Il 2 maggio Trento sarà capitale italiana della buona informazione e del diritto costituzionale dei cittadini a essere correttamente informati. L'incontro pubblico, organizzato in occasione della Giornata Internazionale della libertà di stampa fissata dalle Nazioni Unite per il 3 maggio è promosso da FNSI, Sindacati giornalisti del Giornalisti del Trentino-Alto Adige/Sudtirol, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, Articolo 21 e OBC Transeuropa
Era stato freddato 20 anni fa davanti alla sua abitazione a Belgrado. Ora arriva la condanna in primo grado, per l'omicidio del giornalista ed editore Slavko Ćuruvija, a 4 ex membri dei servizi segreti serbi. Secondo i giudici fu omicidio di stato
Il report “Media ownership in a 'captured state'”, realizzato da Ecpmf in collaborazione con Obct, punta il dito contro la concentrazione dei media in Bulgaria, paese che ha conosciuto un sensibile degrado della libertà di stampa nonostante l'appartenenza all'Ue
L’ennesimo caso preoccupante di minacce e pressioni sui media serbi non allineati al potere, questa volta sotto attacco c’è anche il nostro corrispondente da Belgrado Dragan Janjić
Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha chiesto maggiori regolamentazioni per internet. Ben oltre queste proposte, serve un archivio pubblico e indipendente di tutta la pubblicità online, non solo in tempo di elezioni
Dalla Serbia alla Spagna – passando per l’Italia – il dibattito sui vaccini è acceso. Un uso distorto e troppo superficiale di cifre e percentuali non aiuta però il dibattito su una tematica complessa
Il 26 marzo il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sul copyright che riguarda le nuove regole sul diritto d'autore. Cosa prevede e quali saranno le conseguenze, soprattutto sul web? L'analisi di Niccolò Caranti di OBCT ai microfoni di Radio Dolomiti (27 marzo 2019)
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Mentre la Croazia si avvicina gradualmente ad assumere il semestre di presidenza del Consiglio Ue, nel gennaio 2020, Zagabria registra un record negativo: è l’unico paese europeo in cui la TV pubblica fa causa ai suoi dipendenti
Zelanti ed estesi controlli fiscali su alcuni media serbi si rivelano come un mezzo per esercitare pressioni sui “disubbidienti”. Il caso dei media di Niš in questa inchiesta del Centro per il giornalismo investigativo della Serbia
La pressione sui media internazionali in Turchia continua ad crescere. Alcuni giornalisti tedeschi sono stati espulsi dal paese perché i loro accrediti stampa non sono stati rinnovati. In un avviso congiunto, organizzazioni internazionali per la libertà di espressione sollecitano la Turchia a revocare la decisionie, fermare l’espulsione dei giornalisti internazionali, rinnovare le loro tessere giornalistiche e rispettare la loro indipendenza.
E' stata l'entrata in politica di Silvio Berlusconi negli anni '90 e il suo uso esteso di pubblicità politica in TV, a stimolare in Italia una regolamentazione della comunicazione politica nei media. Due decenni dopo, c'è urgente necessità di aggiornarla all'era digitale
Prima la mafia balcanica e poi la 'Ndrangheta. La Slovacchia dal 1993 è diventata un luogo ambito dalla criminalità internazionale. Di questo si occupava il giornalista Ján Kuciak assassinato un anno fa insieme alla fidanzata Martina Kušnírová
Una di corte d’appello turca martedì scorso ha confermato nell’ambito del processo Cumhuriyet condanne per 13 persone, tra cui ex giornalisti e dirigenti del quotidiano turco. Il caso è stato considerato fin dall’inizio un tentativo di limitare la libertà di espressione di un giornale laico e critico nei confronti del governo turco.
Secondo il rapporto pubblicato dalla Piattaforma del Consiglio d'Europa per la sicurezza dei giornalisti, nel 2018 le condizioni per l'esercizio della libertà dei media sono notevolmente peggiorate
Campagne di disinformazione, pratiche discutibili sui social media, finanziamento occulto di campagne politiche e gruppi di lobby, hacking e fughe di notizie a orologeria. Le nostre democrazie sono fragili. È tempo di concentrarsi su nuove politiche e pratiche che possano mitigare questi rischi
Articoli usati come prove a carico degli accusati, lunghi periodi di detenzione, una definizione di “terrorismo” dai confini vaghi. In Turchia la situazione della libertà di stampa continua a destare preoccupazione. Il punto della nostra corrispondente
Sempre più potere nelle mani del presidente Aleksandar Vučić, stampa mainstream prona al potere, crescenti difficoltà per fare giornalismo libero. La Serbia di oggi raccontata da Stevan Dojčinović, direttore del portale investigativo KRIK
La disinformazione è tra le questioni più pressanti del nostro tempo. A questo tema OBCT ha dedicato un nuovo dossier di approfondimento partendo dai materiali presenti sul Resource Centre on Press and Media Freedom in Europe
Il 28 gennaio 1994 tre giornalisti della Rai di Trieste, Marco Luchetta, Dario D'Angelo e Alessandro Ota erano arrivati Mostar est per realizzare un reportage sui bambini vittime della guerra in ex-Jugoslavia. Una granata li colpì davanti a un rifugio mentre intervenivano per salvare un bambino. Anche quest'anno si svolgerà a Mostar una commemorazione in loro ricordo.
A volte i fallimenti in televisione sono catastrofici, non investono un programma ma una rete intera, o addirittura un progetto economico ed editoriale. Come qualche anno fa, in Albania
Il corrispondente di OBCT, Giovanni Vale, è intervenuto a Radio Onda d'Urto per parlare della situazione della stampa in Croazia dove sono in corso mille processi a carico di giornalisti o media locali (23 gennaio 2019)
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Sono più di mille i processi in corso nel paese contro giornalisti o media locali, secondo quanto denuncia l'Associazione dei giornalisti croati. L'analisi di Giovanni Vale, corrispondente da Zagabria di OBCT, ai microfoni di Radio Popolare (21 gennaio 2018)
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Sono oltre mille i processi in corso contro i giornalisti o i media croati, e la lista non è completa. La denuncia dell'Associazione dei giornalisti croati
Due giornalisti di punta e un famoso caricaturista. Sono tra i fondatori dello storico settimanale satirico croato Feral Tribune. In questa intervista, il trio commenta senza peli sulla lingua la situazione in Croazia, lo stato di salute dei media e altro ancora
Qual è lo stato di salute dei media croati? E cosa potrebbero fare il governo e le istituzioni per migliorare la situazione? Ne abbiamo parlato con Hrvoje Zovko, nuovo presidente dell’Associazione dei giornalisti croati (HND)
Dal suo recente arresto nel corso di un'inchiesta su appalti e corruzione all'omicidio della conduttrice Viktoria Marinova, il giornalista investigativo Dimitar Stoyanov di "Bivol" fa una panoramica sui punti dolenti dell'informazione in Bulgaria
In Romania le istituzioni si appellano al nuovo Regolamento Europeo per la protezione dei dati (GDPR) per impedire la pubblicazione di un'inchiesta che scomoderebbe il primo ministro ombra Liviu Dragnea. Il commento di Raluca Radu per l'European Journalism Observatory (EJO)
La difficile situazione della stampa in Turchia raccontata da noti giornalisti, gli effetti delle iniziative di solidarietà europea e le prospettive per il futuro. Il resoconto dell'evento "Turkey's Media Under Siege", seguito da OBCT
Continua a peggiorare la situazione dei media in Serbia. Recenti fatti di cronaca mostrano come l’accanimento del potere contro i pochi media non allineati sia ormai quotidiano. Per RSF la Serbia rischia la maglia nera della regione