La crisi economica in Slovenia paventa nuove drastiche misure per il contenimento della spesa tra cui la modifica costituzionale per imporre il pareggio di bilancio. Mentre la classe politica sembra incapace di trovare adeguate soluzioni il paese è bloccato tra la paura per il futuro e uno scontro permanente sul passato
Più di un passo indietro. Sui mercati e rispetto al percorso europeo. La decisione del nuovo governo di limitare l'autonomia della Banca centrale a favore del parlamento ha suscitato critiche interne ed internazionali. Ed ha portato - era l'obiettivo principale - alla sostituzione del governatore Dejan Šoškić
E' indicata da molti come un'economia molto in salute. La Turchia ha avuto nell'ultimo decennio tassi di crescita invidiabili e ha risentito meno di altri paesi della crisi globale. Ma non mancano le contraddizioni. Un approfondimento
Stretta nella morsa della crisi economica la Croazia è alla disperata ricerca di investimenti, tanto che a sorpresa il centrosinistra al governo rispolvera la vecchia idea da sempre osteggiata del ponte di Pelješac: un'immensa opera per poter circumnavigare lo sbocco al mare della Bosnia Erzegovina
Sono stati efficienti nelle riforme? Hanno forti relazioni con l'area euro? Ora ne pagano le conseguenze. È quanto emerge da un paper di recente pubblicazione: “The Variable Impact of the Global Economic Crisis in South East Europe”. Di seguito una introduzione
Per ogni imprenditore italiano che cerca fortuna in Cina ve ne sono quattro che investono e si spostano nell'Europa dell'Est. Ora un libro a firma di Matteo Tacconi e Matteo Ferrazzi ne racconta la storia
Sono rimaste senza lavoro e abitano in zone marginali della Serbia. Ma non si sono date per vinte e grazie al loro spirito d'iniziativa e ad un progetto sostenuto dall'Unione europea hanno avviato un'attività in proprio, nel campo dello sviluppo rurale
Sabato 16 giugno 2012. Le cinque di pomeriggio. Un gruppetto di turisti vocia di fronte al cancello d'entrata all'acropoli di Atene, il monumento più noto della capitale ellenica e icona della Grecia nel mondo. Il cancello però è chiuso, anche se la targa scintillante all'ingresso riporta che l'orario d'apertura è fino alle otto.
Le crisi sono dolorose, ma vanno sfruttate per osare il cambiamento. In Grecia però, sostiene l'analista economico Janos Manolopoulos, questo non è successo. La classe politica ed economica di Atene naviga a vista, incapace di ripensare il proprio futuro. Un'intervista alla vigilia delle elezioni del prossimo 17 giugno
Vivere costa caro, ma a volte anche morire può diventare un lusso. E’ quello che succede in Romania, soprattutto nella capitale Bucarest, dove dopo i prezzi degli immobili a salire sono stati anche i costi delle tombe nei cimiteri
Tagli agli stipendi nel pubblico e allo stato sociale per arrivare presto al pareggio di bilancio. E' così che in Slovenia il governo Janša reagisce alla crisi e si prende i plausi di Berlino. I sindacati puntano i piedi, ma non troppo
Sono numerose le aziende italiane che hanno investito in Serbia. Basso costo del lavoro, condizioni fiscali favorevoli e un mercato potenziale di 300 milioni di persone, grazie agli accordi di libero scambio con altri Paesi. Un approfondimento
Valeriu Lazăr ha poco più di quarant'anni. E', dal 2009, ministro dell’Economia e vice-primo ministro della Moldavia. Ha assunto l’incarico in piena crisi economica ed è uno dei punti di riferimento del governo. In questa intervista spiega come la Moldavia ha reagito alla crisi, quale il suo modello di sviluppo, perché offre opportunità d'investimento
Un viaggio per seguire un progetto di sviluppo rurale con le donne di Lukavica, un villaggio della Bosnia, diventa un’occasione per vedere come è stato vissuto il ventennale dall’inizio della guerra in Bosnia Erzegovina, lontano da Sarajevo
Un progetto per diminuire la dipendenza energetica del Kosovo dalla Serbia, con protagonista l'Albania. Sembrerebbe del tutto logico e "geopoliticamente corretto". Ma il progetto è bloccato da più di un anno e non sta andando come ci si potrebbe aspettare
Errori, assenze, ritardi...sono solo alcuni dei pretesti per licenziare le lavoratrici in gravidanza. In moldavia le giovani donne, madri o aspiranti tali, sono spesso discriminate sul lavoro
La rivista E - il mensile ha intervistato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Un'occasione per riflettere sulle attività di Slow Food e della rete di Terra Madre nei Balcani e per anticipare alcune riflessioni sul viaggio in battello da Budapest a Sofia promosso da Viaggiare i Balcani in collaborazione proprio con Slow Food e di cui OBC è media partner. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Una delegazione della commissione esteri del Parlamento europeo ha visitato Baku in vista dei negoziati sui nuovi accordi di associazione tra UE e Azerbaijan, incontrando autorità locali, rappresentanti di ONG e di organizzazioni internazionali. Paolo Bergamaschi, Consigliere per gli Affari esteri del Parlamento europeo, racconta ai lettori di Osservatorio le sue impressioni
Le prime ad aprire la strada sono state le grandi agenzie internazionali, con fondi ad hoc. Sono poi seguite le iniziative istituzionali, anche come conseguenza del percorso d'avvicinamento all'Ue. Una rassegna sul - difficile - percorso di regionalizzazione della Serbia
La ricetta è semplice: tagliare sui dipendenti pubblici e inserire in costituzione il pareggio di bilancio. Il nuovo governo sloveno ha presentato le sue ricette anti-crisi. L'opposizione tentenna, ma i sindacati non ci stanno e domani scendono in piazza
Trebinje, Bosnia-Erzegovina. Lungo le rive del fiume Trebišnjica, nelle piane di Petrovo e Popovo Polje, circondate da montagne sassose e lunari, crescono i vitigni che donano la žilavka e il vranac, vini che hanno fatto la storia e il successo dell'enologia in Erzegovina orientale. Un tesoro di sapori secolare e fragile, oggi promosso e difeso dal locale convivum di Slow Food
Il caso della "Gorubso-Madan", miniera in cui i 730 lavoratori non sono stati pagati per mesi, è solo l'ultimo di una lunga serie legata al discusso businessman Valentin Zahariev. Il suo è un modello di capitalismo rapace, fatto di acquisizioni facili, promesse non mantenute e stipendi arretrati o mai pagati. Un modello possibile anche grazie a solide protezioni politiche
I gravi problemi finanziari della più grande azienda montenegrina, il Kombinat produttore di alluminio di Podgorica (KAP), stanno portando il Paese sull’orlo della catastrofe economica. Una dura prova per il governo di Igor Lukšić
Martedì 20 marzo circa mille veterani delle forze armate della Bosnia Erzegovina si sono radunati a Sarajevo, di fronte al Parlamento. Sono ex nemici della guerra '92-'95. Vent'anni dopo, con una protesta unitaria e pacifica, chiedono il versamento delle pensioni. Nostra intervista a Senad Hubjer, presidente dell’associazione dei militari pensionati
Durante più di due settimane, dal 5 al 21 marzo, gli insegnanti del cantone di Tuzla hanno scioperato contro le continue diminuzioni salariali imposte loro in nome dell'austerità. A questo movimento le autorità cantonali hanno risposto con sprezzo e minacce. In Bosnia-Erzegovina il diritto di sciopero è ogni giorno sempre più messo in discussione e compreso all'interno del settore pubblico
Pesanti polemiche in Bulgaria sul presunto monopolio della Sopharma, principale azienda produttrice di farmaci del Paese. Uno scontro che sconfina in altri settori economici - il proprietario dell'azienda controlla anche quotidiani e periodici - e che ha travolto i vertici del ministero della Salute di Sofia
Nella prima metà di marzo a Belgrado è arrivato il premier italiano Mario Monti ma anche, pochi giorni dopo, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Renzo Tondo. Un approfondimento sulle relazioni strette negli ultimi dieci anni tra la regione italiana e la Serbia. All'insegna della Piccola e media impresa
L’agricoltura biologica in Turchia costituisce solo l’1,6% della coltivazione complessiva del Paese ed è indirizzata prevalentemente all'esportazione. Molto però sta cambiando e sempre di più sono quelli che si attivano per conservare la biodiversità del Paese
La crisi economica in Grecia tocca sempre di più i consumi basilari della popolazione. In un inverno particolarmente freddo, come quello del 2012, molte case, scuole e edifici pubblici hanno visto ridotto, o addirittura tagliato il riscaldamento. E molti si sono rivolti a fonti alternative, come la combustione dei residui della lavorazione delle olive, più economici ma inquinanti