E' un'isoletta nel mezzo del Danubio. Prima della guerra del 1991 erano in molti a recarvisi durante l'estate. Poi il nuovo confine tra Serbia e Croazia l'ha resa inaccessibile. Ma grazie ad un'intesa tra i sindaci di Vukovar e Bac in molti sono ritornati sulle sue spiagge
Ieri a Vienna si sono incontrati i massimi esponenti di Pristina e Belgrado. Per la prima volta si è parlato di status. Come in molti s'aspettavano le posizioni tra le parti rimangono quelle del muro contro muro
La Bosnia come l'Afghanistan e la Terrasanta. Si rischia di passare da un'emergenza all'altra senza la capacità di stare sulle cose, scavare nei conflitti. Un editoriale
Incontro con un cooperante atipico, Giuseppe Terrasi, assistente presso l'Università Cattolica di Milano, da due anni rappresenta l'unica presenza internazionale stabile a Srebrenica. La vita quotidiana nella cittadina simbolo della tragedia bosniaca
È una vittoria della giustizia dei Balcani, ma è stata poco celebrata: funzionari di Serbia, Bosnia e Croazia stanno condividendo informazioni e prove. Un articolo di Drago Hedl per IWPR
Nel 2004 il rapporto su Srebrenica del governo della Republika Srpska. Per molti un passo importante per ricostruire la verità e primo passo verso la riconciliazione. L'ICHR è andata a vedere quale ne è stato l'impatto a livello locale
Il governo bosniaco accoglie la richiesta di istituire una Commissione d'inchiesta sui crimini commessi a danno di civili serbi durante l'assedio. Ricerca della verità e manovre politiche a pochi mesi dalle elezioni
Cosa significa essere bosniaco? Quale il ruolo dell'appartenenza religiosa durante la guerra? In questo lavoro di ricerca si approfondisce il tema dell'Islam in Bosnia Erzegovina, prima e dopo il conflitto degli anni '90
Sarà anche morto e sepolto, ma Milosevic continua a esercitare la sua influenza su una nazione ancora riluttante a guardare in faccia il proprio passato
L'intervento del patriarca armeno Mesrob Mutafyan II al convegno "Le relazioni turco-armene: l'arte di vivere insieme nella società ottomana", svoltosi nell'Università Erciyes di Kayseri. Nostra traduzione
Omarska, Bosnia settentrionale. Durante la guerra un campo di concentramento dove sono state uccise 900 persone. La popolazione serba locale ha raramente ammesso le atrocità che vi erano avvenute. Ora il faticoso tentativo di dedicare alle vittime un memoriale
Le recenti discussioni in Bosnia Erzegovina sulla necessità di fondare una commissione per la verità e la riconciliazione hanno riattualizzato la questione anche nella vicina Croazia. Una rassegna di posizioni pro e contro raccolte dal nostro corrispondente Drago Hedl
Nella seconda parte dell'inchiesta, le critiche delle vittime al metodo di elaborazione della bozza di legge sulla Commissione e i dubbi sul livello di adesione della società al progetto. Meglio i Tribunali tradizionali, secondo molti. Ma il dibattito è ancora aperto
I rappresentanti degli otto principali partiti politici bosniaci elaborano una nuova proposta di Commissione per la verità, diretta ad affrontare la questione dei crimini degli anni '90. Le opinioni di esperti, rappresentanti delle vittime e della società civile nell'inchiesta di BIRN
Quello della stampa belgradese sembra essere un tentativo di fare di un film onesto e commovente, "Grbavica" di Jasmila Zbanic, premiato con l'Orso d'oro a Berlino, oggetto per lo scontro politico. Ma l'opera di Jasmila Zbanic è innanzi tutto un piccolo film intimista
Si sono incontrati per la terza volta. Senza risultati concreti. Ai negoziati di Vienna sullo status del Kosovo la delegazione serba e quella albanese non trovano l'accordo sul tema del decentramento. Se ne riparla agli inizi di maggio
Un documentario sonoro di Andrea Giuseppini prodotto da Radioparole e Amis con il patrocinio dell'assessorato alla cultura del Friuli Venezia Giulia. La storia dei friulani e monfalconesi emigrati in Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, attraverso le voci di Nidia, Noemi, Renata, Ermanno, Gigi, Mario e Spartaco
L'ultimo saluto a Milosevic dal carcere dell'Aja, con le condoglianze alla famiglia, è stato firmato da oltre trenta detenuti, tra i quali anche il generale croato Ante Gotovina, detenuto nel carcere del Tribunale dell'Aja per crimini di guerra. Un gesto che ha sollevato grandi polemiche sulla stampa croata
Sono venuti dall'intero paese ma anche da Bosnia, Croazia e Macedonia. Per rendere omaggio a colui che considerano ancora la loro guida. Sono convinti che sia stato ucciso e che sia morto innocente. Un reportage da Belgrado
Gli elogi dei suoi accoliti, le tiepide reazioni del governo timoroso di perdere il supporto del partito di Milosevic, il senso di frustrazione e le proteste dei cittadini che si sono opposti con forza al governo dell'ex presidente. Una cronaca della nostra corrispondente alla vigilia dei funerali
Il premier ed il presidente non commentano, forse per distinguere il destino ''europeo'' della Slovenia dal resto dei Balcani. Ma con Milosevic è stato un rapporto di odio-amore. Il centralismo grandeserbo, enfatizzato con violenza da Slobo, alimentò e legittimò le ansie indipendentiste di Lubiana
''Con Balkan Express'' ha raccontato all'Europa quanto stava accadendo nei Balcani, poi il suo "Non farebbero male ad una mosca'' ha descritto i profili dei carnefici. Slavenka Drakulic è tra le scrittrici del sud est Europa più conosciute e stimate all'estero. Un'intervista sulla morte di Milosevic
In Kosovo non è salutata con gioia la morte all'Aja di Slobodan Milosevic, ritenuto il principale responsabile della politica di repressione nei confronti della comunità albanese. C'è piuttosto insoddisfazione, si voleva infatti arrivare alla fine del processo. Nelle enclave serbe invece lo si considera ancora un eroe
Le reazioni in Bosnia Erzgovina alla morte di Milosevic. Candele e corone di fiori a Banja Luka, Doboj e Prijedor, delusione da parte delle vittime per la brusca interruzione del processo e della ricerca di verità su quanto avvenuto negli anni '90. Dal nostro corrispondente
Le possibili conseguenze della scomparsa di Milosevic sull'azione del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja e sull'arresto dei criminali ancora latitanti. In Serbia, il blocco di potere su cui si fondava la dittatura scompare con la fine del dittatore?
I possibili effetti dell'uscita di scena di Milosevic sull'azione del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja. La beffa per le vittime della guerra dei dieci anni. La morte di Milosevic lascia molti fantasmi sul presente e il futuro dei Balcani, mentre l'Europa cammina a ritroso. Nostro commento
Dopo anni di attesa hanno finalmente ritrovato i resti dei propri cari. Però incompleti. Alcune ossa sarebbero state inviate dal dipartimento ONU che is occupa di persone scomparse in università europee per ricerche scientifiche. Senza che nessuno ne sapesse niente
Breve cronaca di Drago Hedl, per il settimanale Feral Tribune, delle reazioni alle anteprime del documentario "Vukovar -Atto finale", proiettato nelle sale di Zagabria, Belgrado e Sarajevo. Nostra traduzione
Due squadre in campo. Non si tratta però di una festa sportiva, ma dell'accusa rivolta dalla Bosnia Erzegovina alla Serbia Montenegro per aggressione e genocidio. Dopo 13 anni, sono iniziate le udienze di fronte alla Corte di Giustizia Internazionale. Il pubblico assiste nervosamente. Nostro servizio da Sarajevo