Con l'inaugurazione dello stabilimento di Bahovitsa, in Bulgaria, la Great Wall diventa la prima industria automobilistica cinese a produrre in Unione europea. Nonostante i prezzi estremamente contenuti il tentativo di conquistare quote di mercato in Europa resta una sfida. I Balcani, intanto, diventano sempre di più la porta d'ingresso della Cina verso il Vecchio continente
Riduzione delle rimesse dall'estero, corruzione e sistema oligarchico stanno provocando un aumento generalizzato della povertà in Armenia. La situazione delle campagne e la nuova emigrazione: l'analisi di Oxfam Armenia
Neve e tempeste si sono abbattute violentemente sulla Romania. Nella contea di Vrancea, nell'est del Paese, una delle più colpite, la neve ha superato i 4 metri. Numerosi i morti. Molti anziani sono ancora imprigionati nelle proprie case in attesa dei soccorsi
Ancora una volta, per la Grecia "momenti decisivi" per risolvere una crisi che sembra ormai senza fine. Nonostante proteste violente e dosi massicce di austerità non è affatto sicuro che il paese riesca a restare nell'Eurozona. Di sicuro c'è soltanto che Atene si prepara a delicate elezioni anticipate, previste ad aprile, mentre crolla la fiducia dei cittadini nella propria élite politica
Vere e proprie ‘Fattorie di charme’, che tracciano un nuovo itinerario all’interno della Vojvodina rurale e multiculturale. B&B dove il tempo si ferma e ristorazione dai migliori sapori tradizionali. Alle spalle, un progetto turistico innovativo ed ecocompatibile, realizzato fin nei dettagli. E in grado di valorizzare l’intera regione
Secondo stime recenti il 93% del software utilizzato in Georgia è piratato. Quasi tutti ricorrono all'utilizzo di software illegale senza avere la percezione di violare la legge. Nei negozi di Tbilisi si comprano computer con preinstallato Windows e altri programmi senza licenza. Nei negozi di dischi si comprano tranquillamente CD e DVD non originali. Una situazione che nel breve periodo non sembra destinata a cambiare
Il Primo ministro romeno, Emil Boc, ha annunciato questa mattina le proprie dimissioni. Il governo di Bucarest è caduto dopo settimane di proteste di piazza, avviate dal tentativo di riformare la sanità e dai tagli operati nel settore pubblico. Un approfondimento sul settore al centro delle proteste di questi giorni
In Romania proseguono ormai da venti giorni le proteste di strada. Secondo il presidente Băsescu i manifestanti sono preoccupati dalle misure di austerità che si sono dovute introdurre, per l'opposizione si sta manifestando invece contro il malgoverno della maggioranza. Cronaca dalla Romania, il Paese che ha il deficit pubblico (ma anche i salari) più basso d'Europa
Da poco più di un mese non esce più in edicola lo storico quotidiano Eleftherotypia. Ma non è l’unico. Sono almeno altri 5 i giornali in Grecia ad avere chiuso i battenti o ad aver ridimensionato la struttura, tra questi anche l’autorevole To Vima
Ancora una volta, in Bulgaria, si scontrano gli interessi del mondo degli affari e di chi sostiene un utilizzo più attento delle risorse naturali. Stavolta al centro delle polemiche è il monte Vitosha, simbolo e stazione sciistica per antonomasia della capitale Sofia. Ancora incerti gli sviluppi, ma c'è già chi ci ha rimesso: sciatori e appassionati di montagna, rimasti senza impianti di risalita
Il nuovo esecutivo di Zoran Milanović si trova ad affrontare uno dei periodi economicamente più difficili per la Croazia, al quarto anno consecutivo di recessione. Mentre aumentano tasse e imposte, Zagabria pensa ad attrarre gli investitori mediorientali
Uno scandalo dai riflessi internazionali sconvolge il Montenegro. Gli USA hanno chiuso l’indagine sulla vendita della Telekom montenegrina all’ungherese Magyar Telekom, controllata della Deutsche Telekom, rilevando vari elementi di corruzione. Rispunta il nome di Đukanović
Tutto è partito con una manifestazione a favore di un medico romeno di origine araba, Raed Arafat, e del suo servizio di pronto soccorso che rischiava di essere cancellato da un progetto di legge. Subito però i manifestanti hanno individuato nel presidente Băsescu l’obiettivo della loro insoddisfazione
Un’unica carta per risiedere e lavorare. Che darà anche agli immigrati dall’Est non comunitario (in Italia quasi 1 milione di residenti) gli stessi diritti sociali, fiscali e pensionistici dei colleghi Ue. La nuova norma è riservata a chi è in regola. Con esclusioni e distinguo, fissati dagli Stati
In Azerbaijan si moltiplicano le iniziative per la trasparenza del settore petrolifero, in linea con la grande campagna anticorruzione lanciata dal presidente a inizio anno. Nonostante la mancanza di grandi scandali, alcune indagini giornalistiche riportano casi concreti di corruzione. Un meccanismo che si basa non su bustarelle in contanti, ma su commesse e subappalti
Entro aprile 2012, il consorzio che controlla il giacimento azero di gas di Shah Deniz deciderà quale gasdotto trasporterà il suo gas in Europa. A contendersi l’onore sono tre concorrenti di prestigio e un outsider sostenuto dalla British Petroleum. Chi vincerà?
La canadese “Dundee Precious Metals” riprende l'idea di aprire una miniera d'oro nei pressi di Krumovgrad, in Bulgaria sud-orientale. Il progetto è però avversato dalla popolazione locale e da numerose ong, che temono danni irreversibili all'equilibrio ambientale della regione
Il lüfer ( "pesce serra" in italiano) ad Istanbul è più che un pesce. E' un simbolo del rapporto tra la città, il suo mare e la sua storia. Un simbolo che però oggi rischia di scomparire a causa della pesca indiscriminata. Ecco perché il convivium Slow food "Fikir Sahibi Damaklar", righello in mano, si batte perché la pesca sia limitata ai soli esemplari adulti
A causa della crisi il modello economico nei Balcani, incentrato quasi esclusivamente su investimenti dall'estero, non è più sostenibile. Per Vladimir Gligorov, docente dell'Istituto viennese per gli studi economici internazionali, è necessario ripartire dall'imprenditoria locale
Il summit di Bruxelles segna l'inizio di un lungo percorso destinato a ridisegnare le fondamenta dell'Unione europea. La larga adesione al patto sull'unione di bilancio sembra per il momento scongiurare la nascita di un'Europa a più velocità, temuta dai paesi dell'est, ma tutto potrebbe cambiare in fretta. Per i Balcani occidentali le prospettive di ingresso si fanno ancora più lontane
Un settore in piena espansione, con investimenti esteri tra cui l’italiana Enel, rischia di rimanere bloccato dalla scarsa capacità delle rete di trasporto dell’energia elettrica prodotta dai parchi eolici romeni. L'energia c’è, mancano le strutture
La crisi economica internazionale, e la stagnazione politica interna, stanno colpendo duramente la Bosnia Erzegovina. I poveri nel Paese sarebbero ormai un milione. Manifestazioni di protesta contro i rincari di luce e gas
Il Kosovo sta costruendo un'autostrada per connettersi all'Albania: un'opera da un miliardo di euro, il 25% del budget kosovaro del 2010. Secondo Andrea Capussela, ex direttore dell'ufficio economico dell'ICO, il progetto è economicamente insostenibile, segnato da procedure d'appalto poco trasparenti, e rischia di portare Pristina alla bancarotta
L'ultimo reality targato Murdoch, "Go Greek for a week", guida il pubblico britannico alla scoperta dell' "economia allegra" che avrebbe portato la Grecia sull'orlo del baratro economico: baby pensionati, incentivi esagerati, evasione fiscale. Ma se alcuni dei fenomeni denunciati sono reali, tante le imprecisioni e il sarcasmo, che hanno suscitato reazioni polemiche greche
Grazie alle proprie risorse energetiche, l'Azerbaijan ha avuto per anni una crescita del PIL tra le più rapide al mondo (35% nel 2006). Un fondo nazionale è stato stabilito per gestire questi ingenti proventi. Iniziative internazionali a favore della trasparenza tengono sott'occhio la principale compagnia energetica del Paese. Ma opacità e corruzione sembrano dominare non quando si accumula ricchezza, ma quando essa viene spesa
Secondo i media montenegrini la A2A preferirebbe ritirarsi dal Montenegro, ma così facendo perderebbe i circa 430 milioni di euro che ha investito nell’Azienda elettrica del Montenegro (EPCG). Quest'ultima nel frattempo annuncia che per mancanza di fondi potrebbero esserci restrizioni alle forniture di energia elettrica
Il titolo sembra ripescato da un vecchio sussidiario, ma il tema non potrebbe essere più attuale. Mentre la crisi scombussola le vite materiali dei cittadini, ma anche le categorie di pensiero, la filosofia torna a riflettere sui concetti di democrazia e solidarietà che la politica ha abbandonato
All'età di 87 anni è morto Ante Marković, l'ultimo premier della Jugoslavia. Alla fine dell'89 aveva introdotto un coraggioso processo di riforme per cercare di salvare il Paese in profonda crisi economica. Il suo progetto fallì miseramente sotto i colpi del nazionalismo. Una situazione che oggi ad alcuni analisti ricorda da vicino l'attuale crisi europea, tanto da bollarla come "sindrome jugoslava"
Le piccole medie imprese croate, come in tutte le altre economie mondiali, stanno risentendo dell'impatto della crisi finanziaria. In un'intervista con Vesna-Trnokop Tanta, vicepresidente della Camera di commercio croata, analizziamo l'attuale stato di salute dell'imprenditoria nazionale
La nuova scossa di terremoto che ha colpito Van il 9 novembre aggiunge morte e desolazione nella regione. Si denuncia ora il mancato rispetto delle norme antisismiche e il diffuso abusivismo