Da 23 anni non ha mai visto un cambio di governo, è soffocato da corruzione e criminalità organizzata. E' per cambiare questo Montenegro che lotta Vanja Ćalović, direttrice dell'ong MANS. Le elezioni del 14 ottobre aprono spazi al cambiamento, ma bisogna fare di più, UE compresa. Nostra intervista
Zatvoreno, chiuso. Due assi di legno impediscono l'ingresso al Museo Nazionale, a Sarajevo. Fondato nel 1888 non è sopravvissuto al "dopoguerra freddo" che mina ogni istituzione comune in Bosnia Erzegovina
ll 5 ottobre 1992 partì l’iniziativa Telefonski Most nella sede dell’Arci a Milano. Due telefoni e un mixer, un ponte telefonico italiano tra abitanti di Croazia e Serbia che non potevano più comunicare a causa della guerra.
E' un fenomeno degli ultimi 10 anni: disordinato e prorompente. In Albania sono sempre più numerose le scuole private, di ogni ordine e grado. In questo nostro reportage un sistema pubblico allo sfascio, insegnanti che seguono le leggi di mercato e famiglie che mettono mano al portafogli
Più di 50mila persone hanno partecipato ieri ad Atene alla manifestazione di protesta contro il nuovo pacchetto di austerità che l'esecutivo greco sembra intenzionato a varare.
Nascerà sulle montagne olimpiche di Sarajevo il primo Bike Park della Bosnia Erzegovina per le discipline ciclistiche outdoor, dal cross country al freeride. Un'iniziativa volta a stimolare il turismo sportivo nella capitale bosniaca non solo durante i mesi invernali
Nell'intero spazio post-jugoslavo tutti si ricordano di Top Lista Nadrealista: creata da un gruppo di ragazzi di Sarajevo, questa trasmissione dall'humor corrosivo ha fatto ridere l'intera federazione socialista dal 1984 al 1991, prendendo in giro le contraddizioni di una società in piena crisi. Un'intervista ad uno dei suoi indiscutibili protagonisti, Zenit Đozić
La reazione di gruppi di veterani a un documentario di Svetlana Broz, e l'aggressione di una giornalista a Ljubuški, sollevano domande sullo stato della libertà di informazione in Bosnia Erzegovina
Dopo forti pressioni da parte di Unione europea e Ong locali, la Moldavia ha finalmente approvato una legge contro le discriminazioni. Ma in seguito a proteste di Chiesa ortodossa e varie forze politiche, la tutela dei diritti LGBT è stata limitata al solo mercato del lavoro
La “città bianca” sta vivendo un momento di grande effervescenza culturale. Ong, centri culturali, squatters, tutti attivissimi nel recuperare gli spazi pubblici abbandonati. CaféBabel ha seguito le loro tracce
Pochi chilometri al largo di Istanbul, nel Mar di Marmara, sorgono le Isole dei Principi. Destinazione turistica per chi vuole lasciarsi alle spalle, almeno per qualche ora, la frenesia dell'immensa megalopoli sul Bosforo, le isole sono state per millenni laboratorio di contaminazioni culturali. A testimoniarlo, pietanze, odori, sapori e parole, oggi sospese tra ricordo e oblio
Conclusosi il festival Eurovision, l'Azerbaijan è tornato lontano dai riflettori mediatici. Il governo non ha perso tempo per rinnovare gli attacchi contro organizzazioni internazionali per i diritti umani e attivisti locali
Il colpo di Stato militare del 12 settembre 1980 è uno dei periodi più tragici della Turchia contemporanea. Oggi i due generali golpisti superstiti Kenan Evren e Tahsin Şahinkaya sono alla sbarra, dopo che il referendum del 2010 li ha privati dell'immunità. Per il giornalista di Radikal İsmail Saymaz, però, le ferite aperte da quegli eventi sono lontane dall'essere rimarginate. Nostra intervista
Un ministero per il marketing? Perché no? Per promuovere l'immagine del paese. Ma intanto, in attesa della politica, a farlo ci sta già pensando una nuova generazione di musicisti, sportivi ed artisti
Tetraplegico, in una famiglia "sotto vendetta" e bisognoso di cure. La drammatica storia di Sokol, ragazzo albanese, e del tentativo suo e della famiglia di essere trattati con dignità e trovare cure mediche adeguate. Una denuncia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L'analisi di sostenibilità è una precondizione fondamentale nelle richieste di finanziamento per progetti di cooperazione. Ma perché per i donatori è un concetto così importante? E soprattutto, siamo sicuri sia sempre necessaria? Un commento
Al Gay Pride nazionale tenutosi sabato scorso a Bologna, nonostante i terremoti che hanno colpito ripetutamente l’Emilia, c’erano decine di migliaia di partecipanti e aria di festa. Purtroppo, manifestazioni a favore dei diritti della comunità LGBT nello spazio post-sovietico avvengono in tutt’altro ambiente.
La Croazia si trova sulla cosiddetta Balkan route dell'immigrazione che passando dalla Serbia corre verso i Paesi Ue. Ma come si comporta nei confronti del tema immigrazione l'ormai prossimo 28smo membro dell'Unione? Ce ne parla Julija Kranjec, esperta del diritto di asilo e immigrazione del Centro studi per la pace di Zagabria
I finanziamenti dell'UE alla società civile balcanica sembrano essere sempre più rivolti alle grosse ONG. Vengono invece marginalizzate le piccole organizzazioni locali. L'opinione di Risto Karajkov, corrispondente di OBC e consulente indipendente per la società civile
I loro obiettivi sono ancora molto lontano dall'essere raggiunti. Ma loro continuano a scendere in piazza da mesi. Forse, in un Montenegro sulla soglia della candidatura Ue, qualcosa sta veramente cambiando
Pochi servizi e distribuiti in modo disomogeneo. La situazione dei disabili in Bosnia Erzegovina è molto difficile. E i pochi progetti esistenti dipendono ancora molto dai donatori internazionali. Un'intervista a Suad Zahirović, operatore nel campo della disabilità
Il 17 maggio del 1990 l'Organizzazione mondiale della sanità cancellava l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali. In ricordo di quel giorno, dal 2007, l'Unione europea celebra la Giornata contro l'omofobia e la transfobia. Un'occasione per una panoramica sulla situazione nei Balcani
La ArcelorMittal, leader mondiale dell'acciaio, ha consegnato a Londra il simbolo delle prossime Olimpiadi, la gigantesca torre Orbit. In Bosnia, però, l'azienda nega il diritto a ricordare il campo di concentramento di Omarska, in funzionamento nel 1992 in una miniera ora di sua proprietà
In Serbia un sito smaschera gli artifici retorici dei candidati alle elezioni del prossimo 6 maggio. Per rendere gli elettori più consapevoli e i politici più responsabili. Dopo le "ruspe" di Otpor durante le proteste contro Milošević, le "demolizioni" di demolizam.rs
Lunedì 23 aprile alcuni studenti si sono riuniti nell’atrio della Facoltà di Filosofia dell'Università di Sarajevo per manifestare contro la censura e le discriminazioni nei luoghi di studio. All’origine del gesto l’aggressione subita da tre di loro per aver criticato un questionario rivolto ai donatori di sangue che discriminava le persone omosessuali. La cronaca
Non accade in molte parti del mondo che si possa produrre un talk show televisivo e non lo si debba doppiare o sottotitolare per trasmetterlo in 5 Paesi diversi. Nei Balcani invece sì. Vicinanze è il primo talk show pensato con un'ottica regionale. "Ma non parlatemi di Jugosfera" dice Nenad Šebek, il conduttore
Un assedio durato più di mille giorni, iniziato il 6 aprile di vent'anni fa. La memoria di quei giorni verrà raccolta in un museo che con l'uso di mappe interattive, proiezioni in 3D, video-testimonianze e scritti racconterà della resistenza civile dei sarajevesi. Prima presentazione ufficiale del progetto il prossimo 5 aprile
L'idea è semplice: dare una telecamera a persone di ogni età, provenienza e classe sociale che vivono in zone isolate perché filmino la propria vita o le cose che contano per loro. Un ottimo modo per conoscere la vita delle persone che vivono in diverse parti del Caucaso. Intervista con Margarita Akhvlediani, direttrice di GoGroup Media
Durante più di due settimane, dal 5 al 21 marzo, gli insegnanti del cantone di Tuzla hanno scioperato contro le continue diminuzioni salariali imposte loro in nome dell'austerità. A questo movimento le autorità cantonali hanno risposto con sprezzo e minacce. In Bosnia-Erzegovina il diritto di sciopero è ogni giorno sempre più messo in discussione e compreso all'interno del settore pubblico
La selezione armena non parteciperà all'edizione 2012 del famoso festival europeo, che quest'anno si svolgerà in Azerbaijan dal 22 al 26 maggio. Le motivazioni ufficiali, le reazioni della gente e dei musicisti che non potranno recarsi a Baku. La posizione dei Dorians