Nonostante un impianto normativo all'altezza si è ancora molto lontani in Croazia dalla tutela dei diritti delle donne vittime di violenza domestica. Un nostro approfondimento
Nella Moldavia post-sovietica, gay e lesbiche continuano a nascondersi nel timore di pregiudizi e discriminazioni. Le persone trans si scontrano con intolleranza e ostacoli burocratici. In questo reportage, storie di discriminazione in ospedale e sul luogo di lavoro
A partire dal 2007, ogni anno un gruppo di giovani provenienti da Armenia e Azerbaijan si incontrano in un Paese terzo per conoscersi, per parlare della propria storia e dei bisogni che percepiscono nella realtà in cui vivono. Una rara occasione di incontro, in netto contrasto con le opposte retoriche del conflitto che dominano in entrambi i Paesi
La società civile croata ricorda il ventennale dell'inizio della campagna contro la guerra. Gli obiettivi, i principi e i maggiori risultati ottenuti dal movimento croato per la nonviolenza nel ricordo di Vesna Teršelič, oggi direttrice di Documenta
Nipote di Tito, giornalista, cardiologa, medico volontario nella guerra di Bosnia e scrittrice di successo. Svetlana Broz, attivista dei diritti umani, da dieci anni dirige Gariwo Sarajevo, ONG impegnata nell’educare i giovani bosniaci al coraggio civile. L'abbiamo incontrata durante una sua visita in Italia
Bella, sexy e perfetta casalinga al servizio degli uomini. La pubblicità sessista invade la capitale moldava. Contro due aziende sono già partite delle cause, eppure i sexy-cartelloni sono una caratteristica onnipresente del panorama di Chişinău. Articolo e videoreportage
Anvar Sharipov, un cittadino russo proveniente dal Daghestan, ha da poco ottenuto lo status di rifugiato. La sua dovrebbe essere una storia scontata, ma purtroppo non lo è affatto. Al contrario, la vicenda di Sharipov evidenzia importanti carenze nella tutela del diritto d'asilo in Italia
Ieri il parlamento di Atene ha votato a favore del piano austerità da 28 miliardi di euro, precondizione agli aiuti alla Grecia di Fondo monetario e Unione europea. In piazza Syntagma e nelle strade della capitale ellenica le proteste, i sogni infranti e i duri scontri con le forze dell'ordine. Un reportage pubblicato in contemporanea con Il Riformista
Un piccolo arcipelago al largo dell'Australia, la repubblica di Vanuatu, ha riconosciuto recentemente l'indipendenza dell'Abkhazia. O forse no, perché le voci che arrivano dall'Oceano Pacifico sono contraddittorie. Per il momento però, ben più pressante per l'Abkhazia è l'elezione di un nuovo presidente, in seguito alla recente morte di Sergej Bagapsh
A Zagabria la decima edizione del Pride è stata appoggiata da politici, società civile, intellettuali e media. Nessun incidente e corteo tranquillo. Tutt'altro di quanto avvenuto, solo una settimana prima, a Spalato
In Caucaso, ONG locali spesso colmano le lacune nel sistema pubblico di tutela dei bambini, in campi che vanno dall'istruzione all'assistenza ai disabili. L'Open Society Foundation sostiene ONG locali attive in questo ambito in Caucaso del nord e in Caucaso del sud. La giornalista Natasha Yefimov ha raccontato queste esperienze in un libro, Kids Across the Caucasus. Un'intervista
Dal 2010 l'Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, è presente a Scutari, in Albania, per sostenere le famiglie sotto vendetta
Venti anni fa, con l'inizio della fine della Jugoslavia, nasce in Italia uno straordinario movimento di solidarietà fatto di convogli umanitari, ospitalità ai profughi e relazioni che continuano ancora oggi. La testimonianza di uno dei protagonisti di quella stagione, segnata dalla strage dei volontari italiani a Gornj Vakuf il 29 maggio 1993, per il nostro dossier “Mi ricordo”
Voci pacate, stanche e quasi spezzate. Sono le voci che provengono dalle associazioni delle donne bosniache che in questi anni hanno continuato a lottare per la verità e la giustizia per i crimini degli anni '90. I commenti alla notizia dell'arresto di Ratko Mladić
Decine di migliaia di persone nei Balcani stanno firmando per sostenere il progetto della Rekom, un'iniziativa regionale volta ad accertare i fatti avvenuti durante i dieci anni di guerre in ex Jugoslavia. Un passo concreto verso la riconciliazione. Il progetto nella voce di alcuni dei suoi protagonisti
Sono passati ormai sette anni dalla tragedia della scuola di Beslan, Ossezia del Nord. Oltre 300 le vittime, per la maggior parte bambini. Ella Kesaeva, presidente di un'associazione di parenti delle vittime, ritiene che l'allora presidente Vladimir Putin sia il principale responsabile dell'accaduto. Un'intervista
Il conflitto con l'Armenia influenza la politica interna ed estera azera. Il “fattore armeno” è usato per manipolare l'opinione pubblica, giustificare provvedimenti impopolari in politica interna e omogeneizzare messaggio e agenda della diaspora. Con conseguenze negative sul processo di risoluzione del conflitto stesso. Un'analisi
Da quest'anno anche l'Armenia partecipa al programma internazionale dei Collegi del Mondo Unito. Dopo una fase di selezione condotta a Yerevan, presso i locali dell'Ambasciata d'Italia, dal prossimo settembre inizieranno i corsi per gli studenti armeni a Maastricht e al Collegio dell’Adriatico di Trieste
Le recenti iniziative della società civile in Republika Srpska, mentre il dibattito pubblico è monopolizzato dalla richiesta di referendum sulla comunità internazionale e le istituzioni giuridiche statali. “Rumore”, gli “Zero pungenti” e la “Voce del Popolo”
Sei anni fa si svolgeva la prima edizione del Queer Beograd Festival, organizzato dal collettivo Queer Beograd. Ripercorrendone la storia, parliamo di linguaggio, avventure e immaginario dei movimenti LGBT e queer in Serbia
L'iniziativa di un pacifista armeno per trovare una soluzione al conflitto del Nagorno Karabakh partendo dal basso. A fronte dello stallo della diplomazia ufficiale, Georgi Vanyan ha riunito organizzazioni della società civile della regione in un piccolo villaggio georgiano, a pochi chilometri da Armenia e Azerbaijan, per sperimentare direttamente percorsi di pace e di diplomazia popolare. Il resoconto del nostro inviato
La società russa oggi teme i ceceni, proprio come li temeva nel 1999 quando è cominciata la seconda guerra cecena. L'inconsistenza delle politiche del Cremlino nel Caucaso, il “nichilismo della legalità” che domina nella regione, il ruolo della donna in Cecenia oggi in quest'intervista a Oksana Chelysheva
Nato in un campo profughi nel ’48, figlio di genitori fiumani fuggiti dall’Istria, lo scrittore Diego Zandel racconta la sua personale esperienza nel nuovo romanzo “I testimoni muti”. Vittime delle pratiche repressive dei nazionalismi del Novecento. Nostra intervista
La centrale nucleare di Metsamor, i nuovi progetti atomici e l'intensa industria estrattiva sono i principali responsabili dei rischi per l'ambiente e la popolazione del Paese. La posizione degli ambientalisti e quella del governo, il monito dell'Unione europea
C’è aria di caccia alle streghe in Turchia. Nelle ultime settimane sono stati arrestati numerosi giornalisti. L'accusa? Far parte dell'organizzazione eversiva e ultranazionalista Ergenekon. Ma secondo i colleghi e le organizzazioni di categoria questi arresti sono una seria minaccia alla libertà di stampa
Da più di 40 giorni, 300 migranti in Grecia sono in sciopero della fame per chiedere regolarizzazione e accesso a diritti fondamentali. Il governo di Atene, però, agita lo spettro dell'arrivo in massa dalle coste nord-africane. Uno stallo che si fa ogni giorno più gravido di rischi
La Croazia è scossa dalle proteste di piazza. Manifestano i giovani che si organizzano tramite Facebook e manifestano anche i veterani di guerra. I primi chiedono le dimissioni del governo di Jadranka Kosor, i secondi che si mantenga “la dignità della guerra patriottica”
Gli studenti bosniaci seguono tre diversi curriculum scolastici. Le differenze maggiori sono nell'area delle cosiddette materie nazionali, che rappresentano il 30% dei programmi di studio. I dilemmi di un insegnante di storia, autore di manuali di testo per la scuola dell'obbligo
A Zenica, la città più inquinata della Bosnia Erzegovina, i cittadini sono scesi in piazza per difendere il proprio diritto ad un'aria pulita. Protestano contro l'acciaieria Arcelor Mittal, rea di superare i limiti delle emissioni nocive e di non introdurre filtri ai propri impianti. Possibile un'azione legale collettiva
L'iniziativa di un pacifista armeno per promuovere il dialogo con l'Azerbaijan, mentre l'International Crisis Group parla di rischi di una nuova guerra per il Nagorno Karabakh. La speranza di Tekalo, villaggio georgiano a pochi chilometri dal confine con i due Stati