Con una maggioranza schiacciante (486 voti a favore, 55 contro e 29 astensioni), lo scorso sei febbraio il Parlamento Europeo (PE) ha approvato una risoluzione sul “progress report” sulla repubblica di Macedonia (FYROM).
Minoranze e contestazioni in Ucraina: i tartari di Crimea, non hanno dubbi, e contrastano con convinzione l'attuale governo, la comunità romena invece, 400.000 persone, ha dimostrato in questi mesi un atteggiamento molto più cauto
Trasformare un’area dismessa di Belgrado in una specie di Dubai balcanica. E’ l’impegno preso dall’attuale amministrazione serba in vista delle elezioni di marzo. Scarsa trasparenza e un modello di sviluppo urbano giudicato insostenibile, però, gettano ombra sul progetto
In un affresco della nuova cattedrale ortodossa di Podgorica Tito, Marx e Engels bruciano nelle fiamme dell'inferno. E Ranko Krivokapić, presidente del parlamento montenegrino, sembrerebbe pronto a raggiungerli
Il 30 marzo la Turchia va al voto. La situazione politica ed economica attuale, nell'approfondimento di Matteo Tacconi (OBC) ai microfoni di Radio Radicale in Passaggio a sudest (5 febbraio 2014)
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Sette anni dopo l'assassinio a Istanbul del giornalista Hrant Dink, il suo sogno di una riconciliazione tra Armenia e Turchia sembra più lontano che mai
Gli abitanti della regione autonoma della Găgăuzia, Moldavia, si sono recati domenica 2 febbraio alle urne in un referendum ritenuto illegale dall'esecutivo di Chișinău e dal tribunale di Comrat, capoluogo della regione.
Fissata la data delle elezioni politiche anticipate in Serbia, si è già in piena campagna elettorale. Non senza colpi di scena, sorprese e prove di alleanze in vista del voto del prossimo 16 marzo
Mentre prosegue la crisi legata alle vicende di corruzione, in Turchia si profila un altro fattore che potrebbe condizionare lo scacchiere politico: secondo molti analisti la crescita tumultuosa dell'economia turca starebbe volgendo al termine
Ad aprile la Macedonia vota per il nuovo presidente. Sempre più probabilmente i cittadini macedoni saranno chiamati anche a scegliere i propri rappresentanti in parlamento. Il punto del nostro corrispondente
E' il cuore della fragile democrazia kosovara e non è esente da ingerenze politiche e assenza di indipendenza. Un'analisi dell'operato della Corte costituzionale - a firma di Andrea Capussela e pubblicato da EURAC - mette in luce il grave problema di governance del Kosovo indipendente
Prove tecniche di indipendenza per la regione a maggioranza turcofona, che ha indetto un referendum consultivo per staccarsi da Chişinău. La Moldavia rischia di perdere pezzi sulla via dell’Europa
Tra elezioni a Cipro Nord e problemi economici della Repubblica di Cipro, negli ultimi mesi il dialogo fra greco e turco-ciprioti sembra essersi arenato. Segnali incoraggianti, invece, arrivano dallo sport e dalla società civile
Dall'inizio della crisi economica in Grecia l'automobile è diventata un lusso. Spinti dalle imposte sempre più pesanti, molti cittadini hanno deciso di restituire le targhe di circolazione. O di contraffarle, come l'ex ministro dei Trasporti Michalis Liapis
Più libertà di licenziare, meno tutele per le categorie deboli, precariato travestito da flessibilità. Sindacati e movimenti di sinistra insorgono contro il nuovo disegno di legge sul lavoro e costringono il governo a ritirarlo. E’ la fine di una lunga stagione di apatia della mobilitazione sociale in Serbia?
La magistratura serba ha reso noti i nomi degli esecutori dell'omicidio del giornalista Slavko Ćuruvija. Dopo 15 anni emerge ufficialmente la verità che già tutti conoscevano: il crimine fu organizzato e portato a termine dallo stato
L'attuale rappresentante croato della presidenza, Željko Komšić, potrebbe essere la sorpresa nel nuovo anno politico della Bosnia Erzegovina. La paralisi di una delle due entità, la Federacija, non sembra tuttavia lasciare molte speranze per una rapida soluzione della crisi del paese
In Romania la recente conferma di una nuova condanna per corruzione per l'ex premier Adrian Nastase porta ad un nuovo conflitto tra il presidente Traian Basescu e l'esecutivo di Victor Ponta. Giustizia e assestamenti in vista di europee e presidenziali in questo approfondimento
Nel dicembre scorso il Consiglio europeo ha rigettato l'assegnazione all'Albania dello status di candidato all'integrazione. Bocciatura che brucia ma, secondo alcuni analisti, potrebbe far bene
Dal governo Janša a quello di Alenka Bratušek, dall'essere paragonati a Cipro alla convinzione di riuscire a farcela da soli. Dove è finita la Slovenia paese modello? Affondato nella corruzione, direbbero i suoi cittadini
In Serbia si continua a parlare di elezioni anticipate e tutto fa pensare che presto si sarà in piena campagna elettorale. I motivi e i possibili esiti della nuova tornata elettorale in questa analisi del nostro corrispondente
Dalla Jugoslavia all'Unione europea. La metafora della ragazza serba e di quella croata, gli incredibili cambiamenti di due paesi del sud est Europa sullo sfondo dell'anniversario della Prima guerra mondiale. Un ironico e tagliente commento
Nella regione di Fier, nel sud dell'Albania, gli abitanti sono inquieti per le continue scosse del terreno. Per loro non vi è dubbio: la causa è lo sfruttamento degli idrocarburi per perforazione idraulica da parte della Bankers Petroleum. Un'intervista al sismologo Dëfrim Shkurti
Dalle proteste di Gezi Park alla guerra in Siria. La parabola dei diritti della consistente minoranza alevita. Un approfondimento dalla provincia di Hatay
Lo scorso 17 dicembre la procura di Istanbul ordina l'arresto di decine di persone. L'accusa è quella di corruzione. Ma il fatto da mera cronaca diviene subito politico: perché al centro dell'indagine vi è l'attuale establishment turco. Un'analisi
Con una riforma costituzionale al vaglio del soviet supremo, il piccolo stato de facto che reclama l'indipendenza dalla Moldavia, si prepara ad armonizzare le proprie leggi a quelle di Mosca, riaprendo una questione congelata da vent'anni
Dopo aver disseminato centinaia di statue e cambiato il volto della capitale della Macedonia, il progetto "Skopje 2014" torna a dividere. Stavolta a scaldare gli animi è la statua dello zar serbo medievale Dušan
Arsen Kanokov, capo della repubblica di Kabardino-Balkaria è stato ufficialmente mandato in pensione dal presidente russo Vladimir Putin. A sostituirlo è stato nominato Jurij Kokov. Il potere dei clan e la corruzione nella regione caucasica
Le recenti elezioni amministrative in Kosovo erano state annunciate come un passo fondamentale nel processo di normalizzazione dei rapporti tra Pristina e Belgrado. A seggi chiusi, problemi e dubbi restano, soprattutto a nord di Mitrovica
Il 9 dicembre scorso il premier montenegrino Milo Đukanović è stato in visita a Belgrado segnando di fatto il disgelo dei rapporti tra Serbia e Montenegro, dopo 10 anni "nel congelatore"