Una protesta operaia iniziata con una manifestazione di alcune centinaia di persone a Tuzla si è gradualmente estesa a tutti i principali centri del paese, trasformandosi nel maggiore movimento di protesta in Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra. I dimostranti alzano la voce contro un sistema etno-politico-affaristico ormai insostenibile che produce solo divisioni, disagio e disoccupazione. Il dossier di Osservatorio con approfondimenti, multimedia e link utili.
Bosnia: proseguono le proteste e i lavori dei Plenum
Nella trasmissione "Senza confini" di Radio Popolare lo speciale sulle proteste in corso in Bosnia Erzegovina e sulle attività dei Plenum. Le voci dell'attivista di Tuzla Emina Babović Gojačić, di Azra Ibrahimović (Ong Cesvi a Srebrenica), la giornalista Azra Nuhenfendić e Valentina Pellizzer da Sarajevo per OBC (23 marzo 2014)
Proteste in Bosnia. Un “Plenum” di democrazia
Le proteste, partite il 5 febbraio a Tuzla a seguito del fallimento di 4 fabbriche, si sono allargate a gran parte della Bosnia Erzegovina con la partecipazione di migliaia di persone. Da settimane è cominciata l'organizzazione di Plenum locali. Su AMISnet le voci di Andrea Rossini, Andrea De Noi e Valentina Pellizer, per OBC (18 marzo 2014)
Bosnia Erzegovina, un nuovo test per l'Europa
Cosa sta succedendo in Bosnia? Sono davvero le proteste peggiori dalla fine della guerra del 1992-1995? L'analisi del giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso, Andrea Rossini, ai microfoni della trasmissione "Tra Parentesi" di Radio Beckwith Evangelica (19 febbraio 2014)
I bosniaci dicono basta!
Un'ondata di proteste scuote da giorni l'intera Bosnia Erzegovina. Migliaia di persone in piazza contro i politici, considerati incapaci di gestire una crisi economica sempre più grave. Rodolfo Toè, corrispondente da Sarajevo dell'Osservatorio Balcani e Caucaso, su Radio Rai 1 (15 febbraio 2014)
Bosnia: i motivi delle proteste
Le proteste in corso in Bosnia Erzegovina sono lo specchio di una crisi sistemica, della crisi del sistema politico nato a seguito degli accordi di pace di Dayton. L'analisi di Andrea Rossini ai microfoni del Gr internazionale di Radio Vaticana (8 febbraio 2014)
Bosnia: proseguono le proteste, partono i forum
In Bosnia Erzegovina proseguono le proteste e nelle diverse città coinvolte i dimostranti stanno organizzando Forum civici. Sulle dinamiche e sui contenuti della protesta, l'intervista di Andra Rossini (OBC) per Radio Blackout Torino (12 febbraio 2014)
La rivolta in Bosnia
E' la nuova primavera balcanica? Radio3Mondo ne parla con Azra Nuhefendic, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso e con Rodolfo Toè, giornalista freelance, che vive a Sarajevo e collabora con OBC e Le Courrier des Balkans (10 febbraio 2014)
La Bosnia protesta
Scontri in tutto il paese con manifestazioni antigovernative contro il carovita, la disoccupazione, le privatizzazioni annunciate dal governo. A Sarajevo, dopo ripetuti e durissimi scontri con la polizia, i manifestanti che animano la protesta per il malcontento sociale davanti alla sede del governo cantonale hanno appiccato il fuoco a un ingresso dell’edificio. Diversi i feriti. L'intervista di Radio Onda D'Urto ad Andrea Rossini, di OBC (7 febbraio 2014)
Bosnia: le proteste proseguono senza scontri
E' tornata la calma nelle città della Bosnia Erzegovina teatro delle proteste iniziate tre giorni fa. I dimostranti proseguono a scendere in piazza, in maniera pacifica. L'analisi di Andrea Rossini (OBC), al Gr della Radio Svizzera Italiana (8 febbraio 2014)
Bosnia, le proteste anti-crisi si organizzano
Proseguono in Bosnia le proteste anticrisi e austerity, con tre giorni di violente manifestazioni in diverse città. La corrispondenza per Radio Onda D'Urto di Andrea Rossini, di OBC (10 febbraio 2014)
Dopo le proteste, ancora tensioni in Bosnia Erzegovina
Scende il livello della protesta in Bosnia dopo tre giorni di violente manifestazioni. Ma la tensione resta elevata e spunta l'ipotesi di nuovi rinforzi militari europei. Fausta Speranza ne ha parlato con Andrea Rossini, esperto di Osservatorio Balcani e Caucaso (10 febbraio 2014)
Bosnia, the Konjević Polje protest
Tens of Bosniak families have withdrawn their children from the schools they were attending in Republika Srpska. They demand their children be taught their own national subjects. Our report
I giganti malati della Bosnia Erzegovina
I giganti dell'economia bosniaca devono fare i conti con debiti insanabili e sono a un passo dalla chiusura. La crisi riguarda anche piccole e medie imprese, sono ormai più di 60.000 i conti bloccati a causa dei debiti
Bosnia Erzegovina: il nuovo anno politico
L'attuale rappresentante croato della presidenza, Željko Komšić, potrebbe essere la sorpresa nel nuovo anno politico della Bosnia Erzegovina. La paralisi di una delle due entità, la Federacija, non sembra tuttavia lasciare molte speranze per una rapida soluzione della crisi del paese
La grande crisi, i Balcani “out”
Dopo la disamina relativa alla situazione economica dei paesi del sud est Europa membri dell'UE, affrontiamo i cosiddetti Balcani occidentali. Tutti i paesi in questione hanno dovuto fare i conti a vario titolo con la crisi mondiale innescata cinque anni fa dal crollo di Lehman Brothers
Bosnia Herzegovina, the ethnocracy factor
The recent census of the population, the electoral system and the country's Constitution favour the reinforcement of divisions, sealing the borders between different religious and national groups. The analysis of Nenad Stojanović
Privatizzazioni in Bosnia Erzegovina, un vero disastro
Il processo di privatizzazione in Bosnia Erzegovina ha lasciato circa mezzo milione di disoccupati, una valanga di aziende chiuse e un numero imprecisato di persone arricchite che hanno distrutto tutto quanto era stato costruito negli anni passati
Caricati on-line tutti i documenti rilevanti che emergono sulle proteste in Bosnia Erzegovina. In lingua inglese
E' tra i principali media on-line che si occupa di sud est Europa. Alla Bosnia dedica un'intera sezione titolata "The Future of Bosnia". In lingua inglese e bhs
Doris Pack: Bosnia e proteste
Le proteste in corso in Bosnia Erzegovina sono oggetto di discussione del Parlamento europeo. In una breve intervista a cura del portale informativo del Parlamento, la posizione dell'eurodeputata tedesca Doris Pack, membro della Delegazione per le relazioni con Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Kosovo