorio. Il complesso quadro legale della Bosnia di Dayton non sembra favorire la situazione. Chi è responsabile della tutela ambientale? Alcune voci di ecologisti e funzionari locali
La privatizzazione sospetta del complesso industriale di produzione dell'alluminio di Podgorica (KAP), che da solo rappresenta quasi la metà dell'economia montenegrina. Principali attori del romanzo: il gigante svizzero dell'acciaio Glencore, che già gestisce il complesso industriale, e la banca francese BNP-Paribas, consigliere finanziario del governo di Podgorica. I legami con il progetto di diga sulla Tara
Chi è responsabile della privatizzazione delle proprietà pubbliche nel Cantone di Zenica-Doboj? Il dissidio tra Primo Ministro cantonale e Premier federale sulla Krivaja di Zavidovići e la KTK di Visoko mette in luce le incongruità della Bosnia di Dayton. Dietro le quinte, le condizioni imposte dalla Banca Mondiale e gli scontri all'interno del Partito dell'Azione Democratica, SDA
La scorsa primavera il governo bulgaro ha annunciato di voler riavviare un progetto di costruzione di un impianto nucleare nei pressi della città di Belene, in passato campo di prigionia per dissidenti politici. Continua anche in questi ultimi mesi la protesta di associazioni ambientaliste ed economisti che la considerano una scelta rischiosa non solo per la tutela ambientale e la salute pubblica ma anche per l'economia del Paese.
Belgrado verso la crisi politica per le irregolarità emerse nella privatizzazione della Knjaz Milos, la maggiore delle acque minerali del Paese. Vorrebbero comprarla la francese Danone, in cordata con la star della pallacanestro Vlade Divac. La gara d'asta però ha scavalcato in maniera poco ortodossa gli altri concorrenti. Un articolo di Igor Fiatti dal quotidiano "Il Manifesto". Il titolo originale del seguente articolo è :"Le bollicine nel canestro".
Dopo la sospensione del dibattito in corso nel parlamento montenegrino sulla controversa centrale idroelettrica di Buk Bijela, la quale causerebbe l'inondazione di una parte del canyon del fiume Tara, sembra che le spinte del governo siano rallentate. Attese le analisi sull'impatto ambientale
Tra le ragioni addotte dai politici bulgari per affiancare Bush nell'avventura irachena quella di recuperare i grossi crediti che Sofia aveva nei confronti del regime di Saddam. Tra l'altro legati alla vendita di armi. Ora sulla Bulgaria sono forti le pressioni per cancellare il debito e Sofia si sente beffata.
La sua tragica incompetenza e il suo gigantesco entusiasmo hanno portato Adnan Terzic in una situazione, a prima vista, paradossale: proponendo le proprie dimissioni, cerca ad ogni costo di conservare la sua poltrona di presidente del Consiglio dei Ministri della Bosnia Erzegovina
Un anno fa aveva bloccato il processo di privatizzazioni in Kossovo. Da allora un duro braccio di ferro tra lui e le autorità kossovare che lo accusavano di fare il gioco di Belgrado. Ora Nicholas Lambsdorff è stato obbligato da Soren Petersen, a capo dell'UNMIK, a gettare la spugna.
Un parco naturale nel sud dell'Albania e la sua risposta all'arrembante speculazione edilizia che sta martoriando la costa albanese: il turismo eco-sostenibile. Un'intervista.
Vi passano i corridoi 4, 7, 8, 9 e 10. La Bulgaria sta divenendo un importante snodo per il collegamento tra le diverse regioni del continente e per la loro naturale proiezione verso l'Asia e il Medio Oriente. Una panoramica sui progetti principali "in cantiere"
Negli ultimi anni Belgrado sta cambiando, la città sembra più moderna e dinamica, si inaugurano negozi e ristoranti. Si tratta di un segnale della ripresa dell'economia serba o di un fenomeno che interessa solo la capitale? Tim Judah, corrispondente di TOL, si è recato nelle vecchie città industriali del paese
Ancora bufera sulla costruzione della centrale idroelettrica di Buk Bijela, grazie alla quale verrebbe sommersa una parte del canyon sul fiume Tara. In attesa che il parlamento adotti la dichiarazione sulla difesa del Tara, le ONG, l'opposizione e un partito della coalizione di governo, alzano la voce
La Romania ce l'ha fatta. Ha ricevuto dalla Commissione Europea l'attestato di "economia di mercato funzionante". Un passo verso l'integrazione in Europa. Ma anche in Europa non sarà facile: i prezzi cresceranno, i salari - che hanno attirato molte imprese straniere - rischiano di restare al palo.
Una delle più importanti aziende del Montenegro sta per essere privatizzata. La quota di capitale statale sarà venduta ad un acquirente straniero. L'opposizione politica contesta l'azione del governo, i media indipendenti avvertono delle controversie legate al regime di monopolio in vigore
Una crescita che si aggira sul 40% annuo. E' la folle corsa dei prezzi di case e terreni in alcune parti della Romania. Un mercato sempre più in mano ad imprenditori italiani ed a aziende straniere.
Dal 24/8 al 2/9 un pulman dello SPI-CGIL ha attraversato i Balcani, percorrendo più di tremila chilometri, per tornare nei luoghi che lo hanno visto presente con azioni di solidarietà e di cooperazione sia negli anni della guerra che negli anni successivi
C'è chi pensa che un vento di rivoluzione possa soffiare in Romania nell'industria dell'automobile. E che la storica Dacia possa rinascere. Un articolo tratto da TOL di Razvan Amariei
Il meccanismo "compri oggi, paghi domani" sta avendo un grande successo in Bulgaria dove, grazie alla diffusione dei sistemi di pagamento dilazionato, la vendita di elettrodomestici e di apparecchiature elettroniche è in continua ascesa.
Il Kosovo a poche settimane dal voto, primo appuntamento importante dopo le violenze del marzo scorso. Alcuni spunti di approfondimento sullo stato del Paese dal punto di vista economico e demografico. Il caso di Mitrovica
Dopo la fine della Jugoslavia, molte città croate si sono trovate ad essere sui nuovi confini di Stato. Diversamente da altre esperienze europee di città o regioni transfrontaliere, questa posizione viene per lo più considerata come un inconveniente
Leonardo Barattin percorre ogni anno migliaia di chilometri sulle strade dell'est Europa in veste di consulente per un'azienda del nord est. Un suo reportage sulla lavorazione del legno in Slovenia.
Il Tara non è ancora fuori pericolo. Bisognerà attendere gli ulteriori sviluppi della vicenda. Nel frattempo l'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina, Paddy Ashdown, ha chiesto la sospensione del progetto della centrale Buk Bijela
Approvata in Croazia la Legge sulla Sicurezza Stradale. E' reato guidare anche con un solo bicchiere di vino in corpo. Protestano operatori turistici, ristoratori, viticoltori e... preti. Favorevoli gli esperti, dibattito nel Paese.
La guerra, e la distruzione di Mostar, non sono state causate dalla follia etnica ma dal tentativo di costruire un nuovo sistema socio economico. La inaugurazione del Ponte, e la giornata dell'acqua, sono state occasioni mancate, genericamente buoniste
Grazie ai suoi prezzi bassi ed ai bellissimi paesaggi, la Bulgaria si sta affollando di turisti ed investitori. C'è un lato negativo? Un'articolo tratto da Tol
Per aumentare occupazione e investimenti bisogna limitare i diritti dei lavoratori. E' quanto sostiene la Agenzia Americana per lo Sviluppo Internazionale (USAID), che raccomanda al governo bulgaro modifiche al Codice del Lavoro. Le reazioni
Nel quadro dell'iniziativa "Acqua fonte di pace", organizzata a Mostar dal Contratto mondiale per l'acqua e da diverse organizzazioni italiane e bosniache, abbiamo intervistato Selim Beslagić, già Sindaco di Tuzla e oggi parlamentare bosniaco
Il 25% degli incidenti sul lavoro in Bulgaria nel 2003 si sono verificati nell'impianto siderurgico Kremikovtzi. La privatizzazione è stata un fallimento ma la chiusura dell'azienda lascerebbe a casa 7930 persone.