Consiglio d'Europa e organizzazioni internazionali attive nella difesa della libertà di stampa lanciano l'allarme e invitano a non abbassare la guardia, per evitare che le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria siano usate come strumenti per controllare la libertà di stampa
Decine di attivisti e attiviste di paesi dell'Europa sudorientale, sotto il nome di "Transbalkanska Solidarnosti" (Solidarietà Transbalcanica), hanno lanciato un appello rivolto a Unione Europea, Commissione, governi dei paesi membri dell'Ue e dei paesi della regione, affinché rifugiati e migranti siano tutelati senza discriminazioni ed esclusioni
Una riflessione sulla situazione dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo in Grecia, che spinge per un profondo ripensamento delle politiche migratorie. La firmano due volontari dell'associazione "One Bridge to Idomeni", attiva lungo la rotta balcanica fin dallo scoppio della crisi nel 2015
Numerose organizzazioni europee hanno lanciato un appello al Parlamento europeo affinché venga fermata la violenza e l’uso della forza contro persone inermi al confine tra UE e Turchia e venga ristabilita la legalità e il rispetto dei diritti umani, in primo luogo il diritto d’asilo
Migliaia i profughi ammassati tra Grecia e Turchia. L'operatrice trentina Massimiliana Odorizzi ci racconta la situazione sull'isola di Samos dove lavora per l'Ong inglese "Action for Education"
Il libro #Žene BiH [Donne della Bosnia Erzegovina], realizzato da Amila Hrustić Batovanja, Hatidža Gušić e Masha Durkalić, raccoglie oltre 50 biografie illustrate di donne bosniaco-erzegovesi che hanno spostato i confini della libertà femminile, scrivendo nuove pagine della storia della Bosnia Erzegovina
L’agenzia di stampa turca indipendente Bianet ha parlato con alcuni dei rifugiati che da Istanbul si stanno dirigendo verso le province di confine con la speranza di entrare in Europa. Le loro voci
Con la crisi scoppiata al confine greco-turco, dopo che la Turchia ha deciso di riaprire i confini ai rifugiati che vogliono entrare nell'UE, diversi soggetti europei della società civile che operano a sostegno dei rifugiati e richiedenti asilo hanno lanciato un appello rivolto alla Commissione europea, al Consiglio europeo e agli stati membri dell'UE
Buoni rapporti ad ogni costo con la Turchia e soprattutto col presidente Recep Tayyip Erdoğan: è così che il premier Boyko Borisov è riuscito a mettere la Bulgaria a riparo dalla nuova crisi migratoria. Una strategia che poggia però su basi fragili
I rapporti tra occupati e pensionati sono cambiati parecchio negli ultimi trenta anni. In Croazia per esempio da 4 a 1 si è passati a 1,25 occupato per 1 pensionato, con conseguenze drammatiche. A peggiorare il quadro contribuisce la massiccia emigrazione dai Balcani, soprattutto di giovani qualificati
La situazione dei diritti umani al confine tra Turchia e Grecia è drammatica. Per Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del CoE, è quantomai necessario agire con urgenza per evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Una sua presa di posizione
In Georgia una quarantina di anni fa è iniziato un fenomeno di cosiddetto eco-sfollamento: i residenti in zone ritenute a rischio per l'impatto del cambiamento climatico sono stati in vari periodi costretti a trasferirsi in altre zone del paese
Dopo l'intensificarsi degli scontri in Siria, la Turchia ha deciso di riaprire i propri confini ai rifugiati che vogliono entrare nell'UE. Tensione al confine greco e preoccupazione in Bulgaria. Francesco Martino di OBCT ai microfoni di Radio Colonia WDR (3 marzo 2020)
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Il tribunale di Roma, sezione Diritti della Persona e Immigrazione, ha considerato fondato il rischio che un richiedente asilo pakistano vada incontro a trattamenti inumani e degradanti se trasferito in Croazia
Ai microfoni di Radio Onda d'Urto Francesco Martino di OBCT descrive l'evoluzione della crisi in corso al confine greco-turco dove centinaia di persone, soprattutto rifugiati siriani, sono bloccati dopo che la Turchia ha deciso di spingerli verso la frontiera (2 marzo 2020)
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Dopo dieci anni dedicati a contrastare il fenomeno della "vendetta di sangue" Operazione Colomba ha deciso di lasciare l'Albania. La lettera di due delle protagoniste di questo straordinario lavoro
Minacce, corruzione, paghe misere, crisi di nervi, nonostante si producano cappotti da 4000 dollari. Nella seconda parte di un'inchiesta di OC Media sull’industria tessile in Georgia, la giornalista investigativa Tamuna Chkareuli si reca in incognito nella fabbrica Geo-M-Tex di Tbilisi
Il 7 febbraio scorso la Corte costituzionale croata ha preso una decisione storica, riconoscendo alle coppie omosessuali il diritto all'affido. Se la decisione è elogiata dalla sinistra, le proteste dei partiti e dei movimenti vicini alla Chiesa cattolica non si placano. Una panoramica delle reazioni
Istituzione “ibrida”, con sede all'Aja ma parte del sistema giudiziario del Kosovo, il nuovo tribunale speciale istituito per giudicare i crimini dell'UCK promette, tra non poche critiche, un nuovo approccio alla giustizia transnazionale
Un fragoroso applauso ed esplosioni di gioia hanno salutato ieri il verdetto della Corte penale di Istanbul numero 30, che ha assolto nove dei sedici imputati nel processo Gezi, tra cui il filantropo Osman Kavala.
In un forno di Ditrău, cittadina della Transilvania a maggioranza ungherese, lavoravano due operai dello Sri Lanka. La popolazione locale, sindaco in testa, ha fatto in modo che venissero allontanati. Una vicenda in cui si interseca emigrazione, scarsi diritti sul lavoro e razzismo
La Bosnia Erzegovina si sta lentamente convertendo in una zona-cuscinetto per i migranti. La situazione a Tuzla è al limite dell'emergenza. Lo scaricabarile istituzionale per fortuna è compensato efficacemente dagli attori della società civile locale. Ancora per quanto?
Nell'entità bosniaca della Republika Srpska una legge di riforma del catasto sta rafforzando gli esiti della pulizia etnica. A farne le spese, una volta ancora, le comunità minoritarie
Un libro che mette in campo la difficile condizione dei diversi in un universo che chiede a loro di nascondersi. Una recensione di "La frattura" che ha valso al suo autore Darko Tuševljaković il Premio dell'Unione europea per la letteratura
La tragica attualità degli stupri di guerra e la soggettività delle donne in tre giorni di incontri che si tengono a Roma tra il 22 febbraio e il 4 aprile su iniziativa, tra gli altri, dell'associazione "Bosna u Srcu. Comunità di Bosnia Erzegovina Roma-Italia"
A distanza di oltre vent’anni dalla fine della guerra del Kosovo, in Serbia decine di migliaia di sfollati interni vivono ancora in condizioni di miseria e insicurezza sociale. Dopo la chiusura di numerosi centri di accoglienza, molti degli sfollati interni si sono ritrovati senza residenza anagrafica né alcun tipo di aiuto
In Moldavia è in atto una radicale riforma del sistema di cure per malati psichiatrici. Il paese si trova in una fase di transizione dal vecchio modello di assistenza psichiatrica a un nuovo sistema, basato in particolar modo sull’istituzione di cosiddetti “centri medici comunitari”. Un reportage
La storia di Ženi Lebl, giovane ebrea nata e cresciuta in Serbia durante il periodo dell’occupazione nazista. Prigioniera prima nei lager tedeschi e poi nel campo di Goli Otok