In piena pandemia da coronavirus, la Turchia continua con le detenzioni di giornalisti e con nuovi arresti. Si moltiplicano gli appelli delle organizzazioni di difesa dei diritti umani a rilasciare giornalisti e attivisti
La Croazia è costretta a fare i conti con due fronti aperti e dolorosi, la pandemia e le conseguenze del terremoto di Zagabria. Mentre cresce il numero dei contagiati, le autorità hanno iniziato a stimare i danni ingenti causati dal sisma
Arresti arbitrari, sorveglianza, controlli telefonici e infrazioni della privacy aumentano con l’imposizione di leggi di emergenza da parte di paesi dell’Europa centrale e sud-orientale per far fronte al Covid-19
Emir Suljagić, direttore del Memoriale di Srebrenica, esprime in una lettera, profonda solidarietà con la popolazione italiana colpita dalla pandemia. Un gesto di partecipazione che ha le radici negli anni di sostegno dell'Italia al rientro dei rifugiati bosniaco-musulmani nelle loro case in Bosnia orientale
Non bastava il coronavirus, ci si è messo pure il terremoto. Zagabria ieri mattina si è svegliata bruscamente con una forte scossa di magnitudo 5.3 con epicentro a 7 km dalla capitale. Numerosi gli edifici crollati, circa un migliaio di persone senza tetto e 17 i feriti
Mentre i leader di tutto il mondo incoraggiano le persone a mantenere la calma e seguire diligentemente le misure messe in atto per combattere la pandemia globale, in Azerbaijan la diffusione del virus viene utilizzata per minacciare voci indipendenti e avversari politici
Dopo i primi due casi dell’8 marzo scorso, le autorità albanesi hanno messo in atto misure restrittive per contenere la diffusione di un contagio che rischia di far collassare il sistema sanitario nazionale. Dopo il violento sisma del novembre scorso, il paese non si può permettere un’altra crisi
Un commento del sociologo Paul Stubbs, sulla scorta di quanto gli è capitato nei giorni scorsi a seguito dell'introduzione dello stato di emergenza in Serbia per il coronavirus
È stato attaccato con spranghe di ferro in pieno centro a Sofia: Slavi Angelov, caporedattore del settimanale “168 Chasa” è stato vittima ieri sera di un'aggressione violentissima, legata con tutta probabilità alla sua attività professionale.
Dal 15 marzo in Serbia sono in vigore restrizioni per la popolazione. Rinviate le elezioni previste per il 26 aprile. Soldati armati davanti agli ospedali e coprifuoco. C’è chi teme un’ulteriore svolta autoritaria da parte del partito al potere
La mappa dell’arrivo del coronavirus in Georgia parla della storia contemporanea del paese, incastonato fra Iran ed Europa, con cui ora condivide il dramma, le scelte e le sfide. Appese invece alla Russia le popolazioni dei territori secessionisti, isolate dal resto del mondo, ma non dalla pandemia
Nel paese vi sono 9mila persone in auto-isolamento, 65 casi accertati ed è stata ordinata la chiusura degli esercizi tranne alimentari e farmacie. Attivata inoltre scuola virtuale, programmi tv per bambini, youtube ed e-Škola per i più grandi
Stato d'emergenza anche per la Romania a causa del coronavirus. I romeni preoccupati della capacità del sistema sanitario locale, memori del grave caso dell'incendio della discoteca Colectiv, quando molti giovani morirono di infezioni contratte in ospedale
Nei giorni scorsi in Serbia c'è stato un ampio dibattito sul numero di respiratori presenti nel paese. La premier Brnabić aveva detto di non poter rivelare il numero in quanto "segreto di stato" ma le giornaliste di CINS, grazie alla Legge sul libero accesso alle informazioni di interesse pubblico, hanno ottenuto i dati
In Grecia scuole ed università chiuse, ma bar e ristoranti restano aperti e molto frequentati. Intanto scoppia la polemica sul rischio contagio legato ai riti della chiesa greco-ortodosso. Una rassegna
Mentre in Bulgaria si segnalano i primi casi, il governo Borisov reagisce con un approccio morbido. Forti preoccupazioni sulla capacità del sistema sanitario bulgaro di reggere all'impatto del Covid-19, soprattutto se la situazione dovesse deteriorarsi in fretta
In Serbia sembra che nemmeno una minaccia alla salute pubblica, come il coronavirus, possa spingere i principali attori della politica a tralasciare scontri e la lotta per il potere
Preoccupazione in Bosnia Erzegovina per la diffusione del coronavirus, anche se in questo momento non ci sono ancora stati casi di contagio. I media non parlano d'altro, le persone vanno nel panico e spuntano commenti razzisti nei confronti dei cinesi
Milorad Dodik - attuale membro della presidenza tripartita statale - ha lanciato la RS-Exit, per la secessione della Republika Srpska dalla Bosnia Erzegovina. Per alcuni l'ennesimo bluff, per altri segnale pericoloso. Sotto attacco, collateralmente, la Corte costituzionale
Lo scorso gennaio il ministero della Cultura, della Gioventù e dello Sport ucraino ha presentato al parlamento un disegno di legge al fine di cambiare la legislazione sui media e la disinformazione. Una proposta, però, che solleva le critiche dell’opposizione, dei giornalisti e degli esperti mediatici, i quali vedono minacciati i loro diritti alla libertà di opinione
Un fragoroso applauso ed esplosioni di gioia hanno salutato ieri il verdetto della Corte penale di Istanbul numero 30, che ha assolto nove dei sedici imputati nel processo Gezi, tra cui il filantropo Osman Kavala.
In un forno di Ditrău, cittadina della Transilvania a maggioranza ungherese, lavoravano due operai dello Sri Lanka. La popolazione locale, sindaco in testa, ha fatto in modo che venissero allontanati. Una vicenda in cui si interseca emigrazione, scarsi diritti sul lavoro e razzismo
Il Partito democratico dei socialisti si è dato la zappa sui piedi approvando la legge sulla libertà religiosa? Dopo sei settimane le manifestazioni di protesta non cessano e il partito di Đukanović, in vista delle legislative di ottobre, inizia ad avere dei dubbi
Ha preso ufficialmente il via il primo febbraio l’anno di Fiume Capitale Europea della Cultura. Inaugurazione che ha suscitato qualche polemica, ma anche rilanciato l’antifascismo e la tolleranza. Assenti la presidente Kolinda Grabar-Kitarović, in carica sino al 18 febbraio e il capo del governo Andrej Plenković
Quali i diritti per le centinaia di migliaia di romeni che risiedono nel Regno Unito? E per quanto riguarda i pensionati inglesi in Bulgaria? E quanta è la voglia di entrare nell'Ue ora che il Regno Unito se ne va? La Brexit vista dai Balcani
La compagnia Telekom, di cui lo stato è proprietario di maggioranza, ha tolto dalla sua offerta via cavo TV N1, l’unica rete televisiva rivolta al grande pubblico che presenta anche posizioni critiche rispetto all'attuale maggioranza
Un'inchiesta condotta dal centro di giornalismo investigativo OCCRP rivela un giro di denaro tra Russia e Croazia, fatto di acquisti di immobili - poi risultati fittizi - e società offshore
Il giornalista bosniaco Dragan Bursać si è arreso: ha deciso di non sporgere più denuncia per le minacce di morte ricevute. Ne ha già sporte una quindicina e non è cambiato nulla. La vita difficile di un giornalista nel mirino
La capitale bosniaca figura in cima alla lista della classifica delle città più inquinate al mondo. Un recente rapporto della Banca mondiale stima oltre 3000 morti all'anno per inquinamento. Dal riscaldamento domestico alle centrali, le cause sono varie. Anche qui come altrove la politica locale sembra ignorarle