Dal prossimo primo ottobre in Moldavia falce e martello e tutti gli altri simboli comunisti saranno vietati. Entrerà infatti in vigore una legge approvata dal parlamento moldavo quest'estate che condanna i crimini del comunismo e dei regimi totalitari. Acceso il dibattito nel Paese tra liberaldemocratici e comunisti
Dopo forti pressioni da parte di Unione europea e Ong locali, la Moldavia ha finalmente approvato una legge contro le discriminazioni. Ma in seguito a proteste di Chiesa ortodossa e varie forze politiche, la tutela dei diritti LGBT è stata limitata al solo mercato del lavoro
Valeriu Lazăr ha poco più di quarant'anni. E', dal 2009, ministro dell’Economia e vice-primo ministro della Moldavia. Ha assunto l’incarico in piena crisi economica ed è uno dei punti di riferimento del governo. In questa intervista spiega come la Moldavia ha reagito alla crisi, quale il suo modello di sviluppo, perché offre opportunità d'investimento
Errori, assenze, ritardi...sono solo alcuni dei pretesti per licenziare le lavoratrici in gravidanza. In moldavia le giovani donne, madri o aspiranti tali, sono spesso discriminate sul lavoro
Dopo 917 giorni il parlamento moldavo è finalmente riuscito ad eleggere un presidente della repubblica. E' Nicolae Timofti, giudice ed ex-presidente del Consiglio superiore della magistratura. Senza affiliazioni politiche si è schierato apertamente a favore del percorso di integrazione della Moldavia nell'Ue. L'opposizione comunista ha boicottato il voto e promette nuove proteste
Dal 2009 in Moldavia non si riesce ad eleggere un Presidente. La coalizione al governo propone ora un referendum costituzionale per modificare le procedure elettive. Ma, sotto la pressione dell'opposizione, rimangono probabili elezioni politiche anticipate
Yevgeny Shevchuk è il nuovo leader della Transnistria. A presentarsi alle urne in questo territorio la cui indipendenza non è riconosciuta internazionalmente sono stati oltre 200.000 cittadini, che dopo vent'anni di autoritarismo hanno bocciato Igor Smirnov, scaricato dalla Russia a causa di brogli finanziari
Domenica 11 dicembre hanno avuto luogo le elezioni presidenziali in Transnistria, territorio de facto indipendente riconosciuto internazionalmente parte della Moldavia. Igor Smirnov, presidente incontrastato per 20 anni, è uscito sconfitto al primo turno. Mentre gli altri candidati si preparano al ballottaggio, Smirnov non sembra disposto a cedere
Il 16 dicembre il parlamento moldavo cercherà per l'ennesima volta di eleggere un presidente. Dal 2009 infatti il Paese è in una situazione di stallo costituzionale. La maggioranza europeista ha i numeri per governare, ma non per nominare un capo di Stato. E perde consensi
I gagauzi, un "piccolo popolo" dalla storia affascinante e poco conosciuta, distribuito in vari paesi dell'Europa orientale (soprattutto Moldavia) e dall'identità spesso contesa. In Bulgaria, i gagauzi rappresentano una sparuta minoranza, concentrata nel nord-est del Paese. Il punto di vista di padre Vasiliy Selemet, che da anni si batte perché in Bulgaria la comunità continui a vivere
Il prossimo 18 novembre il parlamento di Chişinău cercherà di eleggere un nuovo presidente, poltrona che in Moldavia è vacante dall'aprile 2009. Da allora, tre elezioni politiche non hanno mai portato ad una maggioranza in grado di eleggere il capo di Stato. Ora ci si riprova, per evitare nuove elezioni nel 2012
Si riaprono i negoziati tra la Repubblica di Moldavia e la regione separatista della Transnistria, malgrado le posizioni delle parti rimangano distanti. A complicare ulteriormente la situazione l'ambigua posizione tenuta dalla Russia
La Repubblica di Moldova compie vent'anni. Per festeggiare, il governo di Chişinău ha organizzato una parata militare e riunito i cinque presidenti eletti in questo ventennio. Il bilancio, però, presenta luci ed ombre: il Paese resta diviso dalla disputa territoriale in Transnistria, e le prospettive di integrazione europea sono ancora fragili
Nella Moldavia post-sovietica, gay e lesbiche continuano a nascondersi nel timore di pregiudizi e discriminazioni. Le persone trans si scontrano con intolleranza e ostacoli burocratici. In questo reportage, storie di discriminazione in ospedale e sul luogo di lavoro
Difficilmente Paesi come la Moldavia o le tre repubbliche del Caucaso meridionale entreranno - almeno a breve - nell'Unione europea. Eppure, secondo molti indicatori, le loro performance non si discostano molto dai livelli di Croazia e Macedonia al tempo in cui ottennero lo status di Paese candidato, a metà anni 2000
Bella, sexy e perfetta casalinga al servizio degli uomini. La pubblicità sessista invade la capitale moldava. Contro due aziende sono già partite delle cause, eppure i sexy-cartelloni sono una caratteristica onnipresente del panorama di Chişinău. Articolo e videoreportage
Il sindaco uscente Dorin Chirtoacă, rappresentante dell'Alleanza, ha conquistato il 50,6% al ballottaggio delle elezioni amministrative nella capitale moldava tenutesi lo scorso 19 giugno. Ma il Partito comunista, il cui candidato è risultato sconfitto, ha ottenuto 26 seggi su 51 nel consiglio comunale. La coalizione di governo, l'Alleanza per l'integrazione europea, ha vinto in gran parte dei comuni nel resto del Paese
Sono una parte importante della popolazione moldava, e guardano più alla Russia che all'Europa occidentale. È la comunità rom. Andiamo alla sua scoperta in compagnia di Ion Duminica, ricercatore, a volte "gagè", a volte "zingaro"
La Gagauzia è una regione della Moldavia a maggioranza turcofona. La concessione di un'ampia autonomia ha evitato guerra e secessione, come invece è avvenuto con la Transnistria. Molte rimangono comunque le sfide per il governo locale, recentemente riconfermato in un voto contestato dall'opposizione
Dopo quattro anni, un treno curato ma semplice e spartano, ha ripreso a collegare Chişinău a Odessa, attraversando la Transnistria, un territorio de facto indipendente non riconosciuto né da Moldavia e né da Ucraina. Il racconto del nostro corrispondente
Un viaggio nella Transnistria di oggi, tra parole e immagini, raccontata con un occhio attento alla storia di questo territorio conteso della Moldavia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Lo scoop dei cablo diplomatici Usa da parte del gruppo di Julian Assange svela retroscena anche in Moldavia. Un'offerta da 10 milioni di dollari da parte dell'ex presidente della Repubblica Voronin al suo oppositore Lupu, leader del Pdm e vincitore delle elezioni 2009 con la coalizione europeista, pur di restare al potere
Comunisti primo partito, ma la maggioranza resta alle forze europeiste. Le legislative anticipate non aprono vie d'uscita dalla palude istituzionale dell'ultimo anno e mezzo. Nè facilitano la nomina del Capo dello Stato. Ma col 60% di moldavi alle urne, almeno è alle spalle l'astensionismo
Domenica 28 il Paese va al rinnovo del Parlamento. Ma è la terza volta in un anno e mezzo. Ed è alto il rischio di replicare il flop del 5 settembre scorso, quando al referendum costituzionale toccò un astensionismo del 70%. Il governo di Filat lancia gli spot contro la fuga dai seggi. E cresce il ruolo delle ong
Per un match di calcio Vlad Filat e Igor Smirnov tornano a incontrarsi. A Vienna riprendono i colloqui tra il piccolo Stato e la sua repubblica secessionista. E viene riattivata la ferrovia che unisce le due capitali a Ucraina e Mar Nero. Tre goal in vista del voto di novembre
Fallito il referendum per l'elezione diretta del capo dello Stato, la Moldavia dovrà tornare alle urne il 21 novembre, per la terza volta da aprile 2009. Sulla crisi politica pesa anche l'embargo economico di Mosca. Per uscire dall'angolo la piccola repubblica punta ad aprire il suo mercato. Alla Ue? No, alla Cina
Per i moldavi l'Europa è una febbre. L'aspirazione collettiva ad entrare nel cerchio magico dei Ventisette traspare nella pubblicità e nei nomi delle piazze. Nel segno della libertà di movimento. Anche se la piccola Repubblica fa ancora i conti con nostalgie e ricatti economici del grande Vicino russo
Si è tenuto a Chişinău il primo Forum delle Ong romene e moldave. Tre giorni di lavoro, più di 100 organizzazioni, per migliorare la collaborazione tra le Ong dei due paesi e avviare un percorso di condivisione di intenti, conoscenze e azioni future. A sostegno dell'integrazione della Moldavia nell'Unione Europea
Per raccogliere materiali e testimonianze per un progetto di ricerca sulle politiche giovanili nel Caucaso del nord, un nostro ricercatore ha incontrato ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti del Caucaso. Un'occasione per sentire cosa pensano i giovani della regione dell'Europa, come la vivono, come la immaginano. Una serie di brevi interviste che iniziano sempre con la stessa domanda: “ti senti europeo?”