Un'inchiesta giornalistica di Euronews fa il punto sulle alluvioni che hanno colpito il sud est Europa sei anni fa: la situazione in Bosnia Erzegovina e la conseguente migrazione climatica causata da quegli eventi. La proponiamo in occasione dell'EarthDay
Nella vita di rifugiati e migranti, l’acqua calda e il sapone, la necessità di evitare contatti fisici, l’uso dei disinfettanti e altri temi legati all’epidemia di coronavirus passano in secondo piano di fronte ad altri problemi quali fame, manganelli della polizia, dita congelate, neve e ghiaccio insistenti
Negli ultimi mesi è nato il gruppo informale "RiVolti ai Balcani. Rete diritti in movimento". E' un’iniziativa lanciata da diverse realtà della società civile che si occupa delle persone che attraversano la rotta balcanica. Un'intervista ad Agostino Zanotti, dell'Associazione per l'Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići
La recente emanazione dello stato di emergenza in Bosnia Erzegovina a causa della pandemia da coronavirus, rende ancora più difficile la situazione per migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Intervista a Silvia Maraone, project manager di Ipsia che lavora a Bihać
Decine di attivisti e attiviste di paesi dell'Europa sudorientale, sotto il nome di "Transbalkanska Solidarnosti" (Solidarietà Transbalcanica), hanno lanciato un appello rivolto a Unione Europea, Commissione, governi dei paesi membri dell'Ue e dei paesi della regione, affinché rifugiati e migranti siano tutelati senza discriminazioni ed esclusioni
Una riflessione sulla situazione dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo in Grecia, che spinge per un profondo ripensamento delle politiche migratorie. La firmano due volontari dell'associazione "One Bridge to Idomeni", attiva lungo la rotta balcanica fin dallo scoppio della crisi nel 2015
Numerose organizzazioni europee hanno lanciato un appello al Parlamento europeo affinché venga fermata la violenza e l’uso della forza contro persone inermi al confine tra UE e Turchia e venga ristabilita la legalità e il rispetto dei diritti umani, in primo luogo il diritto d’asilo
Migliaia i profughi ammassati tra Grecia e Turchia. L'operatrice trentina Massimiliana Odorizzi ci racconta la situazione sull'isola di Samos dove lavora per l'Ong inglese "Action for Education"
L’agenzia di stampa turca indipendente Bianet ha parlato con alcuni dei rifugiati che da Istanbul si stanno dirigendo verso le province di confine con la speranza di entrare in Europa. Le loro voci
Con la crisi scoppiata al confine greco-turco, dopo che la Turchia ha deciso di riaprire i confini ai rifugiati che vogliono entrare nell'UE, diversi soggetti europei della società civile che operano a sostegno dei rifugiati e richiedenti asilo hanno lanciato un appello rivolto alla Commissione europea, al Consiglio europeo e agli stati membri dell'UE
Buoni rapporti ad ogni costo con la Turchia e soprattutto col presidente Recep Tayyip Erdoğan: è così che il premier Boyko Borisov è riuscito a mettere la Bulgaria a riparo dalla nuova crisi migratoria. Una strategia che poggia però su basi fragili
I rapporti tra occupati e pensionati sono cambiati parecchio negli ultimi trenta anni. In Croazia per esempio da 4 a 1 si è passati a 1,25 occupato per 1 pensionato, con conseguenze drammatiche. A peggiorare il quadro contribuisce la massiccia emigrazione dai Balcani, soprattutto di giovani qualificati
La situazione dei diritti umani al confine tra Turchia e Grecia è drammatica. Per Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del CoE, è quantomai necessario agire con urgenza per evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Una sua presa di posizione
In Georgia una quarantina di anni fa è iniziato un fenomeno di cosiddetto eco-sfollamento: i residenti in zone ritenute a rischio per l'impatto del cambiamento climatico sono stati in vari periodi costretti a trasferirsi in altre zone del paese
Dopo l'intensificarsi degli scontri in Siria, la Turchia ha deciso di riaprire i propri confini ai rifugiati che vogliono entrare nell'UE. Tensione al confine greco e preoccupazione in Bulgaria. Francesco Martino di OBCT ai microfoni di Radio Colonia WDR (3 marzo 2020)
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Il tribunale di Roma, sezione Diritti della Persona e Immigrazione, ha considerato fondato il rischio che un richiedente asilo pakistano vada incontro a trattamenti inumani e degradanti se trasferito in Croazia
Dopo l'intensificarsi degli scontri in Siria, la Turchia ha deciso di riaprire i propri confini per i richiedenti asilo e migranti che vogliono entrare in UE. Tensioni al confine greco, dove al momento almeno 10mila persone tentano di attraversare la frontiera
Anemica per l'esodo dei suoi cittadini, l'Albania è ora a corto di manodopera. In alcuni settori, come i servizi alla persona e l'edilizia, in aumento l'assunzione di persone provenienti da paesi dell'Africa o dell'Asia
Ai microfoni di Radio Onda d'Urto Francesco Martino di OBCT descrive l'evoluzione della crisi in corso al confine greco-turco dove centinaia di persone, soprattutto rifugiati siriani, sono bloccati dopo che la Turchia ha deciso di spingerli verso la frontiera (2 marzo 2020)
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Un recente report dell’European Stability Initiative presenta una serie di dati che ben descrivono la drammatica situazione dei migranti sulle isole greche. Vengono poi proposte una serie di iniziative che a detta del centro studi con sede a Berlino andrebbero implementate
Nel suo romanzo "Confine" Kapka Kassabova esplora le terre di confine tra Bulgaria, Grecia e Turchia. In quelle foreste i Traci cercavano l’oro, i naufraghi del blocco sovietico tentavano un approdo ad ovest e ora, i pochi rimasti, provano ad immaginare una sostenibilità futura
In un forno di Ditrău, cittadina della Transilvania a maggioranza ungherese, lavoravano due operai dello Sri Lanka. La popolazione locale, sindaco in testa, ha fatto in modo che venissero allontanati. Una vicenda in cui si interseca emigrazione, scarsi diritti sul lavoro e razzismo
La Bosnia Erzegovina si sta lentamente convertendo in una zona-cuscinetto per i migranti. La situazione a Tuzla è al limite dell'emergenza. Lo scaricabarile istituzionale per fortuna è compensato efficacemente dagli attori della società civile locale. Ancora per quanto?
La tragica attualità degli stupri di guerra e la soggettività delle donne in tre giorni di incontri che si tengono a Roma tra il 22 febbraio e il 4 aprile su iniziativa, tra gli altri, dell'associazione "Bosna u Srcu. Comunità di Bosnia Erzegovina Roma-Italia"
Il 5 febbraio a Bari, presso la Mediateca regionale pugliese, si tiene la presentazione del libro e della mostra fotografica “Diario da Idomeni. Lungo la rotta balcanica”, del fotografo Andrea D’Aversa che sarà presente all'incontro, dedicata al mondo dei diritti sull’immigrazione
Lo scorso anno i conservatori sono tornati al potere in Grecia. Il loro approccio verso l’immigrazione prevede molti più controlli e vincoli per i richiedenti asilo: il governo sostiene che così il sistema diventerà più efficiente, ma alcune organizzazioni non governative sono scettiche
Quali i diritti per le centinaia di migliaia di romeni che risiedono nel Regno Unito? E per quanto riguarda i pensionati inglesi in Bulgaria? E quanta è la voglia di entrare nell'Ue ora che il Regno Unito se ne va? La Brexit vista dai Balcani
La situazione dell’informazione nei Balcani occidentali e le pressioni delle élite politiche locali. Resoconto del quarto panel della conferenza “Italia e Bosnia Erzegovina: Balcani ed UE da un secolo all’altro” svoltasi a Sarajevo il 28 e 29 novembre scorsi, co-promossa da Ambasciata d'Italia a Sarajevo e OBCT/CCI