"Đinđić non è entrato nella storia per puro caso, Đinđić ha fatto la storia", così Filip Švarm, autore del recente documentario su Zoran Đinđić trasmesso in occasione del ventennale dall'attentato che costò la vita all'allora premier serbo il 12 marzo 2003
Chișinău, Milano, Zagabria. In 30 tra le più grandi città europee, le strade intitolate agli uomini costituiscono il 91 per cento di quelle dedicate a individui. Il divario inizia a ridursi in alcune località, ma il ritmo è comunque troppo lento: occorrono anche strategie alternative
Per legittimare i propri piani politici nei confronti dell’Ucraina moderna, il presidente russo Vladimir Putin ha più volte richiamato la Rus’ di Kyiv, il principato altomedievale degli Slavi orientali sviluppatosi tra IX e XIII secolo. Un approfondimento
Siamo alle solite, a febbraio in Italia si parla di Foibe. Da quando è stato istituito il giorno del ricordo (10 febbraio) non passa anno in cui la polemica sulle foibe e l’esodo giuliano dalmata non si accenda. In passato, ce ne siamo occupati con vari materiali che qui segnalo, si è passati da una polemica interna a quella di livello internazionale tra presidenti della repubblica. Diatribe sterili, che hanno il pregio di sollevare polveroni senza spiegare nulla della storia, complessa e per niente manichea, di quel periodo.
Quest'anno ricorre l'ottantesimo anniversario della morte di Ivan Goran Kovačić, poeta e prosatore croato e jugoslavo, autore del noto poema Jama (La fossa). Il commento di Božidar Stanišić e il pdf del poema in italiano, per gentile concessione del traduttore Silvio Ferrari e dell’editore Giorgio Devoto
"Ebrei a Belgrado" (1521-1942) di Čedomila Marinković è una breve guida attraverso la storia, la cultura e i costumi degli ebrei di Belgrado dalla loro immigrazione all'inizio del XVI secolo sino al telegramma del comando tedesco inviato da Belgrado a Berlino nel giugno 1942: Serbia ist Judenrein (la Serbia è senza ebrei)
Si sono svolti lo scorso 16 gennaio ad Atene i funerali dell’ultimo re di Grecia Konstantinos II. Da oltre 50 anni ormai privato cittadino, l’ex monarca aveva fatto ritorno in Grecia nel 2013
A Praga fino al 26 febbraio è possibile vedere una mostra dedicata al famoso scultore croato Ivan Meštrović. Frutto di una collaborazione culturale tra Repubblica Ceca e Croazia, gli organizzatori hanno voluto offrire uno sguardo sui legami dell’arte e della cultura dell’ex Jugoslavia con l'Europa centrale
L’archivio fotografico digitale del Museo della Guerra di Rovereto si arricchisce di un nuovo fondo con la raccolta di immagini di Sirio Galli, eclettico artista attivo a partire dagli anni ’20 del Novecento nel campo della pubblicità, dell’illustrazione e delle arti decorative
La sezione educativa del Museo Storico Italiano della Guerra propone due incontri online di approfondimento e formazione per docenti, in occasione della mostra fotografica “Sarajevo 1992-1996. Il lungo assedio. Fotografie di Mario Boccia”, che è esposta fino a giugno 2023 a Rovereto, promossa dal Museo in collaborazione con OBC Transeuropa
A seguito della pubblicazione postuma di Biografikon, del poeta e saggista Pavle Bato Stanišić (1936-2021), il nostro Božidar Stanišić ripercorre i ricordi e l'amicizia con l'autore
Le polemiche sull'inaugurazione di due circoli culturali bulgari in Macedonia del Nord, intestati a personaggi storici macchiatisi di collaborazionismo con il regime nazista, hanno radici profonde, almeno quanto la questione macedone stessa. La politicizzazione di argomenti storiografici espone il fianco a inquietanti esplosioni di violenza e nazionalismo
In Istria, durante il periodo asburgico, sono le terme e i trattamenti di benessere dei resort locali che fanno germogliare il turismo. Tra le località più importanti della zona c’è Abbazia, divenuta presto ritrovo dell’alta società viennese
Una pubblicazione ricostruisce la storia del Narodni Dom di Trieste, edificio attraverso le cui vicende si ricostruisce un secolo di storia in città. Recensione
"Per molto tempo quello jugoslavo è stato un esperimento importante, sotto vari aspetti, ma non può essere considerato un modello per diversi motivi. Ci sono però alcuni aspetti molto interessanti del progetto jugoslavo che non dovrebbero essere ignorati". Intervista col sociologo Paul Stubbs
Per i cittadini romeni il mancato ingresso in Schengen ha un forte impatto simbolico: ennesima esclusione che arriva dall'Europa e tragico ricordo a quando erano prigionieri all'interno del loro stesso paese
Il mandato presidenziale di Borut Pahor è giunto al termine. Oggi Nataša Pirc Musar, la prima donna a salire sullo scanno presidenziale in Slovenia, giurerà davanti al parlamento. C'è una vicenda però che vale la pena ricordare: le medaglie delle onorificenze rifiutate da destinatari negli anni '90 e ora riconsegnate
Il 12 dicembre scorso è mancata Latinka Perović, storica e politica serba, una delle più strenue voci critiche delle politiche nazionaliste degli anni Novanta. La ricordiamo con questa biografia pubblicata dal portale Peščanik
Il 12 dicembre di trent'anni fa, 500 attivisti della società civile italiana arrivarono a Sarajevo, città sotto assedio da mesi. Un'inziativa nonviolenta di un gruppo di persone, per usare le parole del fotogiornalista Mario Boccia qui intervistato, "unito sulla scelta di mettersi in gioco personalmente per fermare qualcosa di inaccettabile"
"La gioia per l’eternità - lettere dal gulag" raccoglie e custodisce il carteggio dei coniugi Aleksej e Valentina Losev, internati nei gulag fra gli anni 1931 e 1933. Il volume è il quarto della collana "Narrare la memoria" della casa editrice Guerini e associati, con il patrocinio di Memorial Italia
“Il giardino di Venezia di cui racconto la storia era un tempo una duna melmosa. Ignaro del suo dolce destino, era rimasto per migliaia di anni nel grembo delle acque adriatiche”, racconta Fredric Eden nel libro "Un giardino a Venezia", incipit per Fabio Fiori per scoprire una "venezianità fatta di alberi e arbusti, di erbe e fiori"
Era stata concessa in leasing ai russi negli anni ‘90 per ingraziarsi Eltsin. Nel gennaio 2022 la dacia di Pitsunda, sul Mar Nero, è poi passata di loro proprietà. Ma i giovani dell’Abkhazia non ci stanno
Domenico Failutti (1872-1923) fu uno dei ritrattisti più ricercati del suo tempo. Ha vissuto e lavorato a Vienna, Budapest, Parigi, Monaco di Baviera, Bucarest, Sofia, Belgrado… e il Caso lo ha fatto incontrare con Božidar Stanišić
Oggi, 5 ottobre 2022, lo scrittore Predrag Matvejević viene ricordato a Mostar, sua città natale, in vista del 7 ottobre in cui avrebbe compiuto novant'anni. Durante l'evento al "Centar za kulturu" gli organizzatori, tra i quali il giornalista mostarino Dario Terzić, leggeranno brevi brani tratti dai libri dello scrittore, e mostreranno diverse fotografie scattate a Matvejević dal fotogiornalista Mario Boccia.
In memoria di uno scrittore indimenticabile, qual è stato e sarà Matvejević, pubblichiamo un foto-racconto con alcuni di quegli scatti, per gentile concessione di Mario Boccia, e la foto della locandina dell'evento di Mostar per gentile concessione del "Centar za kulturu".
A Piteşti, sede in passato di un carcere dove venivano torturati i dissidenti politici, è stato eretto un monumento in omaggio ad ex membri della Securitate, la polizia politica del regime di Ceaușescu
In tutta Italia da mezzo secolo è vietata la balneazione negli ambienti portuali. Ma Fabio Fiori spiega perché è una norma ingiusta. Partendo da un tuffo dal Molo Audace di Trieste
Nella giornata di mercoledì 14 settembre a Milano circa quattromila tifosi della Dinamo di Zagabria, venuti per la partita di Champions League allo stadio S. Siro contro il Milan, dopo aver provocato una rissa, hanno sfilato per le strade della città facendo il saluto romano. Quello che segue è il comunicato stampa emesso dall'Unione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Croazia.
I suoi manifesti realizzati per il Primo maggio 1977 rientrano tra le immagini più potenti della storia dei lavoratori in Turchia. Abbiamo parlato con Gülsün Karamustafa del clima politico di quel periodo e del suo contributo artistico al movimento
Aperte le iscrizioni all'edizione 2022 del progetto "Ultima fermata Srebrenica". Viaggio, dedicato a giovani dai 18 a ai 35 anni di età, in una memoria non ancora sedimentata e per conoscere i fatti che hanno insanguinato l’Europa negli anni Novanta