Mentre l'età pensionabile continua a crescere e i fondi pensione bruciano risparmi di una vita, sempre più pensionati in Croazia cadono in povertà e sono costretti a tornare a lavorare. Una situazione non troppo diversa da quella di altri paesi europei
Come molti bosniaci, Irma Baralija, è emigrata. Avrebbe potuto costruire la sua vita all'estero, ma ha poi deciso di tornare. Oggi, come vicepresidente del partito multietnico Naša Stranka, è più impegnata che mai nella sua città, Mostar. Ritratto
All'indomani dell'operazione militare nel nord della Siria, chiamata dalle autorità Peace Spring, “Primavera di pace”, la Turchia stringe la morsa del controllo sui media e sull'opposizione. Una morsa che da qualche giorno colpisce giornalisti, emittenti, utenti dei social media e politici di opposizione.
All'indomani dell'udienza del processo Gezi Park che ha deciso di mantenere in detenzione preventiva Osman Kavala, il filantropo turco detenuto da più di due anni, e prima della prossima udienza fissata per la vigilia di Natale, OBCT e altre organizzazioni lanciano un appello alle autorità di Ankara e alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Il testo dell'appello
In Kosovo la vittoria dei partiti che erano all’opposizione, Vetëvendosje e LDK, avrà sicure ripercussioni sul dialogo tra Belgrado e Pristina. La linea del nuovo premier Albin Kurti sarà più dura rispetto a quanto avvenuto nel recente passato
In Georgia è un tabù parlare di depressione post-parto. Per fortuna le istituzioni stanno reagendo sia con lo stanziamento di fondi che con attività di sensibilizzazione al fenomeno
L'ennesimo attacco alla Rete balcanica di giornalismo investigativo BIRN da parte del presidente serbo. Consueta strategia per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dal disagio sociale e dagli scandali di corruzione. L'editoriale della direttrice regionale di BIRN
Sono più di 700 giorni che il filantropo turco Osman Kavala è in carcere. Lo si accusa di colpo di stato e di aver finanziato le proteste di Gezi Park nel 2013. Senza portare però alcuna prova
Silvia Maraone, project manager di IPSIA, Ong delle ACLI, lavora lungo la rotta balcanica da più di tre anni. Un'intervista in cui fa un quadro completo della difficile situazione, soprattutto in Bosnia Erzegovina, dove il flusso di persone che cercano di arrivare nell'Ue è in aumento
Lesbian Activism in the (Post) Yugoslav Space - Sisterhood and Unity, libro curato da Bojan Bilić e Marija Radoman e pubblicato da Palgrave Macmillan nel 2019, ci trasporta in un emozionante viaggio alla scoperta dell’identità lesbica nell’area post-Jugoslava
L'8 settembre si è svolto nella capitale bosniaca il primo Pride della storia del paese. Un'iniziativa che rappresenta un passo rilevante verso la conquista di maggiori diritti civili. In diretta da Sarajevo il collaboratore di OBCT Alfredo Sasso alla trasmissione "L'Altro Martedì" di Radio Popolare (24 settembre 2019)
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Il giornalista del portale Index.hr multato per un tweet “anti-polizia” dichiara a BIRN che il suo caso rientra in uno schema più ampio in cui in Croazia i giornalisti vengono intimiditi e la libertà di parola imbavagliata
Gorski Kotar, confine tra Croazia e Slovenia. Una sorta di corridoio naturale, tra i monti, che migliaia di persone, da anni, percorrono lungo il loro cammino sulla Rotta Balcanica. In molti lo chiamano The Game ma del gioco ha molto poco. Un reportage
È un paradiso turistico, ma viverci è difficile. E sono in molti i lavoratori croati che partono per l'estero. Un fenomeno che affonda le sue radici in una combinazione di fattori sia di lungo che di breve periodo. Un'analisi
È ovvio che un Gay Pride non può risolvere tutti i problemi che affliggono Sarajevo e l’intera Bosnia Erzegovina. Ma i suoi cittadini ne avevano bisogno. Ed era il momento giusto, il momento di andare avanti
Sara, volontaria di Operazione Colomba in Albania, racconta della sua ultima visita a una coppia che conosce da tempo, colpita dal Kanun, la cosiddetta "vendetta di sangue", che ha portato via loro due familiari. Il capofamiglia non ha perdonato ma non ha nemmeno deciso di vendicare le due morti
A meno di due mesi dall'assoluzione in primo grado, due giornalisti e un attivista si ritrovano imputati di “propaganda terroristica”: Erol Önderoğlu, Ahmet Nesin e Şebnem Korur Fincancı dovranno affrontare il processo di appello
Il 25 luglio 1992 nel villaggio di Zecovi, situato a pochi chilometri da Prijedor e abitato da bosgnacchi, vengono uccisi 150 civili. Tra di loro 29 familiari di Fikret Bačić, tornato in Bosnia a fine guerra per cercarne i corpi e portare i responsabili a processo. Nel giorno della commemorazione dell'eccidio, abbiamo raccolto la sua testimonianza
OBCT assieme ad altre organizzazioni che si battono per la libertà dei media si appella alle autorità montenegrine affinché assolvano il giornalista investigativo Jovo Martinović, accusato di contrabbando di marijuana e associazione a delinquere e condannato a 18 mesi di detenzione nonostante prove schiaccianti che i suoi unici legami con il crimine organizzato siano quelli di giornalista
Partecipazione numerosa, nessun incidente, manifestanti visibilmente commossi. E dal palco si dedica il primo Pride di Sarajevo a tutti gli oppressi della Bosnia Erzegovina
In un momento in cui tanti giovani stanno abbandonando la Bosnia Erzegovina, un nuovo libro mette in luce il lavoro di 14 giovani attiviste ed attivisti che hanno deciso di rimanere per fare la differenza
Nel 2008 la prima iniziativa pubblica della comunità LGBT in Bosnia Erzegovina subì una dura aggressione che causò 15 feriti e l'annullamento della stessa. L'8 settembre l'opportunità per superare questo trauma, con il primo Pride promosso nel paese
La violenza domestica in Armenia è purtroppo ancora socialmente accettata. Ma per fortuna, anche le istituzioni, stanno iniziando ad affrontare il problema. La storia di Gayane
Continuano, soprattutto ad Istanbul, azioni di polizia nei confronti di migranti. Ma in un clima di crescente odio e narrazione xenofoba c'è anche chi si batte ed attiva per la difesa dei diritti di chi fugge dai conflitti
Una serie di attacchi contro membri della minoranza serba di Croazia destano preoccupazione. Sia l'opposizione che il partito della minoranza serba che appoggia il governo Plenković temono la situazione degeneri
È da poco online una raccolta digitale di storie di montenegrine che hanno contribuito in vario modo all'espansione dei diritti delle donne e alla loro emancipazione
Un'azienda privata ha iniziato a stoccare rifiuti tossici in un deposito tra l'enclave serba di Goraždevac e il vicino villaggio albanese di Poçeshqe. E le due comunità hanno iniziato a protestare assieme in nome dell'ambiente e del futuro dei loro figli
L'Unione europea personifica appieno il caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Lo scrive, in una sua "lettera all'Europa", Ilija Trojanow, scrittore, traduttore ed editore
Pane quotidiano nelle redazioni balcaniche e fattore di rischio per la libertà di stampa secondo gli organismi internazionali, la violenza verbale tramite internet contro le donne nei media è ovunque in aumento
Il governo di Zagabria è deciso ad ammorbidire i requisiti per ottenere la cittadinanza croata, nell'ottica di intercettare la diaspora. C'è chi però si sente discriminato: il caso di Milan Škorić e i 5mila senza nazionalità