L'Alto rappresentante uscente per la Bosnia Erzegovina, l'austriaco Valentin Inzko, ha imposto venerdì scorso emendamenti che proibiscono e puniscono ogni negazionismo del genocidio di Srebrenica: una decisione che divide profondamente il paese. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [25 luglio 2021]
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Dopo un’attesa di sei anni, il primo processo alla Corte Speciale per il Kosovo presso l’Aia avrà luogo il 15 settembre, all’ex comandante dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (UÇK), Salih Mustafa, accusato di detenzione illegale, tortura e omicidio
La pandemia ha obbligato il MICT - Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia a rinviare, oltre al processo a Ratko Mladić, anche il processo ereditato nel 2017 dal TPI a carico dei due ex funzionari dei servizi segreti della Serbia, Jovica Stanišić e Franko Simatović. Ieri, 30 giugno, la sentenza di primo grado con la condanna a 12 anni di carcere ciascuno.
In Georgia la recente riforma della giustizia, e il tema dell'indipendenza della magistratura, ha giocato un ruolo importante nella soluzione della crisi politica tra governo e opposizione, grazie anche alla mediazione UE
Cosa si prova ad assistere al processo a Ratko Mladić dopo aver subito l'assedio della propria città, l'assedio di Sarajevo? Una riflessione in seguito alla conferma in appello della condanna all'ergastolo dell'ex capo militare dei serbo-bosniaci
Nel 2020 più del 90% dei nuovi progetti di edilizia residenziale nella capitale bielorussa è stata realizzata da investitori privati. Tra chi ha guadagnato di più da questi progetti c’è anche la famiglia Karić, ovvero le sue aziende operanti in Bielorussia. Un'inchiesta spiega i rapporti tra il presidente Lukašenko e i Karić
Lo scrittore serbo Marko Vidojković ha inventato per il portale di Banja Luka "Buka" un ironico dialogo tra un'ipotetica maestra e gli alunni di una prima elementare della Republika Srpska. Oggetto del dialogo la sentenza di condanna all'ergastolo per crimini di guerra dell'ex generale Ratko Mladić
Fare i conti con il passato e fare giustizia è l'unico modo per raggiungere la riconciliazione nei paesi dell'ex Jugoslavia. Lo ha dichiarato Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, a seguito del verdetto di condanna all'ergastolo di Ratko Mladić
Le reazioni alla recente sentenza di condanna all'ergastolo per l'ex generale dell'esercito serbo-bosniaco Ratko Mladić hanno messo in evidenza come le società in Serbia e Bosnia Erzegovina siano ben lontane da un atteggiamento di tolleranza e riconciliazione. E ne sono responsabili le élite al potere
Qual è l’atteggiamento della Croazia e dell’Unione europea nei confronti di migranti e rifugiati intrappolati alle frontiere esterne dell’UE? Lo spiega nel dettaglio Massimo Moratti, vice direttore dell’ufficio per l’Europa di Amnesty International
L'ex comandante militare dei serbo-bosniaci Ratko Mladić è stato condannato definitivamente all'ergastolo per genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Il commento di Afredo Sasso, collaboratore di OBCT, sulla sentenza e sulle reazioni nella regione (9 giugno 20201)
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Un intervento radio del collaboratore di OBCT Alfredo Sasso sul lungo percorso che ha portato alla sentenza definitiva a carico di Ratko Mladić emessa dal Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell'Aja, alla trasmissione "Cosmo" di Radio Colonia - WDR (9 giugno 2021)
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Il Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell'Aja ha confermato in appello a carico di Ratko Mladić, comandante di stato maggiore dell'esercito serbo-bosniaco, a sentenza di primo grado al carcere a vita. Il commento di Alfredo Sasso, al GR di Radio Popolare (8 giugno 2021)
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Oggi, 8 giugno, il Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell'Aja ha emesso il verdetto finale a carico di Ratko Mladić, comandante di stato maggiore dell'esercito serbo bosniaco (VRS), confermando la sentenza di primo grado al carcere a vita
Ci sono voluti vent’anni dal suo ritorno a casa, da cui era dovuta scappare nel 1992. Finalmente, venerdì scorso l’anziana signora Fata Orlović ha visto dalla finestra le ruspe che abbattevano la chiesa ortodossa costruita illegalmente nel suo giardino nel 1996. Grazie alla sentenza della CEDU che le ha dato ragione, dopo 25 anni di battaglie.
In Serbia il procuratore Predrag Milovanović è conosciuto perché poco incline ai compromessi. Recentemente ha visto approvata dal giudice di primo grado la sua richiesta di condanna per tre persone per l'incendio doloso della casa del giornalista Milan Jovanović. Ne è seguita una "promozione" che però è coincisa con la sua rimozione dal caso, di cui non potrà seguire l'appello
In molti ricordano il caso della piccola Madina Hussiny, la bambina afghana che venne investita e uccisa da un treno a soli 6 anni, dopo che la polizia croata aveva respinto lei e la sua famiglia in Serbia. Ora la Corte costituzionale croata ha emesso una sentenza a favore della famiglia, confermando le violazioni dei diritti dei rifugiati in Croazia
In Montenegro sono stati resi pubblici interi elenchi di magistrati, funzionari dello stato, ministri, giudici che hanno ricevuto favori in denaro, prestiti agevolati e appartamenti dall’ex governo. Uno scandalo enorme che mina la credibilità di tutta la pubblica amministrazione
L'oppositore politico Alexey Navalny, in prigione dopo essere tornato in Russia lo scorso gennaio, ha iniziato uno sciopero della fame, denunciando l'impossibilità di ricevere cure mediche adeguate, accuse respinte dalle autorità russe. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [3 aprile 2021]
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La Bosnia Erzegovina non può più aspettare. Deve far propria la costituzione, che non può più essere solo un "annesso" degli Accordi di pace di Dayton. L'opinione del giurista Jens Woelk
Lo scorso 6 marzo la giornalista bosniaca Nidžara Ahmetašević è stata posta in stato di fermo da parte della polizia di Sarajevo per aver filmato dei poliziotti che assegnavano una multa per divieto di sosta. Il dibattito nel paese
Volontari greci, legati al partito neo-nazista Alba Dorata, erano presenti a Srebrenica durante i massacri del 1995. Ora le associazioni dei familiari delle vittime si apprestano a denunciare le istituzioni greche per non averlo impedito. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [7 marzo 2021]
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Delusi, disincantati, esausti. Sono queste spesso le sensazioni dei sopravvissuti ai conflitti degli anni '90 in ex Ju e delle famiglie delle vittime. Ritengono che la giustizia tradizionale abbia fallito e che anche in merito alla cosiddetta giustizia di transizione si sia fatto troppo poco. Se ne è discusso in un recente convegno
Lo scorso 10 febbraio ricorrevano i seimila giorni dall'omicidio del direttore del quotidiano montenegrino Dan, Duško Jovanović. In questi 17 anni c'è stato un processo e una condanna, tuttavia le circostanze dell'accaduto non sono mai state chiarite. Ora i familiari vogliono riaprire il caso affidandolo ad un esperto esterno
Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a seguito del conflitto in Georgia nel 2008 la Russia ha violato la Convenzione sui Diritti dell’Uomo. La sentenza del 21 gennaio scorso stabilisce che Mosca esercitava l’effettivo controllo sui territori secessionisti e che a lei sono quindi imputabili le violenze contro le persone e le proprietà
Con grande coraggio e determinazione l’attrice serba Milena Radulović ha denunciato pubblicamente le violenze subite quando era bambina dall’allora insegnante di recitazione Miroslav Mika Aleksić. Il suo gesto ha incoraggiato altre testimonianze e Aleksić è finito sotto inchiesta
Nel settembre 1995 un convoglio di civili serbi scappava da Donji Vakuf in Bosnia Erzegovina, in direzione Banja Luka. Il convoglio cadde in un agguato mentre attraversava il villaggio abbandonato di Bravnice, 81 persone rimasero uccise. I sopravvissuti chiedono giustizia
Il Festival Internazionale di Giornalismo Civile che sarà online dal 16 al 20 dicembre anticipa i contenuti dell'edizione 2020, proiettando anche lo spot anti-SLAPP realizzato in collaborazione con OBCT