Una sosta in porto “per lavori di manutenzione” che potrebbe allungarsi strategicamente per dare un'opportunità alla diplomazia di dipanare – almeno in parte – i nodi dello scontro in atto tra Atene ed Ankara, divise da opposte rivendicazioni sullo sfruttamento delle risorse energetiche sui fondali del Mediterraneo orientale.
Luisa Chiodi, direttrice di OBC Transeuropa, ha contribuito ad una puntata di Eunaltropodcast – a firma dell'iniziativa Europea - dedicato all'allargamento dell'Ue ai Balcani occidentali.
L'incendio che ha devastato il campo migranti di Moria, sull'isola di Lesbo, nella notte tra lunedì e martedì, ha riportato drammaticamente alla luce il fallimento della politica migratoria dell'Unione europea.
C'è voluto più del previsto, ma lunedì scorso il Consiglio europeo ha finalmente nominato i 22 procuratori che andranno ad animare la procura UE (European Public Prosecutor's Office – EPPO).
Lo scorso 19 maggio la commissaria Ue Mariya Gabriel ha annunciato i 13 vincitori del premio europeo 2020 a sostegno di scrittori emergenti. Quest'anno, i vincitori di paesi del sudest europeo sono sei, provenienti da Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Kosovo, Macedonia del Nord e Montenegro.
Lo scorso 18 marzo la Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno presentato una proposta relativa agli obiettivi politici a lungo termine del partenariato orientale oltre il 2020. L'obiettivo è aumentare il commercio e la connettività e approfondire l'integrazione economica con Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Repubblica di Moldova e Ucraina, rafforzare le istituzioni democratiche e lo Stato di diritto, la resilienza ambientale e climatica, sostenere la trasformazione digitale e promuovere società eque e inclusive.
Sarà la volta buona? Dopo la proposta della Commissione UE di rivedere le procedure sull'allargamento e le parziali aperture della Francia, che lo scorso ottobre aveva bloccato l'apertura dei negoziati con Albania e Macedonia del Nord, l'UE e i paesi dei Balcani occidentali provano a reintrecciare i fili del dialogo.
Il 26 giugno scorso la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa , Dunja Mijatović, nell'ambito della sessione estiva dell'Assemblea parlamentare tenutasi a Strasburgo, ha presentato la mostra “Srebrenica – Mothers’ long fight for justice”, accanto alle rappresentanti dell'Associazione delle Madri di Srebrenica e Žepa (Udruženje Pokret Majke enklave Srebrenica i Žepa ) e a Thomas Hammarberg, ex Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa.
Incapace di trovare un accordo unanime, il Consiglio dell'UE, ha annunciato ieri di posticipare, probabilmente almeno fino al prossimo ottobre, l'apertura dei negoziati di accesso all'UE con Albania e Macedonia del nord.
Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, e Jean-Claude Juncker presidente della Commissione europea, hanno reso noto nei giorni scorsi che tra i membri dell’Unione europea non c'è accordo per quanto riguarda la data di avvio dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l’Albania.
Il risultato delle europee a Cipro non presenta grandi sorprese rispetto al 2014. Il partito di centrodestra DISY (Raggruppamento democratico, in quota al PPE) è arrivato in testa ottenendo il 29% dei voti. Lo segue il Partito progressista dei lavoratori (AKEL), che ha raccolto il 27,5% delle preferenze. Ciascun partito sarà rappresentato all’europarlamento da due rappresentanti.
Il partito di Alexis Tsipras, dato per sconfitto da tutti i sondaggi, non è riuscito a recuperare terreno nonostante il forte impegno personale del primo ministro per cercare di convincere i delusi e gli indecisi.
I parlamentari europei eletti in Romania e Bulgaria fanno valere il loro peso molto più dei colleghi di tanti altri paesi, comprese l’Italia e la Francia. A dirlo è un indicatore messo a punto da VoteWatch Europe , il principale sito di riferimento per il monitoraggio dell’attività degli europarlamentari.
Lo scorso 6 settembre 22 europarlamentari avevano presentato un'interrogazione rivolta alla Commissione europea sulla drammatica situazione dei migranti presenti sul territorio bosniaco e sulle violenze perpetrate dalla polizia croata. La risposta è arrivata due giorni fa.
Una sentenza emessa ieri dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha stabilito che Selahattin Demirtaş, ex leader del partito filo-curdo e di sinistra HDP, deve essere scarcerato.
Tremila e duecento costruzioni abusive verranno abbattute con una procedura d'emergenza solo nella regione dell'Attica. Il governo greco, guidato dalla sinistra radicale di Alexis Tsipras ha così annunciato le prime misure dopo i devastanti incendi dello scorso 23 luglio, che hanno provocato la morte di 91 persone e centinaia di feriti.
Nei giorni in cui la fine del roaming telefonico tra paesi membri dell’Ue viene celebrata, meritatamente, come un successo della politica europea, un appello ad estendere la misura anche ai paesi dei Balcani occidentali arriva dalle colonne del Balkans in Europe Policy Blog, a firma di Marko Kmezić.
I sei capi di governo dei Balcani occidentali si sono riuniti ieri sera a Bruxelles per una “cena informale” con l'Alto rappresentante dell'UE per la politica estera Federica Mogherini.
Ieri, a seguito della sua visita in Macedonia, il Commissario Ue per l'allargamento Johannes Hahn ha invitato i leader politici macedoni a rispettare l'esito delle elezioni dello scorso 11 dicembre e formare al più presto un nuovo governo.
Il parlamento di Bruxelles e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sui meccanismi di controllo e sospensione d'emergenza degli accordi sul regime dei visti. Con le nuove regole, che devono ora essere ratificate da entrambe le istituzioni UE, la prospettiva di liberalizzazione dei visti per Ucraina e Georgia diventa concreta: i cittadini ucraini e georgiani potrebbero acquisire il diritto di viaggiare nello spazio comune europeo senza richiedere visti già entro la prima metà del 2017.
Si chiama “EU Border and Coast Guard Agency” la nuova agenzia europea per il rafforzamento del controllo dei confini comuni europei, approvata lo scorso luglio dal parlamento europeo su proposta della Commissione.
Giovedì 21 luglio il parlamento albanese voterà le modifiche costituzionali riguardanti la riforma della giustizia volte a frenare la dilagante corruzione. In gioco non vi è solo l'avvio dei negoziati di adesione all'Ue, ma anche il futuro del paese.
L’esito del referendum consultivo tenutosi nel Regno Unito avrà ripercussioni significative anche sul processo di integrazione europea dei paesi del Sud-Est Europa. Venerdì, commentando a caldo la notizia, i leader della regione hanno ribadito in coro, con poche eccezioni, la propria determinazione a continuare nel percorso europeo dei rispettivi paesi, pur riconoscendo l’impatto della svolta.
In occasione delle festività della Pasqua ortodossa il Commissario europeo per l'allargamento Johannes Hahn avrebbe inviato ai leader dei quattro maggiori partiti politici in Macedonia una lettera nella quale si invita a riavviare il dialogo per trovare una soluzione di compromesso all'attuale crisi politica attraversata dal paese.
Dalle pagine del London Times il premier albanese Edi Rama ha invitato i politici inglesi a non coinvolgere l'Albania nel dibattito sulla cosiddetta Brexit.
Per contrastare la sempre più diffusa violazione dei diritti e della dignità dei rifugiati e la loro discriminazione, sabato 27 febbraio 2016 si terrà la Marcia Europea per i Diritti dei Rifugiati “Safe Passage Now!”.
La Bosnia Erzegovina ha presentato alle istituzioni europee la propria candidatura d'adesione all'UE questo lunedì 15 febbraio a Bruxelles. Un passo simbolico ma importante, annunciato lo scorso autunno nel solco del nuovo dinamismo ricercato da entrambe le parti nelle relazioni tra Sarajevo e Bruxelles, che erano troppo a lungo rimaste al palo.
La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Azerbaijan per trattamenti inumani e degradanti e mancanza di indagini effettive nel caso di Hilal Mammadov (no. 81553/12), giornalista maltrattato dalla polizia durante la detenzione in attesa di giudizio.