Nonostante la significativa riforma delle politiche sociali in Serbia, le sfide da affrontare rimangono ancora molte. Esaminiamo la situazione in Vojvodina, dove il processo di decentramento politico e amministrativo è tra i più avanzati del Paese
Un progetto per raccogliere, archiviare e pubblicare fonti storiche relative alla dissoluzione della ex Jugoslavia. Per stimolare il dibattito pubblico su una storia ancora recente, e sulla quale la storiografia spesso soffre di "amnesie selettive". Un'intervista
In Serbia sono state oltre tremila le domande di asilo nel 2011. La maggior parte dei migranti proviene dall’Asia e dal Nord Africa, e passa dalla Serbia per cercare di entrare nell'UE. Un fenomeno in crescita. Ce ne parla Radoš Đurović del Centro per la protezione e l'aiuto ai richiedenti asilo di Belgrado
La canadese “Dundee Precious Metals” riprende l'idea di aprire una miniera d'oro nei pressi di Krumovgrad, in Bulgaria sud-orientale. Il progetto è però avversato dalla popolazione locale e da numerose ong, che temono danni irreversibili all'equilibrio ambientale della regione
Si è tenuto sabato a Brescia il convegno “Balcani, 20 anni dopo”, promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso e dall'associazione “Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići” nel quadro delle iniziative per ricordare il ventennale dell'inizio dei conflitti in ex Jugoslavia. La sintesi del dibattito e i materiali
Buone leggi, ma nessuna implementazione da parte di istituzioni che raramente operano in modo coordinato. Ed una società che continua a minimizzare il fenomeno. Un approfondimento sulla violenza domestica in Montenegro
Nel dicembre '92 la 'Marcia dei 500' pacifisti arriva a Sarajevo sotto assedio. Un viaggio simbolico che apre la strada a iniziative di aiuto alle popolazioni dei Balcani, reinventando la cooperazione e la solidarietà internazionale italiana. Alla Marcia partecipano anche rappresentanti istituzionali. Tra loro Gianfranco Bettin, allora deputato e oggi assessore al Comune di Venezia. Un'intervista
Valdete Idrizi, per anni alla guida del Community Building Mitrovica, lavora con serbi e albanesi per tenere vivi i ponti tra le due comunità nella città divisa. OBC l'ha intervistata nei giorni più tesi della crisi delle barricate. Per la Idrizi, l'escalation è dovuta agli errori di chi, comunità internazionale inclusa, ha tentato scorciatoie all'unica strada sostenibile: quella del dialogo
A casa, parlano una variante dell'armeno occidentale, l'armeno hamshen. A scuola, studiano l'armeno orientale che si parla a Yerevan. Per le autorità di Sukhumi, dovranno parlare abkhazo entro qualche anno. Ma la maggior parte di loro, per il momento preferisce il russo. Un'intervista a Suren Kerselian, ex-presidente della comunità armena in Abkhazia
Il 29 novembre 1992 Elie Wiesel, premio Nobel per la Pace, entrò nella Sarajevo assediata accompagnato da un piccolo gruppo di giornalisti. Tra loro Azra Nuhefendić, che ricorda quel giorno per il nostro dossier sul ventennale dell'inizio delle guerre in ex Jugoslavia
Tre giorni a Graz per dibattere sulla fine della Jugoslavia. Gli attori politici dell’epoca, i ricercatori e i docenti che tutt’oggi si occupano del tema si sono incontrati dal 4 al 6 novembre scorso in Austria. Il resoconto del convegno
Gli ultimi dati evidenziano una preoccupante crescita del fenomeno. Ma dietro ai numeri è possibile si celi una maggiore consapevolezza del problema e il desiderio di denunciarlo. Uno sguardo d'insieme sull'attuale situazione, tra leggi di difficile applicazione e la scarsa assistenza da parte dello Stato
I gagauzi, un "piccolo popolo" dalla storia affascinante e poco conosciuta, distribuito in vari paesi dell'Europa orientale (soprattutto Moldavia) e dall'identità spesso contesa. In Bulgaria, i gagauzi rappresentano una sparuta minoranza, concentrata nel nord-est del Paese. Il punto di vista di padre Vasiliy Selemet, che da anni si batte perché in Bulgaria la comunità continui a vivere
La filosofia e la teoria sociale sviluppatesi attorno alla rivista ‘Praxis’, sono state per decenni i punti fermi, celebrati o contestati, di quello che veniva descritto come il ‘socialismo dal volto umano’ jugoslavo. Una tradizione che, pur trasformandosi, arriva sino ai giorni nostri
Anche in Croazia, lo scorso 15 ottobre, sono scesi in piazza gli indignados. Un momento importante, "perché vi è una scarsa tradizione dell'opinione pubblica croata nel manifestare pubblicamente la propria insoddisfazione", spiegano gli organizzatori. Un'intervista ad uno dei promotori dell'iniziativa
"Homenetmen" è nata originariamente nel 1918 per promuovere i valori dell'atletica leggera, divenendo in seguito una delle associazioni cardine della diaspora armena. Un'intervista
Un’opera bilingue, scritta a quattro mani da due drammaturghi, una di Belgrado e l’altro di Pristina. Serbi e albanesi si incontrano a teatro, con la regia di Dino Mustafić, per raccontare, al di là degli stereotipi, la vita quotidiana del Kosovo
L'Associazione dei giovani avvocati in Georgia (Gyla) è una delle maggiori ONG nel Paese e fornisce assistenza legale gratuita a chi ne ha bisogno. È spesso critica verso il governo e preme per maggiore trasparenza, lottando contro un sistema giudiziario che vede nella capitale un tasso di assoluzioni allo 0,04%. Nostra intervista alla direttrice esecutiva Ekaterine Popkhadze
Un recente dossier del Centro per il diritto umanitario di Belgrado porta a galla i crimini compiuti dalla famigerata Decima unità sabotatori. Dalla ricerca è emerso che questa formazione militare fu fondata il 14 ottobre 1994 per ordine di Ratko Mladić e nel luglio del 1995 partecipò attivamente al massacro di Srebrenica
Il secondo Gay pride belgradese è saltato. Il governo serbo, per voce del ministro dell'Interno Ivica Dačić, ha deciso di proibire qualsiasi manifestazione. Il 2 ottobre, secondo la polizia, si sarebbe corso il rischio di gravi incidenti e i movimenti dell'estrema destra erano ben organizzati e pronti a tutto. Un commento
Si è tenuta a Sarajevo la decima edizione degli Incontri Internazionali di Poesia dedicati a Izet Sarajlić. 19 poeti da 16 Paesi e 3 continenti hanno ricordato “Kiko” nel grande festival che lega l'Italia alla Bosnia Erzegovina. I rappresentanti della Casa della Poesia di Baronissi, iniziatori del progetto, temono tuttavia che questa possa essere stata l'ultima edizione
Vivono in Trentino Alto Adige da generazioni e i loro antenati arrivarono in Europa dall'India secoli fa. Sono i sinti che si raccontano nel DVD interattivo 'Minor Swing'. Un nuovo strumento per conoscere cultura, religione, vissuto privato e quotidiano del mondo sinto. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Quali sono le minoranze etniche in Albania e dove sono dislocate? Dhimiter Doka, docente e coautore nel 2005 di un Atlante sulle minoranze in Albania, risponde a queste domande. Le sue ricerche però lo hanno reso vittima di attacchi pubblici e gli sono costati il temporaneo allontanamento dall'Università di Tirana. Nostra intervista
Una città divisa, ma che, nonostante questo, mantiene un'anima "bastarda". E' Skopje, capitale della Macedonia. Katharina Urbanek e Milan Mijalkovic, le hanno dedicato un libro, alla ricerca del significato della profonda trasformazione, spaziale e simbolica che, attraverso il discusso piano "Skopje 2014", sta attraversando in questi anni. Nostra intervista
Ha fatto parte di Mjaft, principale ONG albanese, ma è ormai molto critico verso i movimenti della società civile. Ed ha deciso di darsi alla politica. Arbër Zaimi è tra i fondatori dei "Radicali di sinistra", movimento che si propone la lotta al fianco degli oppressi e l'unione di tutti gli albanesi. Nostra intervista
Sono più di mille gli episodi di violenza domestica accertati dalla polizia in Kosovo ogni anno. In quattro casi su cinque, le vittime sono donne. Le cifre ufficiali non dicono però tutto sulle dimensioni effettive del fenomeno: solo una piccola parte delle vittime trova il coraggio di denunciare la violenza subita tra le mura di casa
Il riavvicinamento tra Ankara e Yerevan sembra ancora lontano, nonostante le forti aspettative per un rilancio del dialogo tra i due Paesi dopo la fine del ciclo elettorale in Turchia. Proseguono tuttavia gli importanti sforzi della diplomazia non governativa, grazie a progetti congiunti di organizzazioni di società civile armene e turche
Al termine di una lunga crisi, nella carenza di finanziamenti e di un chiaro sostegno da parte dello Stato, la Pinacoteca Nazionale della Bosnia Erzegovina ha chiuso. Le reazioni a Sarajevo, il dibattito sulla difesa del patrimonio culturale nazionale, tra pubblico e privato
L'escalation di violenza tra esercito turco e guerriglieri curdi e le voci di un probabile intervento di terra dopo la festa di fine Ramadan non fermano la società civile turca che si mobilita a favore della pace e di una soluzione politica della questione curda
Negli anni Novanta, mentre il resto dei Balcani era in preda la nazionalismo più sfrenato, l'Albania sembrava un'isola felice. Ora, però, il vento nazionalista sembra aver contagiato anche il Paese delle aquile. Un'analisi di questo fenomeno ci viene offerta da Ermal Hasima in un editoriale pubblicato per il settimanale albanese Panorama. Nostra traduzione