Il carattere nazionale del cinema, la dittatura di Tito e quella di Hollywood: Ivo Skrabalo, docente e critico cinematografico, descrive le evoluzioni della cinematografia croata nel corso del novecento. Nostra intervista
Vinko Brešan, documentarista e autore della fortunata commedia "Kako je počeo rat na mom otoku" (Come è iniziata la guerra sulla mia isola), ricorda i suoi esordi nel mondo del cinema e racconta le difficoltà dell'attuale scena cinematografica croata. Nostra intervista
Il nuovo cinema albanese nelle parole di Artan Minarolli, attore e regista formatosi al Kinostudio di Tirana. La transizione dall'onnipotenza dello Stato alle produzioni private e alle collaborazioni con l'estero. Il mestiere del regista oggi. Nostra intervista
L'Associazione dei Film Club croati dagli anni '60 all'impegno di oggi per salvare le sale cinematografiche nel paese. La divulgazione della cultura cinematografica e il sostegno ai gruppi amatoriali. Intervista a Vera Robić Skarica, segretaria e storica rappresentante dell'associazione
Massimo Zamboni, musicista e scrittore, già chitarrista dei CCCP/CSI, ritorna a Mostar, dove i CSI suonarono nel primo concerto dell'inquieto dopoguerra bosniaco. Dopo 10 anni, dal nuovo incontro con le persone conosciute allora, nasce "L'inerme è l'imbattibile": musica, testi e immagini sul tema dell'inermità e della nonviolenza
Arriva oggi nelle sale italiane il documentario di Emir Kusturica su Diego Armando Maradona, già uscito con successo a Cannes. L'Argentina e la Serbia, mondi lontani ma, secondo il regista, anche molto vicini
Il cinema bosniaco dalla guerra alla ricerca di nuovi temi. La fine del sostegno statale alla cinematografia e l'apertura al mercato. Intervista a Sead Kresevljaković, autore e regista, esponente dell'associazione sarajevese Video Arhiv
Ndriçim Xhepa è uno dei volti più noti del cinema e del teatro albanesi. Il suo nome è legato ai film che negli anni '80 hanno posto al centro dell'attenzione le tematiche sociali, distanziandosi dai film storici della stagione precedente. Oggi è uno degli artisti più impegnati nelle co-produzioni che l'Albania realizza con l'estero. Nostra intervista
Si è concluso il Festival di Cannes nel segno della Francia e dell'Italia. Ma non mancano i premi per il cinema balcanico e del sudest europeo. Ad ogni festival nuovi autori emergono o nomi noti si confermano
Uno dei registi più apprezzati dal pubblico e dalla critica, Nuri Bilge Ceylan si è persino meritato il soprannome di "Antonioni turco". Il suo "3 scimmie" è in concorso al festival francese. Degno di nota anche "Boggie" del romeno Radu Muntean
Le trasformazioni dell'industria cinematografica bosniaca dagli anni '60 ad oggi. Il declino del sistema statale, la guerra e poi i riconoscimenti internazionali. Intervista con Mustafa Mustafić, regista e operatore di ripresa
Spirito libero e amante della provocazione, il regista Andrey Slabakov, racconta della sua esperienza in Rai, dei dolorosi compromessi necessari a far cinema in Bulgaria, e della sua rabbia verso un certo cinema "d'impegno sociale", promosso dall'UE nei Balcani negli anni passati
Rapporto con il tempo e con l'industria cinematografica, pomodori e "morti viventi". Milcho Manchevski ha da poco visto uscire nelle sale "Senki" (Ombre), definito dai critici "il suo progetto più ambizioso". Il nostro corrispondente lo ha incontrato durante l'ultimo "Sofia Film Fest"
Si apre oggi la 56esima edizione del Trento Film Festival. La cinematografia del sud-est Europa sarà molto più presente del solito, con diversi film e documentari da Serbia, Bulgaria, Bosnia, Montenegro e Slovenia
Il Fondo cinematografico sloveno comunica che da quest'anno non finanzierà più Isola Cinema, importante manifestazione cinematografica internazionale. La chiusura del festival sarebbe un duro colpo per la cultura slovena
Film balcanici in diversi festival primaverili e occasioni per gli spettatori italiani di vedere dei bei film dell'Europa sud-orientale. Una breve rassegna a cura del nostro critico cinematografico
Regista teatrale e cinematografico, attore, sceneggiatore, Plamen Maslarov è una delle figure più note del cinema bulgaro. La sua formazione e carriera, le trasformazioni dell'industria culturale dal periodo comunista a oggi, il lavoro alla direzione della Filmoteca nazionale bulgara
Gordan Mihić, classe 1938, è uno dei più brillanti sceneggiatori serbi. La sua carriera dagli esordi nel mondo del giornalismo al successo con i film di Paskaljević e Kusturica. Nostra intervista
Piro Milkani, affermato regista albanese, è riuscito a portare sullo schermo in modo completo il dramma di centinaia di studenti albanesi che hanno dovuto rinunciare ai propri sogni per rimpatriare nell'Albania comunista. Nostra traduzione
Sullo sfondo i fumi di una termocentrale. In primo piano alcuni bambini rom che raccontano la favola di Cappuccetto Rosso. Un modo per raccontare ai più piccoli la difficile vita delle minoranze in Kosovo
L'idea stessa del free-lance, nel cinema bulgaro, è stata del tutto sconosciuta fino all'89. Emil Hristov, uno degli operatori di maggior successo in Bulgaria, è stato uno dei primi ad intraprendere questa strada. Con lui abbiamo discusso di presente, passato e futuro del cinema bulgaro
Teona Strugar Mitevska è una delle poche registe del cinema macedone. L'abbiamo incontrata al Festival di Berlino dove presentava il suo film ''Jas sum od Titov Veles''
Nostra intervista a Itzhak Finzi, tra i maggiori attori del cinema bulgaro pre e post 1989. Il sistema cinematografico bulgaro, la censura, le trasformazioni indotte dalla transizione e uno sguardo sul futuro
Il cinema bulgaro di animazione dagli esordi al confronto con le grandi scuole russa e americana. L'interesse dell'Occidente per le produzioni di oltre cortina, la nuova parabola introdotta dal libero mercato. Intervista al regista Anri Kulev
Nostra intervista a Bata Živojinović, icona del cinema jugoslavo protagonista di oltre 300 lungometraggi. Il leggendario protagonista di "Valter difende Sarajevo" racconta la sua carriera dagli esordi al periodo della transizione
Operatore dei più grandi registi bulgari ed oggi a sua volta regista, Radoslav Spasov, convinto sostenitore di un cinema come espressione artistica e non solo commerciale, ci parla di speranze e difficoltà di una cinematografia insidiata dallo strapotere di Hollywood
Il nostro inviato ha incontrato l'attrice al Festival di Berlino, dove è stata scelta come una delle otto Shooting Star, una delle grandi promesse del cinema europeo. Marinca ci racconta la sua storia e il nuovo cinema romeno
In Chicken Elections (Pilieči izbori) Goran Radovanović mette in scena la lunga agonia della Serbia in transizione, raccontando l'isolamento e il disorientamento di "una povera vecchia analfabeta quasi dimenticata in un villaggio dimenticato". Un'intervista al regista che si è lasciato "contagiare" dal documentario
I Balcani si sono distinti ancora una volta al 58° Festival del cinema di Berlino. Orso d'oro per il cortometraggio del romeno Bogdan Mustaţă. Molto apprezzati i film serbi, turchi e macedoni
Il nuovo cinema bulgaro, dopo gli anni di profonda crisi degli anni '90, si riaffaccia sulla scena internazionale provando a superare la contrapposizione locale-globale, e l'eredità di una transizione problematica. Un'intervista con Iglika Trifonova, una delle nuove registe bulgare più premiate