Dall'inchiesta sullo spyware Pegasus alla sorveglianza di massa: un dialogo con il ricercatore Philip Di Salvo per capire l'impatto delle nuove tecnologie per tutti coloro che sono coinvolti nel giornalismo e non solo
La giornalista Irina Babloyan ha lasciato la Russia dopo che il Roskomnadzor, l'autorità russa che regola le comunicazioni, ha bloccato le trasmissioni della storica emittente Ekho Moskvy, Eco di Mosca, per la sua copertura dell’invasione russa dell’Ucraina. Un'intervista
La Federazione europea della stampa ha dialogato con Nadezhda Azhgikhina, direttrice del Centro PEN di Mosca, già vicepresidente della Federazione europea dei giornalisti dal 2013 al 2019, sul ruolo dei media nel conflitto in corso in Ucraina
Ieri mattina, 3 marzo, la Commissione diritti umani del Parlamento europeo nell’ambito del “Dibattito sullo stato dello spazio democratico e della società civile in Russia”, ha dialogato con alcuni esponenti di spicco della società civile russa che si stanno battendo contro la guerra in Ucraina. Tra questi, il caporedattore di Novaya Gazeta, Dmitrij Muratov, Nobel per la pace nel 2021
Il sindacato europeo dei giornalisti, EFJ, nostro partner nel progetto Media Freedom Rapid Response (MFRR), considera pericolosa per la libertà di stampa la decisione dei vertici europei di voler oscurare alcune emittenti russe, accusate di diffondere propaganda e disinformazione
Dmitrij Muratov, direttore di Novaja Gazeta, testata per la quale scriveva Anna Politkovskaya uccisa nel 2006, ha annunciato con un video che domani il suo giornale uscirà sia in russo sia in ucraino. "L'Ucraina non è nostra nemica e non lo è nemmeno la loro lingua. Mai lo sarà", ha dichiarato. Accanto a lui si stanno aggiungendo altre voci russe contro l'azione militare di Putin.
Al Centro per la cooperazione internazionale di Trento si è ritrovata la Collaborative and Investigative Journalism Initiative, un progetto nato per favorire il giornalismo collaborativo in Europa con attività di formazione e supporto finanziario. Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa è stato scelto come ambasciatore dell’iniziativa per l’Europa del Sud, con un focus su Italia, Grecia e Spagna
La storia della Serbia, la storia dei media serbi, la storia di un'amicizia e l'incredulità nell'apprendere la morte improvvisa di un amico. Antonela Riha in memoria dell'amico e collega Dušan Mašić, uno dei pilastri del giornalismo serbo
Aperto il bando del "Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta", arrivato alla 19esima edizione. Istituito dalla Fondazione omonima, in memoria di Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, uccisi da una granata a Mostar e del cineo-operatore Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio assieme alla giornalista Ilaria Alpi
Video registrazione dell'incontro organizzato il 7 febbraio dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale sull'uso corretto della comunicazione, contro la disinformazione, la mala informazione e la manipolazione informativa. Intervento della direttrice scientifica di OBC Transeuropa, Luisa Chiodi
La Commissaria per i diritti umani del CoE scrive al presidente azero "seriamente preoccupata" che la nuova legge non rispetti la libertà di espressione e dei media, invitando le autorità a rivedere la riforma
Domani, 25 gennaio, si tiene a Trieste la conferenza stampa sulle iniziative di Articolo 21 in programma nel Friuli Venezia Giulia in presenza di Beppe Giulietti, presidente FNSI e tra i fondatori dell'associazione. Tra le iniziative, la consegna di targa e tessera onoraria di Articolo 21 alla Fondazione Luchetta, alla vigilia del 28° anniversario della strage dei giornalisti Rai uccisi a Mostar nel 1994, e all'Associazione Linea d'Ombra che si cura dei migranti in arrivo dalla Rotta balcanica
Il consorzio MFRR, Media Freedom Rapid Response, di cui OBCT fa parte, sottolinea luci ed ombre sotto il profilo della libertà di stampa, tra nuove norme a tutela dei giornalisti, casi irrisolti di attacchi e omicidi
La maltese Roberta Metsola, eletta nuova presidente del Parlamento Europeo, è stata tra gli attori principali della recente iniziativa contro le querele bavaglio (SLAPP) e noi abbiamo avuto più volte occasione di incontrarla
Webinar del 10 gennaio 2022, organizzato da OBCT insieme ad Articolo 21: le querele temerarie come minaccia alla democrazia europea, le misure di contrasto e prevenzione che il Parlamento Europeo ha suggerito nella raccomandazione dell'11 novembre 2021. Se ne parla con l'europarlamentare Sabrina Pignedoli, con il giornalista di Domani Nello Trocchia, con Graziella Di Mambro di Articolo 21 e con Désirée Klain del Festival Imbavagliati
Fino al 10 gennaio è accessibile una consultazione pubblica sulle querele bavaglio, e in un incontro sul tema con organizzazioni da tutta Europa cui abbiamo partecipato giovedì 25 novembre la vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová ha rinnovato l'invito a contribuire numerosi, da tutti i paesi della UE
Gürkan Özturan, il coordinatore del progetto Media Freedom Rapid Response, intervistato da Eleonora Masi per il portale The Bottom Up riporta la sua esperienza di ex allievo dell'Università del Bosforo e di giornalista che si è occupato della protesta
Trent'anni fa terminava l'assedio della città di Vukovar, uno dei simboli della guerra nella ex Jugoslavia. Boris Dežulović, giornalista di punta della Croazia, in un suo recente editoriale che abbiamo tradotto cerca di mettere in luce le profonde contraddizioni in cui vive Vukovar oggi. Per questo però è stato minacciato di morte. Lo abbiamo intervistato
Il consorzio MFRR (Media Freedom Rapid Response) registra il positivo esito della vicenda che da diversi mesi aveva sollevato allarme e mobilitazioni in Europa, quando il governo aveva deciso di tagliare i fondi all'agenzia statale di stampa slovena STA
Il sindacato unitario dei giornalisti italiani (FNSI) è da inizio ottobre in uno stato di agitazione e chiede a parlamento e governo di attivarsi a difesa della libertà di stampa: nella parole del segretario generale Raffaele Lorusso i punti principali della mobilitazione
Il 28 ottobre la giornalista del quotidiano belgradese Danas ha ricevuto nuovi insulti e minacce su facebook: messaggi diretti, con audio e video, provenienti da un allenatore di calcio, la invitavano a stare attenta perché "ora sei la nostra unica preoccupazione" . Immediata la solidarietà delle Donne in Nero
In occasione del 2 novembre, giornata internazionale contro l'impunità dei crimini ai danni di giornalisti, abbiamo contribuito al dossier di Articolo 21 con una panoramica della situazione in Europa, sottolineando come vi sia il rischio impunità quando regni l'assuefazione agli attacchi contro giornalisti.
Insieme a una cinquantina di organizzazioni internazionali, abbiamo sottoscritto un appello per il rilascio del poeta e giornalista Nedim Türfent, in carcere per terrorismo dopo un processo palesemente pilotato, con testimonianze estorte con la tortura e false accuse
L'azienda austriaca Kelkos Energy, che chiedeva 100mila euro di risarcimento danni all'ambientalista Shpresa Loshaj, ha ritirato la querela, dimostrando così che si trattava di una SLAPP, parte di una strategia per zittire chi protesta
L'azienda austriaca Kelkos Energy, che chiedeva 100mila euro di risarcimento danni all'ambientalista Shpresa Loshaj, ha ritirato la querela, dimostrando così che si trattava di una SLAPP, parte di una strategia per zittire chi protesta
Le informazioni che trapelano dai Pandora Papers mostrano, ancora una volta, l'enorme ricchezza celata all'estero dall'élite al potere in Azerbaijan. Ma quest'ultima nega e media come la Repubblica garantiscono loro un megafono per gridare al complotto
A quattro anni dall'uccisione di Daphne Caruana Galizia una coalizione di organizzazioni della società civile rinnova la richiesta di giustizia: "I nostri pensieri vanno alla famiglia, agli amici, ai colleghi e agli altri che combattono per la giustizia; ci turba profondamente dover ripetere per quattro anni di seguito la nostra richiesta di giustizia per questo attacco ignominioso mentre continua a imperare l'impunità".
Dodici organizzazioni, compreso OBCT, hanno partecipato dal 6 all'8 ottobre a una ricognizione sul campo per verificare la situazione della libertà di stampa in Turchia: mentre il governo si è rifiutato di partecipare agli incontri, dall'opposizione e da altre istituzioni e gruppi della società civile arriva un grido d'allarme. Qui di seguito le prime conclusioni della missione, che porteranno a breve alla stesura di una relazione più corposa.
Nei mesi scorsi un gruppo di giornalisti internazionali ha lanciato il Balkan Free Media Initiative, associazione con sede a Bruxelles che si prefigge di monitorare la libertà di informazione nei Balcani. Abbiamo intervistato Antoinette Nikolova, direttrice dell'iniziativa