Un video breve che è diventato in 24 ore virale e visto da milioni di persone. È lo spot "Hejt SLOVEni, još ste živi?" realizzato dal portale di Banja Luka "Buka" e girato dal regista Predrag Ličina con Hristina Popović, Severina Kojić e Goran Bogdan. Il suo scopo: dire stop al linguaggio dell'odio
Il 23 e 30 aprile con un doppio appuntamento seminariale il Nodo Trentino della rete IDD prosegue il percorso verso la costituzione di Trento come “Città In Difesa Di”, approfondendo aspetti quali la criminalizzazione della solidarietà e la privatizzazione dei beni comuni
A Trieste un'iniziativa della società civile punta l'attenzione sul tema dell'accoglienza, della solidarietà transnazionale e sulla necessità di costruire "l'anticonfine"
In Bosnia Erzegovina l'entità della Republika Srpska rifiuta ogni responsabilità nella gestione della crisi dei migranti e sfrutta l'occasione per fare propaganda. Intanto, nell'assenza di adeguate ed efficaci risposte dell'Ue e dei suoi stati membri, la situazione è destinata a peggiorare
Le relazioni tra Turchia e Cina sono in forte crescita, come conferma la recente visita ad Ankara del ministro degli Esteri cinese. A complicare i rapporti, però, c'è l'irrisolta questione degli uiguri turcofoni repressi da Pechino
"Dalla parte croata del confine ci sono dei poliziotti con le zanne spalancate. Tra qualche mese inizieranno a umiliare i migranti, a rasare le loro teste contro la loro volontà e poi a marchiarle con uno spray, a impossessarsi dei loro cellulari e dei pochi soldi messi da parte". Intervista con la scrittrice Dubravka Ugrešić
L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul ha incontrato la condanna delle istituzioni europee e dure critiche al Parlamento europeo durante la plenaria del 25 marzo. Durante li dibattito parlamentare è stato ribadito che la Convenzione è uno strumento efficace e legalmente vincolante per combattere la violenza contro le donne
Noto in Bielorussia come giorno di parate e concerti, il 25 marzo di quest'anno rischia di diventare un'altra occasione per arresti di massa e repressione da parte del regime, a qualche mese dalle contestate elezioni presidenziali
Dopo un anno di attività di advocacy, ricerca e sostegno alle vittime di querele bavaglio, la Coalizione europea anti-SLAPP (CASE) si presenta lanciando un nuovo sito in compagnia della vicepresidente della Commissione Europea e di Andrew Caruana Galizia
In Serbia è in atto un tentativo di screditare la società civile. Gravi e pesanti attacchi sul conto di alcune organizzazioni non governative serbe sono giunti dai banchi del parlamento, in particolare dal capogruppo del Partito progressista serbo, Aleksandar Martinović
In Grecia continuano ad aumentare le persone che hanno ottenuto lo status di rifugiato che dormono per strada, mentre i programmi d'accoglienza UE vengono smantellati. Lo denuncia la Onlus One Bridge to Idomeni di Verona, che opera a Corinto, assieme alla Onlus Vasilika Moon e all'associazione Aletheia RCS
Clara Guibourg, data journalist presso Journalism ++/Newsworthy, ha contribuito alla copertura giornalistica di EDJNet della pandemia da COVID-19 con un'indagine sulle morti in eccesso in Europa . In questo video racconta di come si è avvicinata all'argomento a partire dall'estate 2020, focalizzandosi sulle diverse tipologie di fonti e i loro limiti. Ci parla inoltre di alcune delle scoperte più interessanti del proprio lavoro, degno di nota sia per la sua portata (in quanto include la maggior parte del territorio europeo) sia per la sua scala (i dati sulle morti in eccesso si riferiscono alle regioni).
Le giornaliste e i giornalisti del portale investigativo KRIK sono sotto attacco. I tabloid di regime - per bloccarne le inchieste - li stanno rendendo bersagli nella guerra tra bande criminali che si sta verificando per le strade di Belgrado. "La situazione più pericolosa che abbiamo mai dovuto affrontare”, denuncia il direttore di KRIK Stevan Dojčinović
Da un lato la presenza femminile negli organi legislativi dei paesi Ue è aumentata negli anni. Dall’altro, l’accesso alle posizioni chiave del potere politico risulta ancora limitato per le donne, in alcuni stati membri più che in altri
Lo scorso 6 marzo la giornalista bosniaca Nidžara Ahmetašević è stata posta in stato di fermo da parte della polizia di Sarajevo per aver filmato dei poliziotti che assegnavano una multa per divieto di sosta. Il dibattito nel paese
Depressione e ansia si possono curare nel sistema sanitario nazionale? In tanti paesi europei il servizio pubblico è purtroppo inadeguato, se non addirittura inesistente. Lunghe liste di attesa, ticket o risorse limitate spingono i pazienti verso il privato. Ma in quanti se lo possono permettere?
Benché in Kosovo la legislazione garantisca pari diritti e libertà a uomini e donne, spesso queste ultime sono private della loro parte di eredità. Ed anche in caso di divorzio, raramente riescono a ottenere la restituzione dei loro beni
Ángela Bernardo, giornalista di dati di Civio, ha coordinato l’inchiesta di EDJNet sull’accesso alle cure per la salute mentale in Europa. In questo video presenta il modo in cui il gruppo di giornalisti, designer e analisti di dati ha approcciato il tema e segnala alcuni dei risultati più interessanti del loro lavoro. La cura della salute mentale, che include sia le cure psicologiche che quelle psichiatriche, è fondamentale per il benessere di moltissime persone, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia di COVID-19. Tuttavia per chi soffre non è sempre facile accedere alle cure, soprattutto all’interno della sanità pubblica.
Le donne non sono solo vittime dei conflitti, ma anche della discriminazione di genere, che si accentua in tempo di guerra. Ne parlano attiviste per la pace di Armenia e Azerbaijan
Negli ultimi sei anni, la comunità lesbica, gay, bisessuale e trans dell'Azerbaijan ha dedicato la giornata del 22 gennaio al combattere l'odio omofobo. Una data scelta dopo che, proprio quel giorno, nel 2014, un noto attivista per i diritti queer si tolse la vita
Lo scorso gennaio, con l'inizio della sua demolizione, è stata posta fine alla Rog. L'ex fabbrica di biciclette venne chiusa nel 1991 e i suoi spazi furono poi occupati nel 2006. Offriva spazio a oltre 500 gruppi creativi. Abbiamo incontrato Zana Fabjan Blažič, una delle animatrici di quest'esperienza
5 mila euro per compensare i traumi psicologici per aver assistito al massacro. A beneficiarne i militari olandesi che indossavano i caschi blu dell'Onu in quel luglio del 1995. I Paesi Bassi e le responsabilità del genocidio
In molti paesi ad alto reddito, i lavoratori immigrati, uomini e donne, rappresentano una quota significativa della forza lavoro e contribuiscono in modo importante alla società e all’economia, tuttavia guadagnano quasi il 13% in meno rispetto ai lavoratori nazionali e questo divario si sta allargando.
Sabato 30 gennaio al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina la polizia croata ha bloccato un gruppo di eurodeputati italiani. Una vicenda che mette in rilievo quanto la situazione sia esplosiva e quanto la soluzione non possa che essere europea
Una delegazione di europarlamentari italiani sarà in missione tra oggi e lunedì 1° febbraio sul confine italo-sloveno, in Croazia e Bosnia Erzegovina, per incontrare autorità locali e realtà della società civile che opera sul campo in azioni a sostegno di migranti e rifugiati
L'Armenia non fa purtroppo eccezione. Anche lì, come in molti altri paesi al mondo, il lockdown ha portato ad un incremento di casi di violenza domestica. La storia di Anna
Dopo la guerra per il Nagorno Karabakh il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev è più forte che mai. L'opposizione è stata quasi interamente assorbita nella nuova retorica associata alla vittoria bellica sul campo. Ma non tutto è perduto, il dissenso è ancora possibile