Korça è una città albanese al confine tra Albania, Grecia e Macedonia. E' conosciuta per il suo bazar che però purtroppo ora si trova in uno stato di quasi-abbandono. Continuano i nostri approfondimenti sui mercati d'origine ottomana nei Balcani
Le elezioni in Kosovo dovevano creare un governo in grado di gestire nuovi negoziati con la Serbia e rilanciare l’economia. Brogli elettorali e accuse di crimini ad Hashim Thaci, però, rendono molto complesso il compito del prossimo esecutivo
Nonostante gli sforzi, le campagne di informazione e l'impegno di alcune Ong, il settore del biologico fatica a decollare in Montenegro. Scarse competenze e un mancato supporto pubblico rischiano di ridurre le prospettive di sviluppo. Quinta parte dell'indagine sul biologico nel sud-est Europa
Nel decennio 2000-2010 la Romania è stata spesso sotto i riflettori dei media internazionali per eventi negativi. Gli scorsi dieci anni, però, hanno segnato per il paese non pochi sviluppi positivi e niente affatto scontati, sotto i profili economico, politico e sociale. Nostra analisi
Lo stato dell'economia nella Federazione di Bosnia Erzegovina. Il caso della piccola e media impresa nel Cantone di Zenica-Doboj. Il settore industriale e quello agricolo. La difficoltà di accesso ai fondi europei. Nostro reportage
Nasce per un magico errore il "sinjo sirene" (formaggio erborinato) di Cherni Vit, villaggio montano della Bulgaria centrale. Un simbolo di riscoperta di antiche tradizioni "Slow Food", che grazie a iniziative come "Terra Madre Balcani" aumentano consapevolezza e voglia di un approccio diverso al cibo
Esplosione al Tribunale di Atene stamattina, per fortuna senza vittime. Resta alta la tensione in Grecia dopo l'ondata di plichi esplosivi alle ambasciate, con replica in dicembre a Roma, rivendicata da gruppi anarchici. E il pestaggio in diretta tv di un ex ministro. A gennaio il Paese tornerà in piazza contro l'austerity
A tre mesi dal voto, la Bosnia Erzegovina ancora non ha un nuovo governo. L’annuncio di una piattaforma di azione comune da parte di quattro partiti della Federazione è un segnale incoraggiante, ma manca un accordo a livello statale
Una utility strategica, condivisa tra nemici. Mai un blackout, nonostante due guerre. È la centrale elettrica sul fiume Inguri: metà georgiana, metà abkhaza, oggi fornisce energia anche alla città russa di Sochi. Un caso limite di cooperazione transfrontaliera, studiato anche al Mit di Boston
Crisi ed eccessi, sembra essere questo il leitmotiv delle feste natalizie in Romania. Fra dati sul calo dei consumi e assurdi record e sprechi, è questo il periodo dell'anno che mette più in evidenza la polarizzazione sociale nel Paese
Sopravvissuto nei millenni, quasi scomparso a inizio Novecento e riportato in vita durante il regime, il bazar di Derexhik a Kruja, Albania, è oggi una boutique per turisti. Ma nonostante la perdita delle tradizioni, l'urbanizzazione selvaggia e la globalizzazione rampante la sua vera essenza continua a sopravvivere
Dal socialismo alla guerra, dalla guerra al mercato. La transizione in Bosnia Erzegovina nella storia di un gigantesco kombinat industriale, la Krivaja di Zavidovići. I vincitori e i perdenti delle privatizzazioni, 15 anni dopo
Il Cablegate mostra il monitoraggio ravvicinato di Washington sulle reti di greggio e gas tra mar Caspio e mar Nero. L'asse opaco del business Russia-Italia. L'Europa frammentata e senza mercato energetico comune. Il 'grande gioco' eurasiatico visto dalle carte di Wikileaks
Secondo l'influente analista Cristian Pârvulescu, lo scenario politico in Romania è controllato sempre di più dal presidente Traian Băsescu. Una situazione problematica, che sembra rafforzare i sintomi della crisi economica e sociale che oggi attanaglia la Romania. Nostra intervista
La settimana scorsa sottoscritto un accordo tra Montenegro e Italia per la costruzione di un elettrodotto sottomarino che colleghi i due paesi. Podgorica afferma di mirare ad essere un vero e proprio ponte energetico verso l'Europa, ma alcuni esperti e l'opposizione ritengono che il progetto sia a solo vantaggio dell’Italia
Le autostrade rappresentano uno dei nodi fondamentali per lo sviluppo di un paese. La Croazia ha fatto passi rilevanti in questo campo, numerose infrastrutture sono state messe in cantiere. Restano però questioni irrisolte, a partire dai finanziamenti - mancanti - per completare alcune tratte già iniziate
Da sempre luogo d'incontro, i quartieri artigianali e commerciali di impronta ottomana sono sopravvissuti al corso della storia in molte città dei Balcani. Rappresentano ora un vero e proprio barometro per comprendere i cambiamenti anche più recenti e per capire quale spazio possono avere i Balcani nell'Europa allargata
Anche se poco noto, la Serbia è uno dei più grandi paesi produttori ed esportatori mondiali di lamponi. Questo mercato, che è perfino resistito ai bombardamenti NATO, deve ora confrontarsi con le nuove sfide della globalizzazione.
Valorizzare il proprio territorio costruendo sinergie di promozione turistica condivisa e intrecciata. Un'idea che attraversa i confini geografici tra Bosnia e Croazia, per arrivare a una 'Strada dei vini e dei sapori' transfrontaliera. Se ne parla in questi giorni a Mostar e Dubrovnik
Sarà un referendum pro o contro il piano anti-crisi del premier Papandreou il voto locale di domenica 7 novembre. In caso di sconfitta, si andrà ad elezioni anticipate. Un passaggio democratico difficile. Scandito da un'ondata di pacchi-bomba
Il 25 ottobre 2010 si è conclusa l'ottava edizione del Salone del Gusto di Torino. Con più di 70 fra Presidi Slow Food e Comunità di Terra Madre, i Balcani e il Caucaso sono stati tra i protagonisti del Salone che, anche quest'anno, ha confermato la sua vocazione internazionale. Qui di seguito una scheda di presentazione di tutti i partecipanti provenienti da queste due aree geografiche
La Bosnia Erzegovina è un Paese che investe poco sulle piccole e medie imprese. Frammentazione delle agenzie di sviluppo, difficoltà per i piccoli imprenditori nell'accedere alle fonti di finanziamento e poco sostegno alle idee innovative, sono alcuni dei problemi principali del settore
Crisi economica, alto tasso di disoccupazione e scarsi investimenti esteri. L'economia serba stenta a ripartire. Mentre il ministro dell'Economia promette incentivi per gli imprenditori, a livello locale alcuni hanno deciso di combattere la crisi contrastando l'economia informale grazie ad un progetto guidato da Prosvil, Ong italiana legata alla CGIL
Spiagge lungo il Danubio, un'incredibile biodiversità, fattorie tradizionali. La provincia della Vojvodina si candida ad essere incubatore per il lancio e la promozione dell'ecoturismo in Serbia. Un nostro approfondimento
In Kosovo il settore agricolo è tornato recentemente al centro del dibattito politico. Ma in un contesto dove si lotta ancora con sicurezza alimentare e standard produttivi molto bassi ha senso pensare al biologico? C'è comunque un potenziale da sfruttare: le terre per anni abbandonate, anche da fertilizzanti e pesticidi. Quarta parte della nostra indagine sul biologico nel sud-est Europa
Piccole somme di denaro, erogate nelle aree rurali più povere del Paese. Il microcredito è stato a lungo una delle soluzioni privilegiate in Albania per favorire lo sviluppo rurale. A Tirana studiosi, analisti e operatori si sono ritrovati per fare il punto sulla situazione
La corruzione all'interno degli apparati pubblici è uno degli ostacoli maggiori all'integrazione europea dei Balcani occidentali. Mentre alcuni Paesi stanno facendo passi avanti, la Bosnia Erzegovina sta andando indietro
Basterà investire poco più di mezzo milione di euro ed essere “persona conosciuta e credibile” per avere la cittadinanza montenegrina. E godere così della libera circolazione Ue. Obiettivo: attirare capitali esteri. Ma Bruxelles è sul piede di guerra
Un settore in crescita, quello della produzione biologica in Croazia. Deve però fare i conti con una forte frammentazione degli aiuti governativi, una scarsa trasparenza informativa e prezzi alti. Terza parte dell'indagine sul biologico nel sud-est Europa
In Ossezia del nord, ci sono varie possibilità per giovani interessati a fare un lavoro estivo, magari socialmente utile. Ma trovare un lavoro stabile e qualificato è un'impresa difficile che richiede soprattutto conoscenze o denaro