Domenica 6 maggio in Serbia si vota: presidenziali, politiche e amministrazione. Ma l'attenzione principale è rivolta alla lotta per la presidenza. In quest'approfondimento la presentazione dei candidati alla poltrona più ambita della Serbia
Il 21 aprile, quando il Segretario generale ONU Ban Ki-Moon ha annunciato che non si terrà l'attesa conferenza internazionale, sono tramontate le ultime speranze di vedere Cipro diventare presidente di turno dell'UE da paese riunificato. Di certo non una sorpresa, anzi, le speranze di evoluzioni nei negoziati in questo momento sono ridotte al lumicino. Un reportage dall'isola
Direttore del quotidiano “Africa”, Şener Levent è una delle voci più scomode di Cipro nord. Da sempre aperto al dialogo con i greco-ciprioti, sostenitore della prospettiva europea, ha definito senza mezzi termini la presenza militare turca “una forza di occupazione”. Per le sue idee ha subito il carcere e, soltanto l'anno scorso, due tentativi di omicidio. Gli abbiamo chiesto cosa pensa dell'attuale situazione sull'isola
In Serbia un sito smaschera gli artifici retorici dei candidati alle elezioni del prossimo 6 maggio. Per rendere gli elettori più consapevoli e i politici più responsabili. Dopo le "ruspe" di Otpor durante le proteste contro Milošević, le "demolizioni" di demolizam.rs
E' durato tre mesi il governo dell'ex capo dei servizi segreti Mihai Razvan Ungureanu. Sfiduciato dal parlamento lascia il posto all'opposizione e ad un governo guidato da Victor Ponta. Forte fibrillazione politica in attesa delle elezioni parlamentari previste per il novembre prossimo
Il 6 maggio prossimo gli armeni si recheranno alle urne per rinnovare il parlamento. I sondaggi sembrano confermare il vantaggio dei partiti attualmente al governo, ma l'attenzione è puntata sul corretto svolgimento delle elezioni, per allontanare lo spettro degli scontri del 2008. Alcuni recenti episodi di violenza preoccupano gli osservatori
Lunedì 23 aprile alcuni studenti si sono riuniti nell’atrio della Facoltà di Filosofia dell'Università di Sarajevo per manifestare contro la censura e le discriminazioni nei luoghi di studio. All’origine del gesto l’aggressione subita da tre di loro per aver criticato un questionario rivolto ai donatori di sangue che discriminava le persone omosessuali. La cronaca
Un progetto per diminuire la dipendenza energetica del Kosovo dalla Serbia, con protagonista l'Albania. Sembrerebbe del tutto logico e "geopoliticamente corretto". Ma il progetto è bloccato da più di un anno e non sta andando come ci si potrebbe aspettare
Noti in Turchia per le inchieste sullo "stato profondo", Ahmet Şık e Nedim Şener sono stati arrestati nel 2011, accusati di far parte dell'organizzazione golpista "Ergenekon" di cui hanno svelato i retroscena. Un caso divenuto simbolo dei lati meno trasparenti dell'inchiesta. Li abbiamo incontrati a Cipro, a poche settimane dalla loro scarcerazione
Le prime ad aprire la strada sono state le grandi agenzie internazionali, con fondi ad hoc. Sono poi seguite le iniziative istituzionali, anche come conseguenza del percorso d'avvicinamento all'Ue. Una rassegna sul - difficile - percorso di regionalizzazione della Serbia
La ricetta è semplice: tagliare sui dipendenti pubblici e inserire in costituzione il pareggio di bilancio. Il nuovo governo sloveno ha presentato le sue ricette anti-crisi. L'opposizione tentenna, ma i sindacati non ci stanno e domani scendono in piazza
La Serbia si sta preparando in queste settimane a un appuntamento elettorale multiplo. Il 6 maggio, infatti, si terranno le elezioni politiche, quelle presidenziali e quelle amministrative. Le forze politiche, i candidati e gli schieramenti in campo
In Macedonia si torna a parlare di lustrazione. Ma il processo originariamente volto a far pulizia nei pubblici uffici di collaboratori dei servizi segreti comunisti rischia oggi di diventare sempre più uno strumento per annullare gli avversari politici
Il caso della "Gorubso-Madan", miniera in cui i 730 lavoratori non sono stati pagati per mesi, è solo l'ultimo di una lunga serie legata al discusso businessman Valentin Zahariev. Il suo è un modello di capitalismo rapace, fatto di acquisizioni facili, promesse non mantenute e stipendi arretrati o mai pagati. Un modello possibile anche grazie a solide protezioni politiche
Un'intervista al miliardario e leader dell'opposizione georgiana Bidzina Ivanishvili porta alle dimissioni del direttore dell'edizione locale di "Forbes". Tornano d'attualità le polemiche sullo stato dell'informazione nel Paese caucasico, definito da più organizzazioni "parzialmente libero". Problemi su tutti i media, ma specialmente in tv, dove il governo la fa da padrone
Nelle scorse settimane in Romania ortodossi e cattolici si sono trovati fianco a fianco per protestare contro un progetto di legge sulla fecondazione in vitro. E per ribadire la loro contrarietà all'aborto. Un approfondimento
Impostato come una vera e propria testata giornalistica online, di cui riproduce stile e linguaggio, il portale Njuz.net offre al lettore articoli di politica, di economia, di costume e sport. Se le notizie pubblicate chiamano in causa personaggi reali della vita pubblica serba, i contenuti sono invece sempre surreali e grotteschi. Un vero e proprio fenomeno che sta spopolando non solo in Serbia
I gravi problemi finanziari della più grande azienda montenegrina, il Kombinat produttore di alluminio di Podgorica (KAP), stanno portando il Paese sull’orlo della catastrofe economica. Una dura prova per il governo di Igor Lukšić
Martedì 20 marzo circa mille veterani delle forze armate della Bosnia Erzegovina si sono radunati a Sarajevo, di fronte al Parlamento. Sono ex nemici della guerra '92-'95. Vent'anni dopo, con una protesta unitaria e pacifica, chiedono il versamento delle pensioni. Nostra intervista a Senad Hubjer, presidente dell’associazione dei militari pensionati
Da ormai tre mesi, Yevgeny Shevchuk ha sostituito Igor Smirnov alla guida della Transnistria, regione moldava de facto indipendente. Per ora, nessuno shock, ma già si nota un rinnovamento generazionale nel governo e segni di distensione ed apertura nei confronti delle iniziative di Osce e Unione europea
E' vecchio di quarant'anni, ma rimarrà com'è. Gli sloveni hanno scelto di bocciare al referendum tenutosi domenica scorsa la riforma del codice di famiglia. Il dibattito come prevedibile monopolizzato dalla questione del matrimonio LGBT. Un Paese che si ritrova tradizionalista nel modo di concepire la famiglia, liberale in quello di viverla
La selezione armena non parteciperà all'edizione 2012 del famoso festival europeo, che quest'anno si svolgerà in Azerbaijan dal 22 al 26 maggio. Le motivazioni ufficiali, le reazioni della gente e dei musicisti che non potranno recarsi a Baku. La posizione dei Dorians
36 scolari per classe, "ore" ridotte a 35 minuti per mancanza di personale, insegnanti sottopagati. La Croazia è uno dei Paesi europei ad investire meno nella scuola. Ora il nuovo governo annuncia riforme, ma i sindacati degli insegnanti rimangono scettici
Pesanti polemiche in Bulgaria sul presunto monopolio della Sopharma, principale azienda produttrice di farmaci del Paese. Uno scontro che sconfina in altri settori economici - il proprietario dell'azienda controlla anche quotidiani e periodici - e che ha travolto i vertici del ministero della Salute di Sofia
Dopo 917 giorni il parlamento moldavo è finalmente riuscito ad eleggere un presidente della repubblica. E' Nicolae Timofti, giudice ed ex-presidente del Consiglio superiore della magistratura. Senza affiliazioni politiche si è schierato apertamente a favore del percorso di integrazione della Moldavia nell'Ue. L'opposizione comunista ha boicottato il voto e promette nuove proteste
La religione, la scuola, la politica. Riflessioni a margine di alcuni recenti avvenimenti della cronaca bosniaca, a poche settimane dalle iniziative che ricorderanno all'Europa e al mondo il ventesimo anniversario dell'inizio dell'assedio di Sarajevo e della guerra in Bosnia Erzegovina
E' il partito fondato da Atatürk ed attualmente è all'opposizione in Turchia. Il Partito repubblicano del popolo (CHP) si è riunito in congresso, ha riconfermato Kemal Kılıçdaroğlu come leader ed ora cerca di ricomporre la sua identità di movimento democratico di sinistra
Svanite le prime reazioni alla decisione del Consiglio europeo di accogliere la candidatura della Serbia a membro dell’UE, sia i politici che i cittadini prendono coscienza degli impegni che li attendono. Quali lezioni si possono trarre dai precedenti allargamenti UE?
Le autorità azere intensificano gli sforzi per dare una lucidata all'immagine del Paese all'estero assumendo agenzie di pubbliche relazioni e lobbisti in tutta Europa. Riusciranno i sontuosi convegni d'affari ed eventi culturali a far dimenticare carenze democratiche e violazioni dei diritti umani?
Nel marzo di 20 anni fa, dopo la vittoria del sì in un referendum disertato dalla maggioranza dei serbo bosniaci, la Bosnia Erzegovina dichiarò la propria indipendenza. Un mese dopo iniziò la guerra. Le riflessioni di Jovan Divjak sul ventennale