Durante la guerra in Bosnia Erzegovina più di 20.000 donne sono state stuprate. Dopo quegli eventi terribili sono nati circa 500 ragazzi. Loro, oggi, hanno tra gli 8 e gli 11 anni
Scelto nei giorni scorsi il primo ombudsman montenegrino. Reazioni tra le fila dell'opposizione e tra alcune ONG che hanno partecipato alla candidatura e al processo di scelta
In Montenegro si ritorna a parlare del caso della ragazza moldava vittima del traffico di esseri umani. L'OSCE e il Consiglio europeo consegnano un rapporto riservato al governo montenegrino. Reazioni delle ONG e dell'opinione pubblica
Simonetta Donsante è membra dell'Arci di Cremona e dell'ADL di Zavidovici. Quest'estate ha trascorso un mese in Bosnia per lavorare ad un progetto di animazione socio-culturale di cui era coordinatrice. Ha inviato uno scritto all'Osservatorio
Alcuni episodi di intolleranza nei confronti di una ragazzina sieropositiva e di ragazzini di nazionalita' non croata mostrano quanto la societa' croata sia ancora estremamente xenofoba e intollerante
Il presidente croato si scusa in pubblico per i crimini commessi dai cittadini croati nei confronti della popolazione serba in risposta ad una medesima dichiarazione del presidente della Serbia e Montenegro nei confronti dei cittadini Croati.
Il Centro Legale delle donne, un'organizzazione non governativa albanese, lancia l'allarme contro la diffusa pratica delle violenze famigliari sulle donne. Manca una vera tutela delle donne e la legge è inadeguata
Riportiamo il comunicato stampa delle Donne in nero col quale hanno invitato i cittadini alla partecipazione della manifestazione contro le violenze in Kosovo.
"Gli eventi di ieri hanno rafforzato la nostra determinazione nel sostenere i ritorni". Pubblichiamo il testo della prima conferenza stampa del finlandese Harri Holkeri, avvenuta appena 24 ore dopo i brutali omicidi di Gorazdevac.
Milomir Stakic è stato condannato a vita per crimini contro l'umanità (persecuzione, omicidio e sterminio). Cadute invece in sede dibattimentale le accuse di genocidio. Il commento di alcuni dei sopravvissuti al campo di concentramento di Omarska.
A distanza di due anni dai violenti scontri che avevano caratterizzato la posa della prima pietra per la ricostruzione della storica moschea Ferhadija, Banja Luka inaugura senza incidenti la sua prima nuova moschea
Una discussa presa di posizione dell'università di Tirana: il rifiuto del rilascio del diploma universitario perché la studentessa nella foto del documento d'identità indossa il velo. Scoppia la polemica tra laicità della scuola e libertà di culto
I discorsi sulla riconciliazione in Bosnia restano su di un piano astratto, mentre crescono gli episodi di intolleranza nei confronti di coloro che nelle varie zone del paese rappresentano la minoranza. Alcuni episodi avvenuti a Sarajevo
Il CESPI ha appena pubblicato un Dossier che tenta di fare luce su quale possano essere le conseguenze dei progetti di cooperazione decentrata sulla criminalità e viceversa. Di seguito un'introduzione
Concluso il processo contro il generale Stanislav Galic, a capo dell'assedio di Sarajevo tra il 1992 e il 1994. Un commento dal Forum per le Alternative Democratiche
La vedova del testimone di crimini di guerra assassinato chiede i danni al governo croato. Ufficiale croato, Milan Levar aveva testimoniato contro il proprio esercito per i crimini commessi nei confronti della popolazione serba in Krajna. Tornato in Croazia dopo aver reso le proprie dichiarazioni all'Aja, fu assassinato di fronte al figlio nella propria casa di Gospic. Ora la vedova chiede al governo croato i danni per non averlo protetto. Drago Hedl ricostruisce la vicenda in questo articolo scritto per l'Institute for War and Peace Reporting (IWPR), traduzione di Carlo Dall'Asta.
Il superlatitante croato, ricercato per crimini contro l'umanità in relazione alla operazione "Tempesta", rilascia tranquillamente una intervista ad un settimanale di Zagabria, accusando Tudjman di avergli impedito di conferire con la Procura dell'Aja.
Secondo le testimonianze raccolte da IWPR le persone sospette detenute durante l'azione di polizia organizzata dopo l'uccisione di Djindjic sarebbero state soggette ad abusi. Traduzione a cura di Notizie Est.
Il Parlamento discute la nuova Legge sulla Famiglia. Per l'HSS, partito della coalizione di governo, l'omosessualità è un comportamento innaturale da curare. Per la estrema destra croata invece le persone omosessuali vanno punite e messe fuori legge.
L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) è nei Balcani una delle agenzie internazionali più impegnate nella lotta al traffico di esseri umani, lavorando in particolare in programmi di assistenza alle vittime. Dopo la intervista a Pasquale Lupoli (OIM Skopje), pubblichiamo ora la intervista al direttore di programma della missione OIM a Sarajevo, Federico Soda
Dopo che la vicenda della giovane ragazza moldava ha scosso i vertici del Montenegro, dopo che la causa contro i quattro sospetti si è protratta per diversi mesi, il procuratore sospende il processo. Reazioni della gente e delle organizzazioni di settore.
A dieci anni dalla morte, diverse iniziative ricordano Guido, Sergio e Fabio, uccisi in Bosnia nel 1993 mentre erano impegnati in una azione di solidarietà con la popolazione civile
Secondo il recente rapporto dell'ufficio dell'ONU per la lotta alla criminalità e alla droga, con sede a Vienna, il Montenegro si troverebbe in cima alla lista dei paesi più colpiti dal traffico di esseri umani. Molte le perplessità sui dati raccolti.
Ritorniamo sul Montenegro con la traduzione di un articolo del settimanale "Vreme" sul caso della giovane donna moldava che ha denunciato il traffico di esseri umani coinvolgendo alti funzionari dell'amministrazione statale
Il Ministero degli Interni croato istituisce una ricompensa di 50.000 euro per chiunque sia in grado di fornire informazioni utili alla cattura del generale ricercato dall'Aja