A conclusione della quarta udienza relativa alla SLAPP avviata dalla Premier Giorgia Meloni nei confronti di Roberto Saviano, OBC Transeuropa si unisce alle organizzazioni per la libertà dei media e dei giornalisti esprimendo solidarietà allo scrittore italiano
In Serbia, i media locali hanno un ruolo centrale nel dare forma alla narrazione con cui viene raccontata al pubblico l’invasione russa dell’Ucraina. Ne abbiamo parlato con Aleksandra Godfroid, giornalista della rete TV N1
OBCT si unisce alle organizzazioni internazionali per la libertà di stampa e dei giornalisti nell’esprimere forte preoccupazione per la sospensione del certificato commerciale dell’emittente televisiva Klan Kosova
Durante la scorsa campagna elettorale, i media mainstream hanno blandito il presidente Erdoğan e trascurato l'opposizione. Pochi giorni dopo le elezioni, il Consiglio Superiore dell'Audiovisivo ha aperto un'inchiesta contro diverse emittenti indipendenti. Intervista con Erol Önderoğlu, rappresentante in Turchia di Reporter senza frontiere
OBCT si unisce alle organizzazioni per la libertà dei media e dei giornalisti nell'esprimere la propria preoccupazione per i recenti cambiamenti di gestione interna alla RAI, soggetti ad influenze politiche
Un sito, ma anche una piattaforma di discussione per parlare di Russia e dell'invasione dell'Ucraina da una prospettiva progressista. È "Posle" ("Dopo"), che raccoglie voci soprattutto da chi è stato costretto a lasciare il paese. Ne abbiamo parlato con Marina Simakova, intellettuale ed animatrice del progetto
OBCT e le organizzazioni internazionali per la libertà di stampa esprimono la loro preoccupazione per i recenti violenti attacchi ai giornalisti in Kosovo e chiedono alle autorità di adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori dei media
Durante le elezioni appena concluse in Turchia i candidati sono ricorsi ad una retorica discriminante e aggressiva. Ne abbiamo parlato con Yasemin Korkmaz, coordinatrice della campagna di monitoraggio dei discorsi d’odio in Turchia presso la Fondazione Hrant Dink
Mentre negli anni Novanta si consumava il peggiore conflitto armato in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, nelle acque internazionali tra l’Italia e l’ex Jugoslavia giornalisti serbi, croati, bosniaci e sloveni si affidarono alle onde radio per trasmettere un’informazione imparziale ai propri concittadini. È la storia di Radio brod (Radio nave)
Dall’inizio dell’anno il consorzio europeo Media Freedom Rapid Response ha registrato 34 casi di violazione della libertà di stampa in Italia, tra cui aggressioni, attacchi verbali e azioni pretestuose. Ne abbiamo parlato con Rossella Puccio, giornalista indipendente vittima di attacchi e intimidazioni
Il documentario The Killing of a Journalist (2022), del regista americano Matt Sarnecki, ricostruisce l’omicidio del giornalista investigativo slovacco Ján Kuciak e della fidanzata Martina Kušnírová e le sue conseguenze, mettendo in luce il livello di corruzione politica in Slovacchia
La lotta per il controllo dell’informazione in Slovenia è una costante della “guerra civile” permanente tra le forze politiche del paese. Dopo lunghi scontri politici, oggi si riunirà per la prima volta il Consiglio di amministrazione
OBCT si unisce alle organizzazioni internazionali dei giornalisti e per la libertà di stampa nell'esprimere solidarietà alla testata serba KRIK, la cui redazione è continuamente soggetta a vessazioni giudiziarie
Fare giornalismo investigativo non è certo facile, oltre ai rischi del mestiere si incorre spesso in querele per diffamazione, SLAPP, ecc. soprattutto se come la giornalista Sara Manisera ci si occupa di temi delicati come la criminalità organizzata. L'abbiamo intervistata
Dopo le stragi che hanno segnato la Serbia nelle settimane scorse, manifestazioni di piazza contestano il governo, puntando il dito soprattutto sulla situazione dei media nel paese, che secondo i critici hanno creato e fomentato negli anni un clima di intolleranza e di violenza
Secondo un sondaggio condotto dall'Associazione dei giornalisti croati per il quinto anno consecutivo, sono almeno 945 le azioni legali contro media e giornalisti attualmente in corso in Croazia. I risultati dimostrano l'alto livello di pressione a cui sono sottoposti, da parte di politici, vari attori del settore economico e da istituzioni pubbliche
Dal 26 maggio al 18 giugno si terrà la IX edizione del Festival del giornalismo "Leali delle Notizie". Si susseguiranno 195 ospiti nazionali e internazionali in decine di incontri, panel e presentazioni letterarie, mostre, spettacoli, proiezioni di film, due premi giornalistici e l’inaugurazione di una panchina dedicata a Mario Paciolla. Non mancherà inoltre la VI edizione del premio in memoria di Daphne Caruana Galizia
L'assoluzione degli autori di un libro-inchiesta sui malumori interni al partito di maggioranza arriva in un contesto locale dove lo stato di diritto è messo a dura prova dall'intreccio di concentrazione mediatica, interessi economici, politica e affari, rapporti famigliari e anomalie varie
Basandosi sui risultati di una missione che si è svolta lo scorso ottobre, sette organizzazioni internazionali tra cui OBCT raccontano in un comunicato congiunto le difficoltà, le violenze e i diritti negati del giornalismo in Turchia, evidenziato dal rapporto di IPI da oggi online
L'assegnazione delle frequenze radiotelevisive nazionali in Serbia mette in luce la carenza di trasparenza e di pluralismo del settore. Ad ottenere le frequenze sono solo i media filo regime. Le critiche a Belgrado sono giunte sia dalla Commissione europea che dal Parlamento europeo
Registrazione del panel co-organizzato da ARTICLE 19 è OBC Transeuropa, come partner di Media Freedom Rapid Response Mechanism, nell'ambito del Festival internazionale del giornalismo di Perugia. Interventi di Sarah Clarke (director ARTICLE 19 Europe), Bojana Jovanovic (Deputy editor crime and corruption reporting network), Sielke Kelner (Media Freedom Rapid Response), Roberto Saviano (journalist and author)
Al via il bando della XX edizione del premio giornalistico che la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin realizza in collaborazione con la RAI, promosso annualmente per sostenere la sensibilizzazione sull’infanzia violata e minacciata nel mondo. Quest'anno prevede un focus speciale sulla guerra in Ucraina. C’è tempo fino al 20 maggio per presentare le candidature
L'uso strumentale della protezione dati UE minaccia la libertà di stampa in Grecia. Il caso della giornalista Stavroula Poulimeni e della testata indipendente Alterthess, condannati in prima istanza a pagare un risarcimento di 3.000 euro a Efstathios Lialos, dirigente della miniera d'oro Hellas Gold
Il prossimo 14 maggio i cittadini albanesi sono chiamati alle urne per le elezioni amministrative. E - più che in passato - devono preoccuparsi dell’uso da parte dei partiti politici dei propri dati personali
Il parlamento della Republika Srpska ha approvato in prima battuta un disegno di legge per la modifica del codice penale che prevede la reintroduzione del reato di diffamazione. Ora sessanta giorni di dibattito pubblico e poi ritorna in assemblea. Un pericoloso passo indietro per la libertà di espressione
Una richiesta di risarcimento record contro la testata online bulgara Mediapool, “colpevole” di aver portato all’attenzione del pubblico i problemi del settore assicurativo. Un processo riporta la questione SLAPP al centro del dibattito in Bulgaria, tra timori e solidarietà professionale
Il portale web di Bolzano Salto.bz è stato oggetto di una richiesta di danni per 150mila euro da parte del colosso dell'editoria sudtirolese Athesia. Secondo l'avvocato difensore Nicola Canestrini, che abbiamo intervistato, si tratta di un evidente caso di SLAPP, causa pretestuosa
"Đinđić non è entrato nella storia per puro caso, Đinđić ha fatto la storia", così Filip Švarm, autore del recente documentario su Zoran Đinđić trasmesso in occasione del ventennale dall'attentato che costò la vita all'allora premier serbo il 12 marzo 2003
La libertà di stampa in Italia ha subito un nuovo serio attacco volto a mettere a tacere il giornalismo indipendente. La vicenda del sottosegretario Durigon e del quotidiano Domani