A Sirobuja, periferia di Spalato, si è tenuta una messa clandestina nel giorno della Pasqua cattolica, in barba a tutti i divieti imposti dall’epidemia di coronavirus. I giornalisti che hanno voluto documentare il fatto sono stati malmenati e insultati
Un articolo non firmato ed estremamente problematico, apparso sul sito dell'emittente pubblica kosovara in piena campagna elettorale, ha riacceso anche a Pristina il dibattito sull'utilizzo delle fake news come strumento di propaganda e lotta politica
La pandemia del virus Covid-19 rischia di essere utilizzata dalle autorità serbe per violare la Costituzione, violare le leggi e tentare anche formalmente di introdurre la censura. Il tutto manipolando la paura dei cittadini
Un commento del direttore del Centro del giornalismo investigativo della Serbia dopo che nei giorni scorsi il governo serbo ha introdotto un provvedimento che limita la libera informazione durante lo stato di emergenza. Provvedimento che poi la premier serba ha dichiarato ritirerà
In piena pandemia da coronavirus, la Turchia continua con le detenzioni di giornalisti e con nuovi arresti. Si moltiplicano gli appelli delle organizzazioni di difesa dei diritti umani a rilasciare giornalisti e attivisti
Insieme a numerose organizzazioni attive nella difesa dei diritti umani, OBCT chiede che il provvedimento pensato per alleggerire l'affollamento delle carceri in vista della diffusione del Coronavirus comprenda anche giornalisti, intellettuali e filantropi detenuti ingiustamente con accuse di terrorismo, quali ad esempio Ahmet Altan e Osman Kavala. Ecco il testo integrale dell'appello.
Consiglio d'Europa e organizzazioni internazionali attive nella difesa della libertà di stampa lanciano l'allarme e invitano a non abbassare la guardia, per evitare che le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria siano usate come strumenti per controllare la libertà di stampa
Sono settimane molto difficili, in Italia purtroppo drammatiche, segnate a livello mondiale dalla crisi sanitaria provocata dall'epidemia di coronavirus.
Insieme ad altre organizzazioni internazionali per la libertà di stampa, OBCT chiede alla concessionaria turca di spazi pubblicitari di togliere il divieto di raccolta inserzioni emesso sei mesi fa ai danni del quotidiano indipendente Evrensel
Dobri moji, jako važna stvar! Nakon bezmalo tri godine dobio sam sudski spor protiv osobe koja mi je prijetila smrću.
È con queste parole che il giornalista bosniaco Dragan Bursać ha esultato sul suo profilo Facebook lo scorso 4 marzo: “Cari miei, una notizia molto importante! Dopo ben tre anni il tribunale mi ha dato ragione nel contenzioso contro una persona che mi aveva minacciato di morte!”
OBC Transeuropa, insieme al Centro Europeo per la Libertà di Stampa e dei Media ECPMF e ad altri partner europei, lancia il Rapid Response Mechanism (Meccanismo di Risposta Rapida) a sostegno del giornalismo indipendente, con il co-finanziamento della Commissione europea
Per ora l'adozione di nuove norme che a detta di molte associazioni in difesa della libertà dei media avevano connotati fortemente liberticidi è stata sospesa. Ma occorre - secondo gli autori di questo commento - rimanere vigili
Lo scorso gennaio il ministero della Cultura, della Gioventù e dello Sport ucraino ha presentato al parlamento un disegno di legge al fine di cambiare la legislazione sui media e la disinformazione. Una proposta, però, che solleva le critiche dell’opposizione, dei giornalisti e degli esperti mediatici, i quali vedono minacciati i loro diritti alla libertà di opinione
A Trento il 13 e 14 febbraio è stato dato avvio alle attività della Fondazione Antonio Megalizzi. Ospite anche il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli che ha delineato le sfide che l'Unione, alla quale ha fortemente creduto Antonio, ha di fronte
La Fondazione Antonio Megalizzi, dedicata al giovane trentino morto nel dicembre 2018 durante un attentato terroristico a Strasburgo, viene inaugurata a Trento il 13 e 14 febbraio
Branko Čečen, direttore del Centro di giornalismo investigativo della Serbia (CINS) interviene su un recente rapporto pubblicato dall'Istituto Reuters dedicato alle difficoltà che subiscono i giornalisti dei paesi ex socialisti
Articolo 21, Fnsi, UsigRai, Ordine dei Giornalisti del Lazio e tante altre realtà, organizzano per il 28, 29 febbraio e 1 marzo a Roma un confronto e per consolidare l’alleanza sui valori comuni a cui si ispira il "Manifesto per una informazione e comunicazione contro le parole di odio" lanciato un anno fa
La compagnia Telekom, di cui lo stato è proprietario di maggioranza, ha tolto dalla sua offerta via cavo TV N1, l’unica rete televisiva rivolta al grande pubblico che presenta anche posizioni critiche rispetto all'attuale maggioranza
La situazione dell’informazione nei Balcani occidentali e le pressioni delle élite politiche locali. Resoconto del quarto panel della conferenza “Italia e Bosnia Erzegovina: Balcani ed UE da un secolo all’altro” svoltasi a Sarajevo il 28 e 29 novembre scorsi, co-promossa da Ambasciata d'Italia a Sarajevo e OBCT/CCI
Il 28 gennaio di 26 anni fa tre giornalisti della Rai di Trieste, Marco Luchetta, Dario D'Angelo e Alessandro Ota vennero uccisi in Bosnia da una granata. Erano a Mostar est per realizzare uno speciale sui bambini vittime della guerra in ex-Jugoslavia. Un ricordo
Il giornalista bosniaco Dragan Bursać si è arreso: ha deciso di non sporgere più denuncia per le minacce di morte ricevute. Ne ha già sporte una quindicina e non è cambiato nulla. La vita difficile di un giornalista nel mirino
Quattro giornalisti stanno cercando di far luce sull'omicidio di due colleghi, Andrea Rocchelli e Andrei Mironov, uccisi il 24 maggio 2014 nel Donbas, in Ucraina. Un colpevole la giustizia italiana l'ha già trovato, ma molti - troppi - sono i dubbi su come è stato condotto il processo. Avviato un crowdfunding
Il 4 dicembre scorso, a Bruxelles, il consorzio ECPMF di cui Obct fa parte ha presentato il Police Codex, un codice di condotta che regola il rapporto tra polizia e giornalisti. Un resoconto dell'incontro
L'abuso della legge come strumento per zittire il dissenso, influenzare la libertà di espressione e manipolare la libertà di stampa. Questo è il nono dossier tematico legato alla libertà di stampa in Europa con risorse tratte dal Resource Centre per la libertà di stampa
Ventimiglia è diventata città simbolo di tutte le contraddizioni che il fenomeno migratorio verso l’Unione europea sta portando alla luce. Attraverso l’analisi del contenuto dei media locali un quadro della situazione
In Bosnia Erzegovina la crisi legata alla presenza di migranti occupa quotidianamente le pagine di cronaca. Ma come ne parlano i media bosniaci? Quali sono le reazioni dei cittadini? Un'analisi dettagliata del Media Centar di Sarajevo
Un quadro desolante, minaccioso e impermeabile alle critiche: questo il panorama mediatico ungherese fotografato da una missione internazionale che ha incontrato giornalisti ed esponenti della società civile
L'ennesimo caso in Serbia di gogna mediatica. Sotto il mirino dei tabloid belgradesi, legati agli appartati di governo, è finito il giornalista della Tv N1 Miodrag Sovilj. La sua "colpa"? Aver fatto domande pertinenti al presidente Vučić