Secondo alcuni analisti il Montenegro sarebbe ormai un "paese prigioniero", ostaggio dell'élite al potere. La prova è il fatto che nonostante i grossi scandali di corruzione che hanno visto coinvolti alti funzionari dello stato nulla cambia e nessuno si dimette. E tra i cittadini regna ormai una sorta di apatia
A Parigi dall'11 al 13 novembre scorsi si è discusso della cosiddetta “mini-Schengen” tra i paesi dei Balcani occidentali. L'idea è stata promossa da Serbia, Albania e Macedonia del Nord. Molti i dubbi sull'utilità di tale iniziativa. Intanto Belgrado la sfrutta a fini di politica interna
Non convince ancora il candidato ungherese alla poltrona di commissario all’Allargamento. Olivér Várhelyi dovrà rispondere a domande scritte entro lunedì prossimo per poter superare l’esame della commissione esteri del PE
Il caso di Aleksandar Obradović, il whistleblower che ha denunciato il caso di corruzione e affari illeciti nella vendita di armi in Serbia, spiegato nei dettagli dal giornalista investigativo del settimanale NIN Vuk Cvijić
Martedì mattina gli abitanti del quartiere Astir a Tirana hanno tentato di impedire la demolizione di 33 edifici per far spazio alla contestata tangenziale. La polizia li ha repressi in modo violento
Un servizio tv mette alla gogna Islam Kadyrov, nipote del presidente Ramzan ed ex sindaco di Grozny oggi in disgrazia. Tra voci di possibili purghe nell'élite cecena, lo stato di diritto in Cecenia resta alla finestra
Una recente esercitazione militare tra Belgrado e Mosca ha portato in Serbia il sistema missilistico russo S-400, una mossa che ha destato una certa preoccupazione nei paesi della regione. Che intenzioni ha il presidente Vučić?
Cori razzisti, saluti romani, probabili sanzioni UEFA. Nella partita contro l'Inghilterra dello scorso 15 ottobre, la Bulgaria ha subito un'umiliante sconfitta sportiva e mostrato il lato intollerante della propria società, dove le discriminazioni restano un tema ancora poco dibattuto
Una recente protesta di piazza contro la decisione del tribunale di Zara di liberare dalla custodia cautelare cinque giovani accusati di aver violentato e ricattato una ragazzina di 15 anni ha riacceso l'attenzione sulle violenze di genere in Croazia
In Serbia è scoppiato lo scandalo del traffico di armi con cui si sarebbe danneggiata un’azienda statale a vantaggio di una privata che vede coinvolto il padre del ministro dell’Interno. Il whistleblower che lo ha rivelato è finito in carcere
Nerone ha bruciato Roma, Ceaușescu ha distrutto il centro storico di Bucarest e Aleksandar Vučić - che ha dichiarato che vuole trasformare Belgrado in una “grande metropoli moderna” - con il kitsch, l'incompetenza e la corruzione sta distruggendo l'identità della capitale serba
Come molti bosniaci, Irma Baralija, è emigrata. Avrebbe potuto costruire la sua vita all'estero, ma ha poi deciso di tornare. Oggi, come vicepresidente del partito multietnico Naša Stranka, è più impegnata che mai nella sua città, Mostar. Ritratto
All'indomani dell'operazione militare nel nord della Siria, chiamata dalle autorità Peace Spring, “Primavera di pace”, la Turchia stringe la morsa del controllo sui media e sull'opposizione. Una morsa che da qualche giorno colpisce giornalisti, emittenti, utenti dei social media e politici di opposizione.
Sono più di 700 giorni che il filantropo turco Osman Kavala è in carcere. Lo si accusa di colpo di stato e di aver finanziato le proteste di Gezi Park nel 2013. Senza portare però alcuna prova
È lo scandalo di questi giorni. Enver Zornić, membro del Partito socialdemocratico, è stato nominato direttore della municipalizzata Toplane. I giornalisti hanno scoperto però che è stato condannato per crimini di guerra
I sindaci eletti nelle fila del partito filo-curdo HDP sono stati sospesi dal governo turco con l'accusa di fiancheggiare il terrorismo, riducendo ulteriormente lo spazio per una soluzione politica alla questione curda
Un gruppo di studenti rinchiusi in rettorato per chiedere chiarezza sul supposto plagio del dottorato del ministro delle Finanze Siniša Mali, la rettrice che dopo alcuni giorni si schiera dalla loro parte e il governo che reagisce in modo veemente. In Serbia, autonomia universitaria sotto assedio
L'ungherese László Trócsányi è possibile divenga il prossimo Commissario europeo per l'allargamento proprio quando le relazioni tra Ungheria e Serbia sono ottime. Una vicinanza che nasconde grandi e piccoli interessi
Scritte minatorie sui muri, attacchi fisici e minacce. Reporters Sans Frontières esprime forte preoccupazione perché a suo avviso in Croazia è in atto un vero e proprio attacco ai giornalisti
Partecipazione numerosa, nessun incidente, manifestanti visibilmente commossi. E dal palco si dedica il primo Pride di Sarajevo a tutti gli oppressi della Bosnia Erzegovina
Una serie di attacchi contro membri della minoranza serba di Croazia destano preoccupazione. Sia l'opposizione che il partito della minoranza serba che appoggia il governo Plenković temono la situazione degeneri
È il suo terzo sciopero della fame nell’arco di un anno. Il motivo è sempre lo stesso: attirare l’attenzione sul pessimo stato in cui versano i media serbi, in particolare il suo Kanal 9, una delle prime emittenti private in Serbia
Ce lo si aspettava sin dalle dimissioni del Primo Ministro Ramush Haradinaj, il 21 luglio scorso: il parlamento del Kosovo ha votato ieri a larga maggioranza per lo scioglimento, aprendo le porte alle elezioni anticipate.
Il 31 luglio scorso il parlamento montenegrino ha bocciato la proposta di legge sulle unioni di persone dello stesso sesso. Non è stata raggiunta la maggioranza necessaria. E la Chiesa ortodossa ringrazia
L'omicidio di una ragazza di quindici anni scuote l'intero paese e non solo per l'efferatezza del delitto, ma anche a causa del comportamento delle forze dell'ordine. I romeni scendono in piazza, il ministro dell'Interno si dimette
Il ministro dell'Interno turco Süleyman Soylu e il governatorato di Istanbul hanno messo in atto una caccia ai migranti irregolari in Turchia, secondo la stampa locale a farne le spese anche i siriani che godono di "protezione temporanea"
Dopo anni di tensioni e a seguito di una recente sentenza della Corte costituzionale croata, Vukovar dovrà reintrodurre le targhe coi due alfabeti, latino e cirillico, che ancora mancano
Esce di nuovo vittorioso il partito del neo presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, alle elezioni politiche anticipate di domenica scorsa “Il servo del popolo” ha conquistato il 43% dei voti e la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento
Delusione e rabbia tra le associazioni delle vittime per la sentenza della Corte suprema olandese sugli eventi di Srebrenica del luglio ‘95. La corte ha infatti stabilito che lo stato ebbe “una responsabilità molto limitata” per la morte di circa 350 uomini bosniaci musulmani