Il presidente della Republika Srpska (RS) Milorad Dodik, e la premier dell'entità, Željka Cvijanović, si sono incontrati oggi a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin.
Un "nuovo" presidente della Repubblica, un nuovo premier e nuovi ministri, il tutto per una "nuova Turchia". Dopo la vittoria alle presidenziali, Erdoğan mette in campo la fedele squadra di governo guidato dall'ex ministro degli Esteri Ahmet Davutoğlu. Obiettivo: creare un sistema presidenzale nel paese
La destra romena è riuscita a presentare un candidato unitario alle presidenziali del prossimo 2 novembre. E' Klaus Iohannis, sindaco di Sibiu e appartenente alla comunità sassone. E per la prima volta un appartenente alle minoranze ha reali chance di divenire presidente del paese
Una recente decisione del presidente del Kosovo Atifete Jahjaga non avrebbe alcuna base legale. E costituisce un grave colpo agli equilibri già fragili del giovane stato kosovaro. Per Andrea Lorenzo Capussela vi sarebbe materia per chiedere l'impeachment
Con il Kosovo ancora in crisi istituzionale e senza governo, nella comunità serba delle municipalità a nord del fiume Ibar regnano i dubbi sul reale impatto a lungo termine degli Accordi di Bruxelles, che rimangono ancora ampiamente non implementati. Il punto della situazione della nostra corrispondente
Cento giorni dopo le elezioni amministrative, Podgorica finalmente ha un governo, ma nulla è cambiato, anzi si è consolidato il potere di Đukanović. Svanisce la possibilità di elezioni politiche anticipate
La Federazione di Bosnia Erzegovina ha proclamato ieri una giornata di lutto per la morte dei cinque minatori uccisi nell'incidente di giovedì scorso. Migliaia di persone hanno partecipato alle esequie dei lavoratori, divenuti un simbolo della drammatica situazione economica in cui versa il paese
E' stata sufficiente un'estate bagnata per metter in ginocchio l'industria turistica della Croazia e di conseguenza far scricchiolare l'intera economia del paese. Un'intervista all'economista Mislav Žitko, della Facoltà di filosofia di Zagabria
Le relazioni tra Ankara e Yerevan hanno mosso recentemente piccoli passi nella direzione di una riconciliazione fin troppo a lungo dolorosamente attesa. Ma i segnali sono ancora contrastanti, e la ferita del genocidio è ancora aperta
Sei mesi sono trascorsi dalle grandi proteste di febbraio in Bosnia Erzegovina. Nonostante l'accresciuta partecipazione politica dei cittadini, secondo gli organizzatori, un'alternativa politica non è in vista. Di fronte all'immobilismo delle istituzioni covano nuove proteste
Le elezioni presidenziali del 24 agosto in Abkhazia, non riconosciute dalla maggioranza della comunità internazionale, sono state accolte con favore da Mosca che auspica un rafforzamento della cooperazione con la repubblica caucasica
Tre macchie cromatiche spartiscono la Turchia in altrettanti settori per illustrare l'esito delle elezioni presidenziali nel paese. La mappa elettorale turca assomiglia però anche ad un atlante storico dove dinamiche recenti e millenarie si intrecciano fino a determinare le scelte politiche
Un viaggio nel mondo chiuso dell'Albania degli anni '70, sulle tracce di una delle più sanguinose purghe attuate dal dittatore comunista Enver Hoxha. E' quello con cui Antonio Caiazza, giornalista e scrittore, ci accompagna alla scoperta del destino di Beqir Balluku, vittima e carnefice
Le firme raccolte sono regolari, ma il quesito è incostituzionale ed inaccettabile. Questo il responso della Corte costituzionale croata sul cosiddetto referendum “anti-cirillico”, iniziato dai veterani dei conflitti degli anni '90.
Da un piccolo paesino sulle coste dell’Egeo, alcune impressioni raccolte durante la notte elettorale per l’elezione diretta del presidente della Repubblica, vinte col 52% dall’attuale premier Recep Tayyip Erdoğan
A Diyarbakır, bastione del movimento politico curdo, la campagna elettorale procede in un binario parallelo a quello del resto della Turchia. Il percorso per l’affermazione dei diritti del popolo curdo e di tutti gli “oppressi” di fronte allo stato turco resta la questione centrale. Nostro reportage
Il prossimo 10 agosto si terranno in Turchia le prime elezioni presidenziali con voto diretto. Il premier Tayyip Erdoğan, candidato dell'AKP e grande favorito, punta a introdurre un sistema presidenziale. Altri due i contendenti la poltrona del capo dello stato. Un'analisi
Poco trasparenti e senza regole chiare. Per questo la Serbia deve cambiare registro, dotarsi di criteri oggettivi e chiari per le privatizzazioni. Lo afferma Miroslava Milenović del Consiglio anti-corruzione in questa intervista
La storia di Predrag Pašić, vecchia gloria del calcio jugoslavo, è la storia di Sarajevo e di Bubamara, piccola accademia calcistica per bambini fondata durante la guerra. Ora la politica bosniaca vorrebbe cancellare questa esperienza, ma Pašić assicura: “Continueremo a combattere”
Le elezioni politiche si terranno in Bosnia Erzegovina il 12 ottobre. I candidati alla presidenza e alla Camera dei Popoli dovranno dichiararsi serbi, croati o bosgnacchi, in violazione di quanto disposto dalla Corte Europea per i Diritti Umani
Il ricordo della resistenza partigiana durante la Seconda guerra mondiale in Bosnia Erzegovina viene oggi utilizzato in chiave nazionalistica. Il commento di Srđan Puhalo alle recenti manifestazioni sul monte Kozara
Per usare una metafora calcistica, con la membership europea l’UE ha fatto un passaggio alla Croazia in area di rigore, spetta però a quest’ultima concretizzare l’azione e andare in rete. Gol che però ancora non si è visto. L’analisi della situazione croata un anno dopo l’ingresso nell’Unione
Disfunzionalità politica, crisi istituzionale, febbre bancaria e elezioni anticipate. È questa la fotografia della Bulgaria dopo il voto per le europee dello scorso maggio. Nostro approfondimento
Sabato scorso si è dimesso il ministro delle Finanze serbo Lazar Krstić. Più che un conflitto all’interno del governo, l’uscita di scena del ministro sembra una manovra politica per indorare la pillola delle draconiane riforme in campo economico: in primis stipendi, pensioni e pubblico impiego
Secondo Svetlana Lukić, tra le fondatrici del portale Peščanik, il lungo periodo di governo del Partito democratico in Serbia ha messo in piedi un sistema di controllo politico dei media. Poi pienamente sfruttato dal subentrante Vučić
Ha fondato un partito in quaranta giorni e ha vinto le politiche in Slovenia ottenendo un risultato da record. Giurista e docente di diritto, con poco carisma e incline al compromesso, a molti ricorda lo scomparso presidente Drnovšek. Dura sconfitta invece per i socialdemocratici e i democratici di Janša
I risultati ufficiali del voto dello scorso 8 giugno non vi sono ancora ma in Kosovo emergono spiragli di una maggiore dinamica democratica. La porta potrebbe però essere presto richiusa, anche con il contributo delle diplomazie occidentali. Un'analisi
La vicenda dei blindati Patria porta l'ex premier Janez Janša in prigione. E lui, per i sostenitori l'eroe dell'indipendenza per i detrattori un'eminenza grigia, si gioca il tutto per tutto non chiedendo pene alternative e ricorrendo alla Corte costituzionale. Il 13 luglio si vota per le politiche
Il premier serbo Aleksandar Vučić a Berlino ha detto chiaramente che l’obiettivo serbo è l’UE e che non vi è alcuna questione di scegliere tra Mosca e Bruxelles. Cosa è cambiato nella politica estera serba? L’analisi del nostro corrispondente