È stato arrestato e presto sarà estradato: finisce così la latitanza dell’ex banchiere moldavo Veaceslav Platon, nel Regno Unito dal 2021, dove aveva chiesto asilo politico. Accusato di vari reati, è coinvolto nel famoso “furto del miliardo”
Il lungo braccio di ferro tra Chișinău e Mosca sulla questione delle forniture del gas ha visto la Moldova uscirne indebolita: il gas continuerà ad arrivare nella regione separatista di Transnistria dalla Russia, tramite una società ungherese vicina a Orbán
La Gagauzia è la regione moldava in cui la memoria della carestia del 1946-47 è più viva. Anche qui, però, l'atteggiamento verso i fatti del passato è segnato dalle divisioni del presente: una distanza che rischia di crescere sempre di più. Ultima puntata del nostro reportage
Le riflessioni sul passato riflettono le questioni aperte nel presente: una considerazione che vale anche per la memoria della carestia del 1946-47 in Moldova, paese segnato da progetti nazionali contrastanti. Seconda puntata del nostro reportage
In Moldova si è iniziato a discutere pubblicamente della carestia del biennio 1946-47, che colpì la Bessarabia appena annessa dall'Unione Sovietica. La ricostruzione dei fatti appare chiara, ma la società resta divisa su interpretazione e responsabilità. Reportage in tre puntate
Lo stop al gas russo in arrivo attraverso l'Ucraina, insieme a dispute irrisolte sul pagamento di vecchie forniture, hanno creato una vera e propria crisi energetica in Moldova. Particolarmente grave la situazione nella regione separatista della Transnistria
La poetessa romena Ana Blandiana ha incontrato il pubblico moldavo durante un festival cinematografico a Chișinău. La Blandiana, figura simbolo del desiderio di libertà in Romania durante il regime di Ceaușescu, ha ribadito l'importanza di una partecipazione attiva alla vita politica
La scorsa settimana il primo ministro moldavo Dorin Recean ha annunciato un rimpasto di governo, nel difficile tentativo di rilanciare l'immagine dell'esecutivo di fronte ai cittadini dopo il referendum sull'adesione all'UE, passato per un soffio
Quanto contano e quanto hanno pesato le diaspore di Moldova e Georgia alle recenti elezioni? In entrambi i casi, centinaia di migliaia di cittadini che vivono all'estero hanno diritto di voto ed esprimono un orientamento politico distante da quello dei propri concittadini in patria
Il femminismo e i diritti delle minoranze sessuali come strada per prestare attenzione alle categorie vulnerabili e marginalizzate della Moldova. Una sfida ancora tutta da costruire e non priva di ostacoli importanti. Nostro reportage
Due settimane dopo la vittoria del “sì” al referendum sull’Unione Europea, al ballottaggio di domenica 3 novembre la Moldavia ha rieletto Maia Sandu per un secondo mandato di quattro anni. Decisivo il voto della diaspora
I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre
“Paradossale e contraddittorio”: Vitalie Sprinceana sociologo, attivista e redattore della rivista Platzforma così definisce il dibattito che accompagna il prossimo referendum sull’UE in Moldova. Nostra intervista
Il 20 ottobre gli elettori moldavi si recheranno alle urne per le elezioni presidenziali e un referendum per inserire in Costituzione il percorso di integrazione nell'Ue. Bruxelles preoccupata per la penetrazione della propaganda russa e la polarizzazione politica
La Moldova si prepara al doppio appuntamento delle presidenziali e del voto per il referendum costituzionale di adesione all’Unione Europea: in un contesto internazionale fragile, la scelta dei cittadini moldavi avrà conseguenze importanti sul futuro del paese
Con la guerra in Ucraina, il porto fluviale di Giurgiulești nella Repubblica Moldova sta diventando un'infrastruttura sempre più strategica sul fiume Danubio. Ecco perché la Romania sta tentando di acquisirne il controllo, per aumentare la sua influenza economica nella regione
Le forniture di gas russo – elemento chiave dell’economia della Transnistria – potrebbero continuare ancora per qualche anno, anche se su basi fragili. Chişinău cerca di garantirsi sicurezza energetica, ma una stabilità duratura richiede accordi anche con Tiraspol
Un'analisi dei contenuti diffusi dalla principale agenzia di stampa e stazione televisiva della Transnistria mostra quanto insistentemente i media locali parlino di una regione “sotto assedio”. L'espressione è eccessivamente drammatica, ma Chișinău dovrebbe fare di più per dissipare le preoccupazioni concrete dei residenti delle aree controllate da Tiraspol
Il primo Moldova Reintegration Forum ha fornito un’occasione per discutere di alcune questioni che per anni hanno plasmato il conflitto con la Transnistria. In un contesto regionale in costante cambiamento, le vecchie questioni riemergono però sotto una luce diversa, aprendo delle opportunità per andare avanti
Terra di cerniera e luogo di contaminazioni, un tempo periferia dell'Impero russo, la Moldova ha ospitato a lungo l'esilio del poeta Aleksandr Puškin, che qui ha vissuto uno dei momenti più proficui della sua produzione artistica. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Un volume di recente pubblicazione esplora i retroscena sulla violenza che ha accompagnato la secessione de facto della Transnistria dalla Moldavia. Tre decenni dopo, trovare nuove risposte a vecchie questioni rimane fondamentale per evitare un inasprimento delle tensioni attualmente in corso
Gran parte dell’economia della Transnistria si basa sugli aiuti dalla Russia in forma di gas gratuito. Entro la fine del 2024 l’Ucraina ha promesso di fermare tutti i gasdotti russi che attraversano il suo territorio: come se la caverà la Transnistria?
"Paese che non esiste", "paese fantasma" così spesso viene definita la Transnistria cerniera tra est e ovest e, soprattutto, da sempre un’enclave russa in una posizione geopolitica chiave. Reportage
"La cosa più importante, ora, è che i carri armati russi non arrivino fino ai nostri confini. A tutto il resto c’è una soluzione. La Moldova è un paese europeo e il suo posto naturale è all’interno della famiglia degli stati europei. Spero che anche i nostri partner occidentali lo capiscano". Un incontro con Iulian Ciocan, autore di "Prima che Brežnev morisse"
Lo scorso 22 marzo la Presidente moldava Maia Sandu ha promulgato una nuova legge che sostituisce, come lingua ufficiale del paese, il “moldavo” con il romeno
"La sicurezza della Moldavia non può prescindere da un dibattito pubblico il più possibile trasparente e inclusivo". Alexandru Flenchea, esperto nella gestione dei conflitti, è a capo della delegazione moldava nella Commissione di Controllo Unificata, piattaforma che dal 1992 si occupa di negoziare e mantenere i termini del cessate il fuoco al confine con la repubblica separatista di Tiraspol. Lo abbiamo incontrato
La crisi politica interna e le pressioni di Mosca hanno portato di recente l'attenzione sulla Moldavia. Tuttavia, cercare di interpretare la situazione con categorie ucraine rischia di essere fuorviante. La situazione moldava presenta delle peculiarità che vanno analizzate con precisione
In Moldavia la prima ministra Natalia Gavrilița ha rassegnato, lo scorso 10 febbraio, le sue dimissioni in una situazione d’alta tensione per la Moldavia, ancora minacciata dalla guerra in Ucraina. Al suo posto nominato Dorin Recean, un esperto di questioni di difesa
La Moldavia è un paese sull'orlo dell'estinzione? Dal punto di vista demografico, i dati sono allarmanti. L'esodo rimane una strategia di sopravvivenza di fronte alla povertà, in un circolo vizioso amplificato dall'attuale guerra in Ucraina