Ospite della trasmissione “Nedjeljom u 2” [Di domenica alle 2] sulla Radiotelevisione croata (HRT), Aleksandar Trifunović, caporedattore del portale Buka di Banja Luka, ha commentato l’attuale crisi istituzionale in Bosnia Erzegovina. Riportiamo alcuni stralci dell'intervista
Dopo 10 anni di violenza, bombardamenti, attacchi terroristici, l'incendio in Siria sembra placato ma la sofferenza umana causata non è ancora finita. Milioni di persone vivono come rifugiati. Alcune di queste, nonostante abbiano perso tutto, sognano di tornare in Siria, altre hanno deciso di radicarsi altrove
Nonostante l’annuncio del ritiro di parte delle truppe russe schierate al confine con l’Ucraina, la tensione tra Kiev e Mosca resta alta. A gennaio prossimo dovrebbe riaprirsi la piattaforma negoziale tra l’Occidente ed il Cremlino. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [27 dicembre 2021]
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I leader politici dei tre principali gruppi etnici in Bosnia Erzegovina costruiscono le loro narrazioni politiche quotidiane alcuni intorno a rivendicazioni autonomiste e altri intorno a aspirazioni centralizzanti. Difficile prevedere come finirà questo nuovo episodio della saga sulla richiesta di indipendenza della Republika Srpska
La Bosnia Erzegovina, quella umana, civile, solidale, non nazionalista piange la perdita di un uomo di pace. Fra’ Stjepan Duvnjak, come è sempre stato per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di averlo conosciuto, ci ha lasciati il 13 dicembre
Mentre resta alta la tensione tra Ucraina e Russia, l'Unione europea ha minacciato Mosca di ritorsioni e possibili sanzioni in caso di aggressione al vicino ucraino, anche se nessun piano preciso viene ancora messo sul piatto. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [19 dicembre 2021]
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Il 15 dicembre si è svolto a Bruxelles l'Incontro ministeriale del Partenariato orientale, a cui hanno partecipato Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldavia e Ucraina. L'UE rilancia con un nuovo obiettivo di cooperazione e un investimento di 2.3 miliardi di euro. A latere vi è stato anche un incontro trilaterale Pashinyan-Aliyev-Michel
Migliaia di prigionieri serbi e russi furono condotti a lavorare sul fronte alpino durante il primo conflitto mondiale. Le relazioni con la popolazione locale interrogano più ampiamente sulla guerra novecentesca e sulla solidarietà dal basso
E' ormai evidente che una riforma della costituzione in Bosnia Erzegovina sia tanto necessaria quanto difficile. Una possibile soluzione potrebbe arrivare dal costituzionalismo partecipativo
Attivismo civico, partecipazione, guerre jugoslave e confronto col passato. Lo spunto per discuterne nasce dall'ormai noto murales dedicato a Ratko Mladić dipinto su un muro di Belgrado
Quest'estate l'Unione europea ha presentato un pacchetto di aiuti da 2,6 miliardi di euro per l'Armenia, da implemenatre nei prossimi 5-7 anni. E' il più grande pacchetto di aiuti mai elargito dall'UE all'Armenia. L'impegno europeo nella regione e in Armenia deve però fare i conti con vari attori internazionali
Dall'incontro trilaterale tra Armenia, Azerbaijan e Russia alla 55sima sessione delle Discussioni internazionali di Ginevra dove si dibatte di Georgia e di Abkhazia e Ossezia del Sud. Il 2021 del Caucaso si chiude all'insegna della diplomazia
Lo scorso 26 novembre si è tenuto a Sochi un incontro trilaterale tra i leader di Armenia, Azerbaijan e Russia. Pochi i dettagli emersi dall'incontro. Per alcuni è stato un non-evento, per altri un passo avanti nelle relazioni diplomatiche
Le relazioni tra Grecia e Usa - storicamente forti, ma non sempre rosee - si stanno rinforzando a livello economico e strategico: lo testimonia il rinnovo di un patto di mutua difesa, con gli occhi puntati al ruolo minaccioso della Turchia di Erdoğan
Uno sguardo limpido sul presente e su un futuro della Bosnia Erzegovina che rischia di essere tragico. Ma Valery Perry, ricercatrice che vive dalla fine degli anni ’90 a Sarajevo, non perde la fiducia nella forza della cittadinanza e nelle potenzialità dell’Ue. Un’intervista
Cresce di nuovo la tensione tra Russia e Ucraina: Kiev accusa il Cremlino di ammassare truppe al confine e di pianificare un attacco nelle prossime settimane. Una preoccupazione condivisa dagli Stati Uniti, che minacciano di reagire. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [4 dicembre 2021]
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In un recente saggio pubblicato da Oltre Edizioni si approfondisce la storia ed il presente delle Kosovo Specialist Chambers, nate per non lasciare impuniti i crimini commessi in Kosovo durante il conflitto 1998-1999. Abbiamo intervistato l'autrice Benedetta Arrighini
Domani 26 novembre dovrebbe tenersi nella località turistica russa di Sochi un incontro trilaterale tra Armenia, Azerbaijan e Russia. Al centro dell'iniziativa diplomatica possibili accordi tra i due paesi belligeranti. Le informazioni però sono ancora poche
Alcuni rappresentanti dell'Unione europea si dicono pronti a finanziare muri ai suoi confini. Questa non è l'Europa che vogliamo ed in cui ci riconosciamo
Il 16 novembre Armenia e Azerbaijan sono tornati a spararsi lungo la linea di confine. Si conferma quindi la situazione esplosiva tra i due stati. Il 17 novembre si è arrivati ad un nuovo (il terzo in un anno) cessate il fuoco, concordato con la mediazione russa
La crisi in Bosnia Erzegovina si è definitivamente internazionalizzata. Tutti gli attori internazionali sono coinvolti: spesso abituati a usare il paese come il cortile di periferia delle proprie dispute globali ma senza mai concretizzare i propri proclami, sono chiamati ora a battere un colpo
Le autorità dell’Azerbaijan hanno utilizzato e strumentalizzato l’appartenenza religiosa durante la seconda guerra del Nagorno Karabakh, ma questo non ha implicato, nel periodo successivo, maggiore libertà religiosa
A Belgrado un murales dedicato a Ratko Mladić, ex generale dell’esercito serbo-bosniaco condannato per genocidio dal Tribunale dell'Aja - e la relativa protesta degli attivisti per i diritti umani contro il graffito - ha dimostrato quanto sia divisa l’opinione pubblica serba su alcune questioni riguardanti il passato
Ad un anno dalla fine della guerra per il Nagorno Karabakh, le relazioni tra Armenia e Azerbaijan rimangono molto tese e difficili. A ciò si aggiungono i piani di attori come Russia, Turchia e Iran. Ciononostante alcuni analisti vedono qualche spiraglio di possibile miglioramento
Un anno fa scoppiava la cosiddetta guerra dei 44 giorni tra Azerbaijan, Armenia e i secessionisti del Nagorno Karabakh. Qual è la situazione sul campo ad un anno di distanza? E che nome dare a questa fase di non pace?
Un viaggio in bici, svolto lo scorso agosto, raccontato alla maniera di una volta. Iniziamo con una prima lettera e con una mappa interattiva che raccoglie le prime dieci cartoline
E' un grido di allarme quello lanciato da Svetlana Broz, direttrice dell'associazione Gariwo di Sarajevo. I territori dei Balcani occidentali vengono lasciati in mano a politici criminali, con una comunità internazionale troppo attendista. Una flebile speranza resta nei giovani, se ancora non se ne sono andati all'estero
Costruttore di pace e attivista convinto, Georgi Vanyan è morto a soli 58 anni il 15 ottobre scorso. Di lui si ricorda soprattutto l'enorme sforzo per portare al dialogo azerbaijani e armeni
Marta Verginella dirige il progetto di ricerca ERC Eirene, un’indagine sulle conseguenze sociali dei conflitti nel nord Adriatico. L'abbiamo incontrata a Gorizia dove è intervenuta alla rassegna èStoria