Franco Juri, ex sottosegretario agli esteri in Slovenia, fornisce un chiaro quadro della situazione dei "cancellati". E denuncia, all'alba dell'entrata nell'UE della Slovenia, il silenzio delle istituzioni europee.
L'Albania sotto pressione statunitense pensa di raddoppiare la propria presenza in Iraq, contraria l'opposizione. Sconvolta dagli ultimi avvenimenti sul teatro di guerra mediorientale l'opinione pubblica, ora, è più timorosa e meno favorevole all'impegno
I risultati preliminari delle elezioni presidenziali macedoni. In testa il candidato del socialdemocratici e attuale premier, Branko Crvenkovski, il quale dovrà confrontarsi col candidato della VMRO, Sasko Kedev, al ballottaggio del 28 aprile
Nei prossimi giorni la risposta della Commissione Europea alla candidatura di Zagabria. L'affare Gotovina resta il principale ostacolo nella strada verso Bruxelles. Possibili scenari in caso di sconfitta del governo.
Le giornate violente di marzo hanno reso la situazione kossovara ulteriormente complessa. Quale il destino di questa area dei Balcani? Alma Lama, corrispondente dell'Osservatorio, sonda alcune ipotesi.
Un quotidiano inglese risveglia il dibattito sull'inquinamento urbano della capitale albanese. I preoccupanti dati emersi piazzano Tirana tra le città più inquinate del mondo
C'è chi non sa per chi votare, non perché non conosce i candidati, ma perché ha ormai perso la fiducia nei politici che si ricordano degli elettori solo quando si arriva al momento delle votazioni
La Romania è da poche settimane membro della NATO. Ma Bucarest aveva già iniziato con entusiasmo ad adempiere alle proprie responsabilità nei confronti dell'Alleanza: soldati rumeni sono già in Bosnia, Afghanistan ed Iraq.
Gli USA pronti a ricambiare l'appoggio dell'Albania alla lotta contro il terrorismo globale, promettendo un ingresso nella NATO nel 2007. L'UE, nel frattempo, chiede al paese di accelerare le riforme e sottolinea i progressi limitati
Una inattesa virata filoeuropeista, aperture nei confronti delle minoranze e dialogo con il Tribunale dell'Aja hanno caratterizzato la prima fase del fragile governo del neo premier HDZ. Ancora assente una prospettiva per rilanciare lo sviluppo del Paese.
Gli ultimi incidenti in Kosovo hanno mostrato il delicato equilibrio in cui si trova l'intera regione balcanica. La prossima esplosione coinvolgerà la Macedonia?
Le autorità rumene dicono di aver provato di tutto, ma di non essere ancora riusciti a convincere i turisti internazionali a visitare la Romania. Ora puntano sulla valorizzazione delle aree naturali.
Fonti e studi ufficiali avvertono della situazione di estrema povertà che regna nel paese. I politici si accusano reciprocamente, la gente sta sempre peggio e il livello di corruzione sale alle stelle
I ritornanti serbi in Croazia chiedono di poter rientrare in possesso delle proprie case, occupate per lo più da profughi bosniaci. Il governo di Zagabria escogita una soluzione inedita: condivisione delle abitazioni. La proposta appare di corto respiro.
La situazione economica in Macedonia è talmente difficile che influisce sulla sopravvivenza stessa dei cittadini. Se alcuni scelgono la soluzione estrema del suicidio, gli altri diventano abili nella lotta per la sopravvivenza
Alcuni attacchi ad edifici religiosi non hanno incrinato un quadro generalmente stabile. Preoccupazione per i possibili effetti di una modifica dello status del Kosovo. Le reazioni dei rappresentanti politici bosniaci e internazionali.
Così vicino ma così lontano. E' questo lo slogan del nuovo rapporto tra la Romania ed i suoi vicini, precisamente con quelli che non sono in corsa verso l'Ue.
Un commento basato sulle dure parole dello scrittore albanese Ismail Kadarè: chi ha messo il Kosovo a ferro e fuoco, colpendo il principio della multietnicità, ha spazzato via i sogni immediati di indipendenza
Anche la Croazia ha partecipato alla giornata internazionale per la Pace, con una manifestazione nella piazza principale di Zagabria contro il possibile invio di truppe in Iraq. L'iniziativa è stata organizzata dalla coalizione "Basta con le guerre".
Uniti nella condanna delle violenze, divisi sulle possibili conseguenze della crisi kosovara. Le posizioni di alcuni analisti e dei politici della Macedonia. Per i cittadini una grande tensione, presto dimenticata