La storia di dieci fabbriche slovene dalla prosperità al declino. Operai ed impiegati le raccontano nella suggestiva mostra "Addio fabbrica" inaugurata a fine giugno a Lubiana
Poco trasparenti e senza regole chiare. Per questo la Serbia deve cambiare registro, dotarsi di criteri oggettivi e chiari per le privatizzazioni. Lo afferma Miroslava Milenović del Consiglio anti-corruzione in questa intervista
A Belgrado è in costruzione un nuovo ponte sul Danubio. Servirà per decongestionare la viabilità urbana e favorire il trasporto regionale. Ma servirà anche a cementare le relazioni economiche tra Serbia e Cina, che si fanno sempre più intense
Il 27 giugno scorso la Moldavia ha firmato l'Accordo di associazione con l'Ue. Ma nel villaggio di Răscăieţi, due ore a sud della capitale Chisinău, l'Europa sembra molto lontana. Un reportage
La costruzione di grattacieli sempre più alti ad Istanbul è sotto accusa, per il danno che i giganti porterebbero al patrimonio paesaggistico dell'antica capitale bizantina e ottomana. Ma il vero scontro sembra piuttosto sul modello di sviluppo economico voluto dal governo dell'AKP
Sabato scorso si è dimesso il ministro delle Finanze serbo Lazar Krstić. Più che un conflitto all’interno del governo, l’uscita di scena del ministro sembra una manovra politica per indorare la pillola delle draconiane riforme in campo economico: in primis stipendi, pensioni e pubblico impiego
Dopo l’onda lunga della crisi, la spinta dell’Europa e la ripartenza di un paese in cui le aziende italiane hanno investito molto. Intervista a Giulio Bertola, vice presidente vicario di Confindustria Romania.
Dopo sei anni di recessione la Grecia è ormai esangue. Come ultima istanza davanti alla disperazione sempre più giovani stanno tornando alla terra. Con successi ma anche delusioni
Un lavoro che in Italia è stato a lungo visto come l’ultima frontiera del precariato, a sessanta chilometri di mare è percepito positivamente da migliaia di giovani albanesi. L'Albania e i call center, tra opportunità e contraddizioni
Dal 20 marzo scorso la capitale bosniaca ha un nuovo centro commerciale, il “Sarajevo City Center”. È il quarto nel raggio di un chilometro, in un paese dove la popolazione tende a impoverirsi sempre di più
In Slovenia i dati macroeconomici sono quest'anno in trend positivo. Nel paese regna quindi un moderato ottimismo? Tutt'altro, a Lubiana non si riesce ad uscire dalla logica del tutti contro tutti. Un'analisi
A Belgrado ha da poco aperto uno dei centri della rete globale di The Hub. Riuscirà a valorizzare l'effervescenza creativa e l'imprenditorialità dei giovani della città?
Il 7 e l'8 giugno ad Arco, in Trentino, una mostra-mercato dei vignaioli del Trentino e dei territori mitteleuropei: dal Südtirol al Friuli, dall’Austria all’Ungheria, dalla Moravia alla Slovenia
Sembrava cosa fatta, i russi avrebbero comprato la compagnia petrolifera INA ridando fiato all’economia croata. La crisi in Ucraina e il raffreddamento delle relazioni internazionali hanno però bloccato tutto
Nonostante la crisi, le famiglie greche continuano a puntare sull'istruzione per assicurare un futuro migliore ai propri figli, con numeri crescenti di lauree e post-lauree nel paese. Purtroppo per la Grecia, però, chi studia cerca sempre più spesso di realizzarsi all'estero
Dopo oltre venti giorni di manifestazioni diminuisce la partecipazione ai cortei, ma cresce l'importanza delle assemblee popolari, i Plenum, che ottengono i primi risultati. A Banja Luka i veterani si mobilitano contro il governo della Republika Srpska
Niente bailout, ma tante privatizzazioni. E' così che la Slovenia tenta di uscire dalla crisi del proprio sistema economico, generato in particolare dalle grosse difficoltà del suo sistema bancario. Una rassegna
In Serbia arriva il primo libro che descrive la storia dell'automobilismo nel paese e quindi anche il rapporto del tutto particolare tra Fiat e Zastava. Abbiamo intervistato l'autore, Marko Miljković, storico e curatore presso il Museo delle automobili di Belgrado
Nel mese segnato dalle proteste in Bosnia Erzegovina, anche in Serbia è stagione di scioperi, motivati da ritardi nel pagamento degli stipendi e dalla mancata regolarizzazione dei contributi previdenziali. Con le elezioni politiche di marzo si preannuncia un’intensificazione delle proteste
L'Abkhazia, separatasi dalla Georgia nel 1994, per essere poi riconosciuta come stato indipendente dalla Russia (e pochi altri stati) dopo il conflitto russo-georgiano, è a pochissima distanza da Sochi, sede dei giochi olimpici invernali attualmente in corso.
Disagio sociale, disoccupazione, corruzione e assenza di futuro sono al cuore delle proteste di questi giorni in Bosnia Erzegovina. E i lavoratori licenziati tornano a denunciare le privatizzazioni, spesso torbide, di molte aziende pubbliche, ora miseramente fallite
Le proteste dopo la rivolta di venerdì, le richieste dei dimostranti, i movimenti nel paese e nella regione. L'Europa di fronte alla crisi del sistema bosniaco
Dopo i disordini di venerdì scorso la situazione in Bosnia Erzegovina cerca lentamente di tornare alla normalità. Le proteste continueranno anche nei prossimi giorni, intanto i manifestanti ottengono le dimissioni di vari premier cantonali
Trasformare un’area dismessa di Belgrado in una specie di Dubai balcanica. E’ l’impegno preso dall’attuale amministrazione serba in vista delle elezioni di marzo. Scarsa trasparenza e un modello di sviluppo urbano giudicato insostenibile, però, gettano ombra sul progetto
Il 30 marzo la Turchia va al voto. La situazione politica ed economica attuale, nell'approfondimento di Matteo Tacconi (OBC) ai microfoni di Radio Radicale in Passaggio a sudest (5 febbraio 2014)
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Mentre prosegue la crisi legata alle vicende di corruzione, in Turchia si profila un altro fattore che potrebbe condizionare lo scacchiere politico: secondo molti analisti la crescita tumultuosa dell'economia turca starebbe volgendo al termine
Un'azienda norvegese avrebbe confermato l'esistenza di ingenti giacimenti di petrolio e gas lungo le coste croate. All'euforia dei politici fa riscontro la cautela degli esperti e i timori degli ambientalisti
Dall'inizio della crisi economica in Grecia l'automobile è diventata un lusso. Spinti dalle imposte sempre più pesanti, molti cittadini hanno deciso di restituire le targhe di circolazione. O di contraffarle, come l'ex ministro dei Trasporti Michalis Liapis
Più libertà di licenziare, meno tutele per le categorie deboli, precariato travestito da flessibilità. Sindacati e movimenti di sinistra insorgono contro il nuovo disegno di legge sul lavoro e costringono il governo a ritirarlo. E’ la fine di una lunga stagione di apatia della mobilitazione sociale in Serbia?