A differenza di Moldavia e Ucraina, la Georgia al recente Consiglio europeo non ha ottenuto lo status di paese candidato ma solo la prospettiva europea. Le azioni del governo hanno allontanato il paese caucasico dall'UE e alzato il livello di scontro con la presidente Salomè Zourabishvili
Con la caduta del governo riformista di Kiril Petkov, la Bulgaria torna nell'instabilità politica che l'ha caratterizzata negli ultimi anni, e va verso ennesime elezioni anticipate in autunno. Nel frattempo resta da risolvere la questione del veto al percorso europeo della Macedonia del nord
Grazie all’attività di denuncia di media, università e società civile, l’Unione europea prende coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali di sorveglianza. Un nuovo regolamento prova a riportare sotto controllo il commercio di strumenti che offrono capacità di intrusione, sorveglianza e repressione senza precedenti
Open Balkan è ben lungi dall'essere una vera e propria organizzazione internazionale e un’effettiva unione doganale tra i Balcani occidentali. Nonostante i proclami dei promotori, ad oggi non è stato fatto alcun passo concreto in tale direzione
Un tempo il paese più in linea con l'UE di tutto il Partenariato orientale, oggi la Georgia rischia di vedersi rifiutare lo status di paese candidato i prossimi 23 e 24 giugno, per quando è prevista la decisione del Consiglio UE. Nel frattempo i cittadini scendono in piazza con lo slogan “Torniamo a casa, in Europa”
Lo smartworking può garantire più opportunità lavorative in aree rurali e di montagna? Vi è una nuova sensibilità verde che spinge i giovani a scegliere la vita in montagna? Quali le misure per combattere uno spopolamento endemico in alcune parti d’Europa delle aree rurali? Ne abbiamo parlato in un webinar promosso assieme a Il Sole 24 Ore con Carla Lostrangio di Euromontana, Filippo Barbera di Riabitare l'Italia e Francesco Martino di OBC Transeuropa
Quella della Commissione europea era una presa di posizione attesa dopo il viaggio a Kiev del cancelliere tedesco Olaf Scholz, del presidente francese Emmanuel Macron, del primo ministro italiano Mario Draghi e del presidente romeno Klaus Iohannis. Ed è puntualmente arrivata venerdì scorso . La Commissione ha invitato i 27 leader Ue a concedere immediatamente lo status di candidato alla Moldavia e all'Ucraina in occasione del vertice UE del 23-24 giugno.
I programmi di riqualificazione ed efficientamento energetico nel settore edilizio sono cruciali per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 voluto dalla Commissione europea. Se ne è discusso la scorsa primavera durante la "Settimana europea delle macroregioni 2022"
A poco più di due mesi di distanza da un articolo sul viaggio degli esuli cubani verso l'UE, torniamo sull'argomento con le voci dei diretti interessati raccolte a Bihać, in Bosnia Erzegovina. Con un focus particolare: la comunità LGBT
In questa seconda metà di giugno sono molti i summit europei previsti. In questo lungo editoriale, il co-fondatore dell'European Stability Initiative, spiega perché occorra dire sì senza esitazione alla candidatura Ue dell'Ucraina
La politica migratoria dell'Unione europea si è rivelata spesso brutale nell'ultimo decennio: respingimenti, ostacoli, accordi con governi e organizzazioni violente, inefficienze e ritardi. L'afflusso dei profughi ucraini in fuga dalla guerra potrebbe portare alcune novità – ma anche far emergere nuove discriminazioni. Ne parliamo con Rossella Vignola
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Con l'aggressione all'Ucraina, Armenia e Azerbaijan sembrano più orientate verso Bruxelles che verso Mosca. I tre incontri tenutisi tra dicembre 2021 e maggio 2022 tra UE, Armenia e Azerbaijan per negoziare un accordo di pace in Nagorno Karabakh hanno portato ad esiti positivi
Infrastruttura deficitaria, poca manutenzione. Le ferrovie romene sono messe male anche se la rete è tra le più lunghe d’Europa. Il PNRR locale invertirà la rotta?
Dal 1° gennaio 2023 la Croazia passerà all'euro, mentre non è ancora deciso il suo ingresso in area Schengen. Il quadro della situazione economica nel paese e il significato di questi due traguardi, per voce di Giovanni Vale, corrispondente di OBCT da Zagabria (1 giugno 2022)
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Lo scorso 22 maggio a Bruxelles l'incontro tra il primo ministro armeno Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Aliyev. È il secondo mediato da Bruxelles in vista di un trattato di pace tra i due paesi. Una lettura dell'incontro attraverso le dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo Charles Michel
Sabato 21 maggio associazioni, movimenti ambientalisti e attivisti in diverse città europee sono scesi in piazza per manifestare contro il progetto di tassonomia dell’UE proposto dalla Commissione europea all’inizio di febbraio.
Il progetto Montana174 ha condiviso una serie di videotestimonianze su come il sostegno dell’Unione europea attraverso la politiche di coesione abbia fatto la differenza per molti che abitano in montagna
La scorsa settimana Nikolos Gvaramia, direttore e co-proprietario della tv Mtavari Arkhi, principale canale di opposizione, è stato arrestato e condannato a 3 anni e mezzo di reclusione a causa di ammanchi aziendali. Per l’Ombudsperson e per diverse ong si tratta di un processo politico
Il consorzio Media Freedom Rapid Response, costituito da European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF), ARTICLE 19 Europe, Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), Free Press Unlimited (FPU), International Press Institute (IPI) e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (OBC Transeuropa), ha ottenuto un nuovo finanziamento dalla Commissione europea per proseguire per i prossimi diciotto mesi nel lavoro di difesa e supporto alla libertà di stampa nell'Unione europea, nei paesi candidati e in Ucraina
Con la legge sui servizi digitali (Digital Services Act) l’Unione europea punta a stabilire nuovi standard sugli obblighi e le responsabilità di social network e altri grandi piattaforme nella gestione dei contenuti problematici. Il risultato è frutto di un dialogo continuo tra Commissione, Parlamento e Consiglio, con il coinvolgimento della società civile
I colossi della Silicon Valley stanno incassando il 70 per cento degli utili generati dal cloud computing in Europa. Malgrado i problemi sollevati dal GDPR dell’Unione europea (Regolamento generale sulla protezione dei dati), parte di questo denaro continua ad affluire da sostanziosi contratti pubblici
Libertà di stampa, tutele per i giornalisti, direttiva europea contro le querele intimidatorie, sistema dell’informazione e contrasto alle fake news. Questi i temi principali affrontati nell’incontro con la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola, in visita in Italia, e coordinato dal presidente del Cnog Carlo Bartoli, svoltosi nella sede di Roma dell’Europarlamento
Evacuazione di civili, trasporto di truppe, esportazioni di merci: le ferrovie ucraine sono in prima linea nel conflitto. Russia e Ucraina, ma non solo, stanno giocando una grande partita strategica sulle ferrovie
Lo scandalo legato al software di spionaggio Pegasus ha mostrato che anche in Europa le tecnologie della sorveglianza possono essere usate in modo pervasivo e improprio, tanto da colpire i diritti delle persone o la stessa democrazia. Cosa sta facendo l'Unione europea per coniugare la tutela della sicurezza collettiva con la protezione della privacy individuale, e cos'altro dovrebbe fare? Ne parliamo con Dimitri Bettoni, esperto di sorveglianza e sicurezza.
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A Tirana dal 16 al 18 maggio si tiene il settimo Forum della Strategia dell'UE per la Regione Adriatica e Ionica (EUSAIR), organizzato dall'Albania e dalla Commissione Europea. Con il motto "EU-Youth-AIR cultural exchange", il Forum si svolgerà presso il Maritim Hotel Plaza di Tirana, Capitale Europea dei Giovani per il 2022, ma sarà possibile anche seguirlo online
È la prima volta dalla caduta di Milošević: secondo un recente sondaggio Ipsos la maggioranza dei cittadini serbi sarebbe contraria all’ingresso della Serbia nell’Ue
La domanda di data center, infrastrutture fisiche in cui vengono immagazzinate molte delle informazioni prodotte nel mondo digitale, ha visto una crescita straordinaria negli ultimi anni. Si tratta di un business in grande crescita che preoccupa, per i problemi di sostenibilità energetica e ambientale che può generare
Lo scorso 29 aprile il direttore esecutivo di Frontex, l’Agenzia europea deputata al controllo delle frontiere esterne dell’Ue, ha presentato le sue dimissioni, a seguito delle indagini avviate nel 2021 sull’operato dell’Agenzia dall’OLAF, l’Ufficio europeo antifrode.