L'unità europea rischia di naufragare - anche se non solo - sulle scogliere delle bella isola mediterranea consacrata un tempo ad Afrodite. Ma, come la stessa dea, potrebbe anche rinascere dalle sue luminose e spumeggianti onde. Appunti da una conferenza sul ruolo di Cipro alla vigilia della presidenza di turno Ue
Rischio di impeachment per il Presidente della Repubblica, tentativo di suicidio dell'ex premier Adrian Năstase ed un clima politico che diviene sempre più incandescente. In attesa delle elezioni politiche di novembre
Nel gennaio di un anno fa il premier turco Erdoğan sfoderava la retorica della fratellanza “turco-siriana” apriva il suo Paese ai profughi siriani che fuggivano dalla repressione violenta di Damasco e si ritagliava un ruolo di mediazione nel conflitto tra opposizione e regime siriano.
Ogni anno in Slovenia, il 25 giugno, si festeggia l'indipendenza ottenuta nel 1991. Ed ogni anno, come per altre ricorrenze nazionali, la giornata è all'insegna dello scontro politico-culturale tra rossi e bianchi
In Grecia vince la tornata elettorale Nuova Democrazia, che ha ora i numeri per un governo di coalizione con il Pasok. Ma è proprio vero che il futuro dell'Europa dipenda così tanto dalla Grecia? Un commento del nostro inviato
Sabato 16 giugno 2012. Le cinque di pomeriggio. Un gruppetto di turisti vocia di fronte al cancello d'entrata all'acropoli di Atene, il monumento più noto della capitale ellenica e icona della Grecia nel mondo. Il cancello però è chiuso, anche se la targa scintillante all'ingresso riporta che l'orario d'apertura è fino alle otto.
Domenica 17 giugno la Grecia torna alle urne. Gli occhi dei greci e del mondo sono puntati sul giovane Alexis Tsipras, leader di Syriza, che potrebbe diventare il nuovo timoniere politico di un paese in mezzo alla tempesta
E' stato tra i primi studiosi turchi ad affrontare apertamente e senza mezzi termini la questione del genocidio armeno. Superare il tabù del genocidio, secondo Taner Akçam, permetterà alla Turchia di rafforzare il proprio ruolo di potenza regionale
Dopo la pesante debacle alle scorse elezioni l'ex premier sloveno a sorpresa annuncia la sua candidatura alla presidenza della Repubblica. I sondaggi lo danno subito dietro il presidente uscente Türk. Una sfida tra due candidati di centrosinistra. Ma è davvero così?
Dopo settimane di discussioni, in Parlamento e fuori, l'Albania ha un nuovo presidente. E' Bujar Nishani, attualmente ministro della Giustizia. Un fedelissimo del premier Berisha
Le crisi sono dolorose, ma vanno sfruttate per osare il cambiamento. In Grecia però, sostiene l'analista economico Janos Manolopoulos, questo non è successo. La classe politica ed economica di Atene naviga a vista, incapace di ripensare il proprio futuro. Un'intervista alla vigilia delle elezioni del prossimo 17 giugno
Domenica 10 giugno in Romania si è votato per sindaci e consigli provinciali. Ha vinto l'attuale coalizione di governo guidata da Social-democratici e Liberali. Un test importante in vista delle elezioni politiche del prossimo novembre
Se la televisione è lo specchio (seppur deformato) di un paese, la crisi ha trasformato la Grecia in un campo di battaglia, senza rispetto per le regole, né per gli avversari.
Vukovar una città serba. Srebrenica? Mai esistita. Alcune dichiarazioni del neo presidente serbo Tomislav Nikolić fanno traballare seriamente le relazioni regionali. In particolare con la Croazia. Ed è per questo che il presidente croato Josipović non sarà presente all’inaugurazione ufficiale del neo eletto presidente serbo
I loro obiettivi sono ancora molto lontano dall'essere raggiunti. Ma loro continuano a scendere in piazza da mesi. Forse, in un Montenegro sulla soglia della candidatura Ue, qualcosa sta veramente cambiando
La vittoria di Tomislav Nikolić alle presidenziali in Serbia ha sorpreso. Ma, perlomeno nelle municipalità del Kosovo settentrionale, la sua vittoria veniva data per scontata. Intanto Pristina e comunità internazionale intensificano gli sforzi di integrare il nord, ma la diffidenza dei serbi resta alta
Ha un passato nei servizi e vorrebbe divenire presidente della Croazia. Ecco perché i media locali lo hanno definito il Putin croato. Per ora ha preso in mano l'HDZ, facendo piazza pulita dei vari baroni del partito. A partire dall'ex primo ministro Jadranka Kosor
Il 25mo summit NATO svoltosi a Chicago il 20-21 maggio ha mostrato un'Alleanza impegnata sempre di più in progetti di cosiddetta “smart defense”. Annunciato il completamento della prima fase dello scudo antimissile che coinvolge Turchia, Bulgaria e Romania. Ampio risalto sulla stampa romena
A sorpresa il conservatore Tomislav Nikolić è il nuovo presidente della Serbia. Secondo i risultati preliminari Boris Tadić ha ottenuto il 47% dei voti mentre Tomislav Nikolić il 49.7%
Il nuovo parlamento armeno registra l'importante novità dell'ingresso del partito di Levon Ter-Petrosyan, ma gli analisti non si attendono modifiche nelle linee guida della politica interna ed estera del Paese prima delle presidenziali del prossimo anno. Numerose denunce sulla regolarità del voto
Dopo il fallimento delle trattative per un nuovo governo, la Grecia torna alle urne il prossimo 17 giugno. Molti occhi puntati sul risultato del movimento neo-nazista Chrysi Avghì (“Alba dorata”), che approfittando della crisi e con una violenta politica anti-immigrati, attira consensi crescenti, risvegliando fantasmi del passato. Un ritratto del partito e del suo leader, Nikos Michaloliakos
Come hanno votato le minoranze nella tornata elettorale del 6 maggio? Dal fantomatico partito dei valacchi al mufti che voleva diventare presidente. Sino a migliaia di voti di cui gli ungheresi denunciano la scomparsa. Una rassegna
Tagli agli stipendi nel pubblico e allo stato sociale per arrivare presto al pareggio di bilancio. E' così che in Slovenia il governo Janša reagisce alla crisi e si prende i plausi di Berlino. I sindacati puntano i piedi, ma non troppo
Dopo 20 anni, il leader della comunità islamica bosniaca lascia l'incarico. Ha traghettato i musulmani attraverso la scomparsa di un sistema ma, secondo l'editoriale di Radio Sarajevo, ha confuso religione e politica e legittimato correnti islamiche radicali, senza riuscire a promuovere il dialogo inter-religioso in Bosnia Erzegovina
Una delegazione del Parlamento europeo aveva in programma di recarsi da Baku in Nagorno Karabakh senza passare per la Georgia. Ma l'attraversamento di questo confine non riconosciuto si è rivelato per l'ennesima volta impossibile. Le riflessioni di Paolo Bergamaschi, Consigliere per gli Affari esteri del Parlamento europeo, su questo conflitto in cui la diplomazia non riesce a sbloccare lo status quo
Lo scorso 6 maggio le elezioni politiche in Armenia. La vittoria del Partito Repubblicano ha suscitato aspre contestazioni da parte dell'opposizione e non sono mancate perplessità anche internazionali in merito all'integrità del procedimento elettorale. I risultati
Sono veramente poche le novità delle elezioni serbe: alla guida del Paese saranno grosso modo le stesse forze politiche di prima, l’estrema destra è stata ridimensionata fino a sparire dal parlamento. Un’analisi del voto
Ogni fine è un nuovo inizio. Le elezioni greche di ieri segnano il crollo del sistema politico nato con la fine del regime dei colonnelli nel 1974. Ancora è presto, però, per scorgere con chiarezza cosa emergerà dalle sue rovine. Anche perché nuove elezioni potrebbero essere alle porte. Nel frattempo, cresce l'insicurezza, cavalcata dai neo-fascisti di Alba D'Oro