Ambiente

Montenegro: discariche e rischio epidemie

26/04/2002 -  Tanja Bošković

I cittadini di Budva bloccano la vecchia discarica. "Le condizioni sanitarie sono divenute insostenibili" denunciano "occorre al più presto costruire una discarica nuova e bonificare l'intera area".

La realtà delle armi all'uranio impoverito

05/04/2002 - 

Molto di quello che non si conosce sull'uranio impoverito. Recentemente pubblicata una dettagliata ricerca curata da Dai Williams, psicologo specialista in condizioni del lavoro e ricercatore indipendente britannico

Le Nazioni Unite trovano tracce di uranio impoverito in FRY

29/03/2002 - 

Un'indagine in sei città della Serbia e del Montenegro. In cinque di queste si riscontra radioattività, non intensa ma diffusa. "Occorre comunque prendere le dovute precauzioni" sottilineano gli esperti ONU

Bosnia Erzegovina: mine quanto ci costate!

28/03/2002 -  Anonymous User

Prima riunione in Bosnia Erzegovina tra i donatori che si occupano di sminamento. Ed il governo annuncia che se si vuole sminare l'intero territorio nazionale entro il 2010 occorrono almeno 330 milioni di Euro.

Ambiente in Serbia: tra bombe, taglio di legna e caccia a specie protette

25/03/2002 -  Anonymous User

Presentati i risultati di una ricerca sulle conseguenze dei bombardamenti NATO nel parco naturale di Fruska gora. Ed il presidente del Movimento ecologista di Novi Sad esorta a considerare anche i risultati disastrosi del taglio indiscriminato di legna.

Specie protette: cacciate, congelate e vendute

22/02/2002 -  Anonymous User

In alcune riserve naturali della Serbia sono iniziate alcune indagini per individuare i responsabili di anni di caccia di frodo. In seguito a denuncie di gruppi ambientalisti.

Dal Belgio e dall'Olanda per togliere le macerie dal Danubio

20/02/2002 -  Anonymous User

Continua la "bonifica" del Danubio dalle macerie causate dai bombardamenti NATO. Ed intanto un'università di Belgrado analizzerà il livello di inquinamento delle sue acque.

Romania: lo strano caso di Dracula e la finta Greenpeace

18/02/2002 -  Anonymous User

Come imparano in fretta a truccare le carte i Paesi in fase di acuta occidentalizzazione. I fautori del parco di divertimenti si inventano una inesistente Greenpeace Romania per far andare in porto il progetto.

Il miele dei Balcani

29/01/2002 -  Anonymous User

Il 28 dicembre 2001 Commercio Alternativo ha importato il primo container di miele dalla Croazia. In futuro sarà la volta della Bosnia. Si inaugura così il primo progetto di commercio equo e solidale italiano proveniente dalla regione balcanica.

Croazia: Organismi Geneticamente Modificati? No grazie

25/01/2002 -  Anonymous User

Il ministero dell'ambiente croato prepara una legge per vietare la produzione e limitare l'importazione di OGM. Ma gli Stati Uniti, a difesa degli interessi di Monsanto e Co., minacciano di ricorrere presso le sedi competenti del WTO.

Mostar: discariche, parchi e crimini di guerra

16/01/2002 -  Anonymous User

A Mostar una discarica verrà presto sostituita da un parco. Sarà forse l'occasione per fare luce su alcuni sospetti. Si pensa infatti che nell'area in questione siano stati seppelliti i corpi di cittadini bosniaco-musulmani uccisi dall'HVO.

La situazione ambientale a Pancevo

16/01/2002 -  Anonymous User

Pancevo, città a nord di Belgrado, fortemente industrializzata ed inoltre vittima di pesanti bombardamenti durante gli scontri con la NATO. La ricerca di Paola Fabbri ne analizza la situazione ambientale.

Dalla Bosnia alla Germania: viaggio dei medicinali scaduti

14/01/2002 -  Anonymous User

In Bosnia si raccolgono medicinali scaduti che poi vengono trasportati in Germania per essere smaltiti. Un significativo "cambiamento di rotta" visto che in passato i Balcani troppo spesso sono stati il "cestino" d'Europa.

Albania: freddo polare blocca il paese

11/01/2002 -  Anonymous User

L'ondata di maltempo in Albania blocca le reti stradali e mette in pericolo la popolazione, mietendo alcune vittime.

La municipalità di Nis: ecco le nostre priorità ecologiche

21/12/2001 -  Anonymous User

Presentato un Piano che definisce le priorità in campo ecologico che la città di pone nei prossimi anni. Nis è la prima città ad adottarlo.

Orsi a rischio in Croazia e Slovenia

18/12/2001 -  Anonymous User

Sia in Slovenia sia in Croazia le autorità hanno decretato l'abbattimento di alcuni plantigradi. E' assurdo e vergognoso che nel 2001 si ricorra all'abbattimento per risolvere problemi di convivenza.

Bosnia Erzegovina: tutela ambientale a Zavidovici

06/12/2001 -  Andrea Rossini

Le attività promosse dall'Agenzia della democrazia locale di Zavidovici in campo ambientale. In un'area con molte potenzialità, meno inquinata del passato perché le grandi acciaierie di Zenica sono chiuse, ma soggetta ad un profondo degrado.

Uranio impoverito, gli errori di Mandelli

22/11/2001 - 

Secondo "Scienziate e scienziati contro la guerra" la commissione presieduta dall'ematologo che ha esaminato le morti di leucemia fra i militari impiegati nei Balcani ha commesso alcuni errori. Riportaimo un articolo di Vita, sulla questione

Fauna protetta in pericolo nei Balcani

21/11/2001 -  Anonymous User

Come già avveniva prima che la guerra dilaniasse l'ex-Jugoslavia sono molti i cacciatori che si trasferiscono oltre confine per cacciare specie protette. Bastano una manciata di milioni.

Uranio impoverito: tra silenzi, morti sospette e nuove ricerche

08/11/2001 -  Davide Sighele

Non si parla più di uranio impoverito. Eppure in Afghanistan continua ad essere utilizzato, continuano i casi di morti sospette ta i militari italiani ed in Federazione Jugoslava si attendono i risultati di una ricerca dell'UNEP

La qualità dell'acqua del Danubio

07/11/2001 -  Ada Soštarić

Ada Sostaric intervista per l'Osservatorio i responsabili dell'Istituto idro-meteorologico della Serbia, e ci racconta la situazione ecologica del Danubio. Testo in inglese.

Associazione ambientale balcanica

07/11/2001 -  Ada Soštarić

Ada Sostaric per L'osservatorio sui Balcani ha incontrato i rappresentanti della Balkan Enviromental Association. Nel testo (in inglese) ci spiega i progetti in corso e gli obiettivi dell'associazione.

L'ambiente in Serbia

07/11/2001 -  Mihailo Antović

Un'interessante panoramica sulla situazione ambientale in Serbia, con particolare riguardo ai disastri ambientali provocati dai bombardamenti della NATO nel 1999. Testo in lingua inglese.

Le acque in Croazia: pulite grazie alla guerra

07/11/2001 -  Lino Veljak

L'Adriatico: una questione europea

La situazione media delle acque in Croazia non è molto differente da quella dei paesi che la circondano, e non ci sono condizioni problematiche particolarmente diverse da quelle dell'Italia, della Slovenia o dell'Ungheria.
Chiaramente lo stato delle acque risente degli scarichi industriali scarsamente filtrati, ma il danno maggiore in assoluto proviene dai fiumi italiani come il Po o, in misura minore, l'Isonzo, e altri... Le industrie e ancor più l'agricultura della pianura padana si riversano infatti interamente nell'Adriatico, e colpiscono perciò anche le risorse marine croate. Quanto più aumenteranno il controllo e la protezione delle acque ''padane'', tanto più crescerà la qualità delle acque sulla costa croata.

L'ambiente nei Balcani: lo stato attuale ed alcuni progetti di tutela

07/11/2001 -  Anonymous User

L'Osservatorio sui Balcani ha cercato, grazie ai suoi corrispondenti, di tracciare un quadro della situazione ambientale dell'area, fornendo inoltre alcuni dati di prima mano sui progetti in corso e in programmazione.

Uranio impoverito, a volte si dimentica

31/10/2001 -  Davide Sighele

Con tutta probabilità anche in Afghanistan si stanno utilizzando munizioni all'uranio impoverito. L'articolo seguente, curato dall'Osservatorio, verrà pubblicato su "Carta" prossimamente in edicola

Bosnia Erzegovina: un'altra vittima delle mine

23/10/2001 -  Anonymous User

Si chiamava Goran Stanarevic, è morto sminando un terreno nei pressi di Srpski Brod, Republika Srpska.

Serbia: nuova iniziativa dell'Istituto per la difesa della natura

16/10/2001 -  Anonymous User

L'Istituto per la difesa della natura della Serbia ha presentato ieri, in collaborazione con il suo primo partner in questa iniziativa, Medija centar, l'azione "Eko eho", il cui obiettivo è il perfezionamento dei giornalisti nell'ambito della difesa dell'ambiente. Violeta Orlovic, direttrice dei Servizi per la comunicazione e la formazione dell'Istituto, ha ricordato riguardo a ciò che il prossimo anno l' ONU lo ha dedicato alla difesa delle montagne, allo sviluppo del turismo ecologico e sostenibile, e nel 2002 ricorrono anche i 10 anni dal significativo Summit di Rio de Janeiro. Sia quest'anno che il prossimo sono dedicati alla ricerca e all'attenzione della biodiversità, ossia delle diversità biologiche.
L'azione dovrebbe comprendere il collegamento dei giornalisti che si occupano di ecologia, rinforzare l'informazione dei dipendenti dei media, così come la loro inclusione nei trand mondiali. I laboratori, le presentazioni le discussioni e le visite di studio sono solo uno dei modi con cui i giornalisti possono aumentare le loro conoscenze sull'ecologia.L'Istituto per la difesa della natura ha presentato anche la nuova versione del suo sito internet, che a partire da ora è interattivo, "comunica" con i visitatori, che possono inviare le proprie suggestioni, commenti e testi. Il sito di Natureprotection sarà aggiornato quotidianamente. I temi sui quali si discuterà di più, sperano i tecnici dell'Istituto, saranno la biodiversità, gli eco-diritti e gli eco-criminali, l'economia e l'ecologia, la guerra e l'ambiente e molti altri. Affinché l'azione della formazione sull'ecologia possa riuscire, gli organizzatori si appellano ai potenziali partner e finanziatori.

Vedi anche:

UNEP Post Conflict Assessment Unit

Natureprotection

Serbia: educazione ambientale per bambini e adulti

15/10/2001 -  Anonymous User

L'Istituto per la difesa dell'ambiente in Serbia ha fatto la sua sortita allo stand della fiera di Novi Sad, ovvero della Direzione per la difesa e lo sviluppo dell'ambiente. Il direttore dell'Istituto, Radomir Mandic, ha avuto l'occasione di mostrare un certo numero di filmati prodotti da questo Istituto, che dovrebbero contribuire all'educazione di tutti quando è in questione l'ambiente, a prescindere dall'età. Questi filmati sulla bellezza naturale della Serbia, dalla Stara Planina a Golia, così come anche gli effetti dei bombardamenti della NATO sull'ambiente del paese, sono stati mostrati nell'ambito del Festival per l'educazione degli adulti tenutosi su tutto il territorio della Repubblica dall'11 al 13 ottobre. A parte la partecipazione di molti espositori commerciali che trattano prodotti naturali, dai cosmetici ai rimedi medicinali a base di sostanze naturali, alla fiera hanno partecipato anche alcune organizzazioni non governative che si occupano di ecologia, alcuni movimenti ecologisti, ed infine bambini e club ecologisti delle scuole. Sotto lo slogan "Novi Sad come città ecologica", la Direzione novisadese per la difesa dell'ambiente ha organizzato presso il suo punto parecchi eventi interessanti. Come commenta il direttore della Direzione per la difesa dell'ambiente di Novi Sad, Petar Tatic, al quotidiano Danas, della Direzione "è per esempio l'iniziativa di realizzare un sistema informativo sulla difesa dell'ambiente, dove in ogni momento si potrebbero avere le informazioni necessarie. La banca dati sarebbe a disposizione di qualsiasi cittadino che desiderasse consultare qualche informazione, perché è importante che l'intero processo di difesa dell'ambiente divenga pubblico e trasparente". La Direzione ha già pensato di organizzare un catasto di tutti gli inquinamenti dell'ambiente, e per il momento è disponibile una base di dati sull'inquinamento dell'acqua. Secondo quanto afferma Tatic ci sono molti altri ambienti urbani che si interessano alle attività di Novi Sad nel campo della difesa ambientale, perché sembra che possano imparare molto dalla loro esperienza. Inoltre Novi Sad è nota per altre iniziative riguardanti il tema dell'ambiente, dove i bambini sono l'obiettivo principale dei gruppi che si occupano di educazione all'ecologia.

Vedi anche:

Novi Sad

Gli impatti ambientali delle attività umanitarie: alcuni punti di riferimento

11/10/2001 -  Anonymous User

Per la prima volta nella storia di un conflitto bellico dopo la guerra del Kossovo è stato richiesto al Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) di realizzare una valutazione degli impatti ambientali delle azioni militari. A cura di Massimo De Marchi.