Con l'aggressione russa all'Ucraina sono cambiati i flussi migratori e le richieste di asilo dei cittadini georgiani. Secondo l'Agenzia europea per l'asilo nei primi quattro mesi dell'anno le richieste di asilo in paesi UE e Regno Unito sono aumentate del 183% rispetto all'anno precedente. In aumento anche i cittadini russi, bielorussi e ucraini che si trasferiscono in Georgia
La Bosnia Erzegovina è il paese con il calo demografico più netto al mondo. Stando ai dati pubblicati dall’Unione per il rientro e l’integrazione sostenibile della Bosnia Erzegovina, dalla BiH dal 2013 ad oggi se n’è andato quasi mezzo milione di persone. E alla mancanza di manodopera locale si sopperisce con lavoratori stranieri
“I trafficanti [di persone] hanno dichiarato guerra alla Bulgaria, e noi risponderemo con ogni mezzo a nostra disposizione”. Con questa dura presa di posizione Ivan Demerdzhiev, ministro degli Interni nell’attuale governo tecnico bulgaro, ha commentato l’incidente che giovedì scorso ha portato alla morte di due agenti di polizia a Burgas, sulla costa del mar Nero.
Nella seconda metà dell'800 e nei primi del '900 numerosi migranti si trasferirono dalla penisola italiana in Romania. Che ne è, oggi, dei loro discendenti?
A 27 anni dalla famigerata operazione militare Oluja (Tempesta) sono pochi i cittadini e le cittadine di nazionalità serba che hanno fatto ritorno nei luoghi dai quali sono stati cacciati in massa nel 1995. In questo reportage alcuni di loro raccontano di come si vive oggi
La Bosnia Erzegovina sta perdendo la propria popolazione e vi è una mancanza cronica di manodopera in molti settori. Ma la Republika Srpska ha trovato una soluzione: far entrare lavoratori stranieri semplificando le norme sui permessi di lavoro
Il Vertice europeo del 23-24 giugno ha gettato un'ombra sui Balcani occidentali, mettendo in stand-by ogni prospettiva di integrazione. Tuttavia, i giovani della regione si sentono da tempo europei, condividendo gli stessi valori e interessi di altre parti del continente
Il nuovo governo sloveno ha promesso, entro fine anno, la rimozione delle famigerate barriere di filo spinato anti-migranti al confine con la Croazia. Non sarà un “liberi tutti”, ma solo la sostituzione di un rozzo meccanismo di controllo con altri più sofisticati
Il secondo di una serie di approfondimenti sulle implicazioni tecnologiche della cosiddetta "Fortezza Europa" e sugli esistenti e potenziali abusi in essere: l'impatto dei sistemi di sorveglianza sulle popolazioni vulnerabili, il denaro per i droni di Frontex e il monitoraggio del movimento dei cittadini all'interno dello spazio europeo
Mentre le prospettive europee di Skopje rimangono bloccate, molti cittadini macedoni continuano a cercare condizioni di vita migliori all'estero, e il paese perde le sue forze migliori
Con la campagna "Cambiamo rotta!" sono stati raccolti in Trentino 40 mila euro a sostegno dei migranti bloccati in Bosnia Erzegovina, in particolare il servizio lavanderia e cucine collettive al campo di Lipa. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato i promotori della campagna invitano a non dimenticare queste persone fuggite da conflitti e situazioni di estrema difficoltà
A poco più di due mesi di distanza da un articolo sul viaggio degli esuli cubani verso l'UE, torniamo sull'argomento con le voci dei diretti interessati raccolte a Bihać, in Bosnia Erzegovina. Con un focus particolare: la comunità LGBT
La politica migratoria dell'Unione europea si è rivelata spesso brutale nell'ultimo decennio: respingimenti, ostacoli, accordi con governi e organizzazioni violente, inefficienze e ritardi. L'afflusso dei profughi ucraini in fuga dalla guerra potrebbe portare alcune novità – ma anche far emergere nuove discriminazioni. Ne parliamo con Rossella Vignola
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La rubrica “Moj život u inostranstvu” (La mia vita all'estero) del quotidiano belgradese “Politika” dà voce ai pensieri, alle riflessioni e alle testimonianze, spesso amare e cariche di stanchezza e nostalgia, della numerosa diaspora jugoslava sparsa nel mondo. Eccone alcuni estratti
Dall'inizio della guerra ad oggi, tantissimi ucraini – ma anche russi – stanno cercando rifugio nei paesi dell'Unione Europea. Dove stanno andando, e quali sono i paesi che già ospitavano le comunità ucraine più numerose?
Vivere altrove dal luogo in cui si è nati e cresciuti. Vivere i ricordi. Tornare e vedere il cambiamento. Diego Zandel guarda a “La cicala di Belgrado” di Marina Lalović tracciando un parallelo col vissuto dei propri genitori
Sono aperte le iscrizioni ai campi di volontariato all’estero organizzati per i mesi estivi da IPSIA. Si svolgeranno in diverse località, come Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Kenya e Senegal. Le iscrizioni chiudono il 6 maggio per le destinazioni africane, e il 3 giugno per i campi in Europa
Ai profughi ucraini è garantita una procedura di protezione speciale accelerata, ma i sistemi di accoglienza esistenti hanno centinaia di migliaia di richieste in sospeso che hanno fatto accumulare, in media, oltre 15 mesi di ritardo
Davanti alla sfida che l'UE si trova davanti nel dare rifugio a milioni di sfollati in fuga dal conflitto in Ucraina utile vedere cosa, nell'ambito delle politiche di coesione, si è fatto negli ultimi anni sulla questione accoglienza e sviluppo
Anastasia Danilova è la direttrice dell'associazione di tutela e promozione dei diritti Lgbt Genderoc con sede a Chișinău. L'abbiamo incontrata, per capire qual è la situazione dopo un mese di guerra
Un racconto di ciò che avviene in Moldavia, fra la capitale Chișinău dove “sostano” la maggior parte dei profughi fino al confine sud di Palanca, verso Odessa. Le testimonianze raccolte da DINAMOpress
Era un insegnante di geografia, a Mosca. Ma nel parlare della guerra in Ucraina ai suoi ragazzi non ha seguito le linee guida dettate dal Cremlino. E' stato licenziato ed ha lasciato il paese. La storia di Kamran Manafly
Il think tank con sede a Berlino ha sviluppato una proposta per garantire accoglienza ai milioni di profughi di guerra provenienti dall'Ucraina. "Il calcolo di Putin è spietato: espellendo i civili, spera non solo di demoralizzare gli ucraini e costringerli ad arrendersi, ma anche di far rivoltare l'UE contro l'Ucraina e tradirla. Questo non deve accadere"
Si chiama "The Game – La Rotta Balcanica", è gratuito e consente di mettersi nei panni virtuali di un ragazzo afghano lungo l'ultimo tratto di viaggio, dalla Bosnia Erzegovina all'Italia
Fin dall’inizio dell’aggressione all'Ucraina il patriarca ortodosso di Bucarest Daniel ha chiamato i fedeli a impegnarsi nell’accoglienza di chi sta scappando dalla guerra. Una simile posizione è stata espressa anche dall’Unione delle chiese cristiane nella vicina Moldavia. Reportage
Mentre in Russia gli effetti della guerra si fanno sentire e le maglie del regime putiniano si stringono, centinaia di russi cercano di uscire dal paese. In molti sono diretti verso la Georgia, la quale però non vede di buon occhio un aumento della popolazione russa
In Romania sta nascendo un grande hub per gli aiuti umanitari europei all'Ucraina. Il paese è impegnato intensamente anche nell'assistenza ai profughi che stanno arrivando. Nel frattempo si espandono i timori per un allargamento del conflitto
Il 2022 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle montagne”. Per l’occasione l’associazione Euromontana ha promosso un’interessante indagine tra i giovani europei di montagna
Cercivento è uno di quei microcosmi italiani rimasti fuori dal sistema del turismo di massa. Vanta una natura incantevole e antiche tradizioni tramandate fino ai giorni nostri. Ed è luogo dove riflettere sull'umanità e la solidarietà