Sull'isola di Goli otok - Isola nuda -Tito fece internare, tra il 1949 e il 1956, migliaia di dissidenti politici. Fino al 1988, anno della sua chiusura, ha poi funzionato da carcere per detenuti di reati comuni. Ora è lasciata in totale abbandono, e nonostante sia meta di migliaia di turisti rimane una pagina nera rimossa della storia jugoslava
Goli otok, l'Isola nuda (o calva), perché praticamente priva di vegetazione, è un’isola di 4,54 chilometri quadrati situata nel canale del Velebit prospicente il golfo del Quarnero in Croazia. E' nota per aver ospitato una prigione per oppositori politici del regime comunista jugoslavo. Le foto di Anna Lo Iacono e Nicole Corritore
I traghetti della Jadrolinija realizzano da decenni i sogni di mare di milioni di turisti e sono essenziale cordone ombelicale, durante il resto dell'anno, tra le isole croate e la terraferma
Il 22 agosto il consiglio municipale di Tuzla ha votato per assegnare ad Alexander Langer la cittadinanza onoraria post-mortem e ha proposto di dedicare spazio alla memoria del suo impegno per la pace, nell’ambito della iniziative relative agli anni 1992-1995.
Una dacia a Pitsunda, località costiera sul Mar Nero, in Abkhazia. Era il luogo di villeggiatura dei leader sovietici ai tempi dell'Urss. Ora Vladimir Putin è intenzionato a riappropriarsene, ma i cittadini abkhazi si oppongono
Il 19 agosto di 80 anni fa, sul monte Kozara, il combattente partigiano e poeta Skender Kulenović recitò la sua poesia Stojanka, la madre di Knežopolje, per ricordare ogni madre che ha perso un figlio in guerra. La vita e l'opera di uno dei più grandi poeti della letteratura slava meridionale del XX secolo
"Un'altra primavera" [Još jedno proleće] del regista Mladen Kovačević racconta come la Jugoslavia socialista fece fronte ad un'epidemia di vaiolo. E fa riflettere sul momento presente, sulle pandemie, sul crollo di fiducia nelle istituzioni
Aperte le iscrizioni alla Settimana Internazionale della Memoria organizzata dall'Associazione Adopt Srebrenica assieme a Fondazione Alexander Langer di Bolzano e Tuzlanska Amica di Tuzla dopo due anni di stop a causa della pandemia. La XIV edizione si terrà dal 24 al 28 agosto ed è rivolta in particolar modo ai giovani. Per i partecipanti, Adopt Srebrenica organizzerà vitto e alloggio e ulteriori attività conoscitive della zona
Nella seconda metà dell'800 e nei primi del '900 numerosi migranti si trasferirono dalla penisola italiana in Romania. Che ne è, oggi, dei loro discendenti?
A 27 anni dalla famigerata operazione militare Oluja (Tempesta) sono pochi i cittadini e le cittadine di nazionalità serba che hanno fatto ritorno nei luoghi dai quali sono stati cacciati in massa nel 1995. In questo reportage alcuni di loro raccontano di come si vive oggi
In Serbia ci sono decine di castelli, ville nobiliari e residenze estive, spesso in condizioni di abbandono. Un’iniziativa tra governo di Belgrado e settore privato, sul modello francese, tenterà di riportarli allo splendore di una volta
Il recente tentativo del presidente serbo Aleksandar Vučić di recarsi a Jasenovac in "visita privata" e il prevedibile rifiuto da parte delle autorità croate hanno inasprito le relazioni fra i due paesi. La cronaca degli eventi e i commenti degli accademici
Ogni anno sull'isola di Cipro si tiene un interessante festival itinerante denominato Xarkis che incoraggia gli artisti a interagire con la popolazione locale e la sua storia. L'edizione di quest'anno si è tenuta a metà luglio nel villaggio montuoso di Agros
Alla radice del conflitto in corso, c’è anche la diversa percezione che i vari paesi europei hanno della sconfitta del nazifascismo e del crollo dell’Unione Sovietica. Una “guerra simbolica” che andava avanti da tempo
In questa tesi di laurea un'analisi del discorso del dittatore albanese Enver Hoxha, a partire dalla nascita del movimento comunista albanese fino alla scomparsa del dittatore nel 1985
Sead Đulić è presidente dell’Unione degli antifascisti e combattenti della guerra popolare di liberazione. Un'intervista - dopo l'ennesima devastazione del Cimitero dei partigiani di Mostar - in cui si ragiona sul futuro della Bosnia Erzegovina
A quasi trent’anni dal genocidio siamo molto lontani dall’avvio di un dialogo e di una discussione pubblica - in Bosnia Erzegovina e in Europa - rispetto alle memorie di quanto avvenuto a Srebrenica. Un'intervista a Andrea Rizza Goldstein
Sono trascorsi ormai trent'anni dalla messa in onda della serie tv dedicata al famoso poeta Aleksa Šantić. Lo scrittore Božidar Stanišić ci riporta ad un mondo ormai scomparso raccontandoci di Šantić e dell'ultima grande serie televisiva jugoslava, trasmessa nella primavera del 1992
Il parco nazionale di Sutjeska copre un'area di circa 17mila ettari e si trova nella parte sud-orientale della Bosnia Erzegovina. Istituito nel 1962, è il parco nazionale più antico e più grande del paese. Al suo interno si trova il memoriale dedicato alla battaglia della Sutjeska, avvenuta durante la Seconda guerra mondiale
La fortezza di Mamula, all'ingresso delle Bocche di Cattaro in Montenegro, è stata da poco trasformata in un hotel di lusso da una società con sede in Svizzera. Ai clienti del nuovo resort non viene detto però che Mamula è stata un lager fascista durante la II Guerra mondiale
Al Cimitero militare austro-ungarico di San Giacomo, a Bolzano, si trovano diverse tombe di soldati bosniaci, contraddistinte da una mezzaluna. Si tratta di tracce presenti in diversi cimiteri della Grande Guerra del Trentino-Alto Adige/ Südtirol, testimoni della presenza tra le file austro-ungariche di reggimenti reclutati in Bosnia Erzegovina, all’epoca ormai annessa ai territori della Corona portata da Francesco Giuseppe.
Politologo ed ex ambasciatore di Croazia in Italia, Damir Grubiša ha raccontato nel volume "Diario diplomatico" indiscrezioni e retroscena della politica croata. Lo abbiamo intervistato
A Mostar è stato devastato il memoriale ai partigiani, progettato negli anni '60 dal grande architetto e filosofo Bogdan Bogdanović, in memoria dei partigiani caduti durante la Seconda guerra mondiale. Il memoriale è stato per decenni simbolo e luogo molto amato, dagli anni ‘90 però vittima del revisionismo storico e lasciato in totale stato di abbandono e oggetto di attacchi vandalici. La devastazione recente non ha però precedenti.
La Marcia della pace è un cammino di tre giorni per ricordare i morti nel genocidio del luglio del 1995 a Srebrenica, percorrendo a ritroso i 100 km che percorsero molti di coloro che tentarono la fuga e lungo i quali in migliaia vennero uccisi. Aperte le iscrizioni all'iniziativa che si svolge dal 2005
Quanti bambini sono stati uccisi durante l'assedio di Sarajevo? È una questione che è stata nuovamente sollevata dall'analista Srđan Puhalo. Per i genitori dei bambini assassinati la polemica alimenta il trauma, mentre gli esperti ritengono che questo numero non debba essere manipolato
Fu membro dell'ultima presidenza della Jugoslavia socialista. E nel 1991 si prodigò per evitare la guerra. Abbiamo incontrato a Skopje Vasil Tupurkovski
Ogni 31 maggio a Prijedor si commemora la brutale pulizia etnica del 1992. Uno sguardo da vicino su questa cittadina europea, che rimane profondamente ferita
Un territorio raccontato attraverso i piatti realizzati con erbe spontanee. A partire da un libro, “Agli erbi dla Rumagna cuntadena. Le erbe spontanee di campagna nella tradizione alimentare contadina romagnola”, di Roberto Giorgetti, Maria Manuzzi e Stefano Tellarini
Fu dalla Slovenia che, in tempo jugoslavo, arrivarono le più irriverenti rimostranze nei confronti della cosiddetta "staffetta di Tito" e della Giornata della gioventù. Ci pensarono in particolare i giovani di Neue Slowenische Kunst e di Novi kolektivizem