L'omicidio di una giovane donna, Deniz Poyraz, ha riportato alla cronaca i violenti attacchi contro il partito pro-curdo HDP. Il successo della formazione politica è scomodo per molti in Turchia, e oggi il partito lotta per evitare di essere vietato dalle autorità giudiziarie
Il 10 giugno scorso l'ennesima storia di violenza nel Caucaso settentrionale: agenti della polizia e paramilitari hanno fatto irruzione in un rifugio per vittime di violenza domestica nella capitale daghestana Makhachkala. Molte attiviste che lavoravano lì sono state trascinate fuori con la forza e arrestate
Dall'estradizione di attivisti perseguitati al controllo draconiano delle migrazioni, gli stati occidentali assecondano silenziosamente i regimi autoritari. Un'analisi pubblicata da Open Democracy
La coalizione CASE di cui OBCT fa parte ha ricevuto il testo che sarà presentato all'Europarlamento lunedì prossimo: un impegno a difesa dello stato di diritto e della partecipazione pubblica, che raccoglie molti suggerimenti e proposte delle organizzazioni della società civile
Diverse organizzazioni internazionali che si occupano di migrazione hanno inviato una lettera alla Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, in merito ai meccanismi indipendenti di monitoraggio delle frontiere dell'Ue di cui si sta discutendo in sede parlamentare nell'ambito del Patto su migrazione e asilo. Chiedono particolare attenzione al caso della Croazia
One Bridge to Idomeni è una onlus veronese che lavora sui confini europei della rotta balcanica, in supporto alle persone migranti. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato sabato 19 e domenica 20 giugno organizza a Verona, presso il Forte Sofia, due intense giornate di eventi pubblici
Bombardamenti di obiettivi civili, omicidi extragiudiziali, torture. Una nuova indagine indipendente mette in rilievo gli orrori del secondo conflitto del Nagorno Karabakh
È un fenomeno tutt'oggi presente. L’aborto selettivo continua ad essere praticato in Montenegro nonostante gli appelli della società civile e dell’UE volti a far cessare questa pratica
Qual è l’atteggiamento della Croazia e dell’Unione europea nei confronti di migranti e rifugiati intrappolati alle frontiere esterne dell’UE? Lo spiega nel dettaglio Massimo Moratti, vice direttore dell’ufficio per l’Europa di Amnesty International
La criminalizzazione della solidarietà è un virus che minaccia le democrazie europee. Per iniziare a debellarlo è necessario proteggere i diritti umani, tutelando chi li difende, da Trieste al Mediterraneo. Un ciclo di incontri promossi dalla rete RiVolti ai Balcani che ospita il primo evento della serie "Il parlamento dei diritti", un progetto di OBC Transeuropa
Paula Petričević, filosofa, femminista, pacifista e attivista dell’associazione “Anima” di Kotor fa il punto sulla situazione attuale del Montenegro a quindici anni dalla dichiarazione di indipendenza. Intervista raccolta dal settimanale "Monitor"
Alcuni ritenevano che la seconda guerra per il controllo del Nagorno-Karabakh avrebbe rivitalizzato l’Azerbaijan dal punto di vista psicologico, cancellato i sentimenti di revanscismo e alimentato l’orgoglio nazionale. Invece si è verificato nel paese un radicamento ancora più profondo della violenza, sia reale che simbolica
Un recente rapporto sul traffico di persone e denaro nei Balcani occidentali, redatto dalla rete Global Initiative Against Transnational Organised Crime (GI-TOC), ha messo in luce la connivenza della polizia bosniaco-erzegovese coi trafficanti di migranti. Ce ne parla Anesa Agović, coordinatrice di GI-TOC per la Bosnia Erzegovina
Al via in Trentino la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi "Cambiamo rotta", dedicata al dramma dei migranti sulla rotta balcanica. La propongono sei realtà, coordinate dalla Diocesi di Trento, con un evento online di lancio sabato 29 maggio
OBC Transeuropa si aggiunge alla solidarietà espressa da Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, da Assostampa Trento e dal presidio di Articolo21 di Trento e Bolzano, a Ekaterina Ziuziuk, dell'Associazione bielorussi in Italia 'Supolka' vittima di calunnie e a Maryna Zolatava, caporedattrice della testata indipendente bielorussa Tut.by, perquisita in ufficio e a casa
Jonathan Taylor è un cittadino britannico che gode dello status di whistleblower, per aver rivelato la condotta corruttiva dell'azienda per cui lavorava, la compagnia petrolifera olandese SBM Offshore N.V. con sede nel Principato di Monaco. Ad otto anni dallo scandalo Taylor è andato in vacanza a Dubrovnik e il Principato di Monaco ha fatto subito richiesta di arresto e estradizione alla Croazia. Con questo appello si chiede al ministro della Giustizia croato di non procedere e rispettare lo status protetto di whistleblower
Con la sospensione del budget di Frontex e l'avvio di una commissione parlamentare per fare luce sulle presunte violazioni dei diritti umani nei respingimenti illegali alle frontiere europee, il Parlamento europeo afferma la volontà politica di occuparsi dei diritti dei migranti. Ne parliamo con l'eurodeputato Pierfrancesco Majorino
Un recente rapporto di Coalition for Women in Journalism evidenzia che la Turchia è al primo posto al mondo per attacchi e minacce contro le giornaliste. Tra gennaio e aprile 2021, 114 giornaliste ne sono state vittime, mentre 50 giornaliste sono state convocate in tribunale trovandosi a rispondere di accuse montate ad arte; 22 sono state aggredite sul posto di lavoro; quindici sono state vittime della violenza della polizia; quattordici imprigionate; tre condannate a pene detentive e altre tre espulse dal paese.
Uno storico verdetto del tribunale amministrativo di Zagabria segna il diritto all’adozione per le coppie dello stesso sesso. La notizia però viene subito smorzata dal ministero della Famiglia che ha detto di voler far ricorso
In Azerbaijan i diversamente abili per ottenere il proprio sussidio devono presentare almeno un referto medico all'anno. Ma ora molti centri pubblici di riabilitazione sono stati chiusi a causa del covid-19 e molti sono rimasti quindi senza cure e senza sostegno economico pubblico
Bayram Mammadov era un giovane attivista dell'Azerbaijan, ingiustamente imprigionato nel 2016 e poi rilasciato su amnistia presidenziale. Dal 2020 era ad Istanbul per studi. Lo scorso 2 maggio è stato ritrovato morto nella città turca. La sua storia
Il parlamento serbo sta entrando nella fase finale dell'approvazione di una legge sulle unioni dello stesso sesso. Ma il presidente Aleksandar Vučić, dopo non essere mai intervenuto sino ad ora sulla questione, ha recentemente dichiarato l'intenzione di non controfirmarla. Sconcerto tra chi sta lavorando per la sua approvazione e all'interno della comunità LGBT serba
Da mesi in Bosnia Erzegovina si dibatte di riforma delle legge elettorale. Un dibattito - per il costituzionalista Joseph Marko - strumentale al rafforzamento dei partiti etnici e che rischia di portare alla divisione del paese
Sui media europei la repressione in Bielorussia non fa abbastanza notizia. E così i bielorussi della diaspora si organizzano e fanno "citizens' journalism", nella speranza di scalfire l'indifferenza dell'opinione pubblica e delle istituzioni europee. L'intervista con Ekaterina Ziuziuk, dell'associazione bielorussi in Italia, presidente del presidio regionale Trentino-Alto Adige di Articolo 21
Stando a dati pubblicati nel febbraio 2021, in Vojvodina ci sono 776 pozzi attivi per l’estrazione di petrolio e gas. Tuttavia, oltre a primeggiare per la produzione di idrocarburi, la Vojvodina detiene la maglia nera in Serbia per la qualità dell’acqua potabile. Un'inchiesta del portale CINS
È stato presentato mercoledì 21 aprile dalla Commissaria per i diritti umani Dunja Mijatović il report annuale 2020 del CoE. Nelle parole della Commissaria un esplicito incoraggiamento per tutti gli stati membri a ridurre il divario fra i diritti umani minimi garantiti e la realtà
Il recente rapporto annuale di Reporters Sans Frontières evidenzia un raddoppiamento degli atti di violenza nei confronti dei giornalisti, in particolare nell’area sud est europea
“Liceulice” non è solo un semplice giornalino che si può comprare per strada a Belgrado, ma un esperimento di imprenditoria sociale volto all’inclusione di soggetti con gravi difficoltà. Ne abbiamo parlato col direttore Milosav Marinović