Attacchi dell’estrema destra alla libertà di stampa, invito alla “croatizzazione” e alla sospensione del finanziamento pubblico ai media, accusati di essere anti-croati. La professoressa Zrinjka Peruško, direttrice del Centro di ricerca sui media e la comunicazione, commenta la difficile situazione dei media in Croazia
La crescente pressione sulla libertà di stampa in Italia ha spinto il consorzio Media Freedom Rapid Response (MFRR) a organizzare una missione urgente in Italia. Diversi gli incontri istituzionali nella prima giornata del 16 maggio. Da Roma, la ricercatrice di OBCT Sielke Kelner, per Radio Onda d'Urto (16 maggio 2024)
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A causa dell'aumento della pressione sulla libertà di stampa in Italia il consorzio Media Freedom Rapid Response (MFRR) Ha organizzato una missione urgente nel paese. I motivi della missione, per voce di Renate Schroeder, direttrice di EFJ, e Sielke Kelner di OBCT, alla trasmissione “Quel che resta del giorno” (17 maggio 2024)
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A seguito dell'interruzione temporanea dei programmi televisivi e radiofonici della Radio Televisione della Federazione di Bosnia Erzegovina l'8 maggio scorso, i partner di Media Freedom Rapid Response (MFRR) denunciano una gestione politica irresponsabile e che viola il diritto dei cittadini alla libertà di informazione
Il servizio pubblico della Bosnia Erzegovina versa in condizioni economiche sempre più gravi. In assenza di una vera riforma, la mancanza di un meccanismo di finanziamento sostenibile ha fatto esplodere le tensioni tra due delle tre emittenti pubbliche
La crescente pressione sulla libertà di stampa in Italia ha spinto il consorzio Media Freedom Rapid Response (MFRR) a organizzare una missione urgente a Roma il 16 e 17 maggio. L’interferenza politica senza precedenti nei media del servizio pubblico, i crescenti casi di cause vessatorie contro i giornalisti e la possibile vendita dell'agenzia di stampa AGI saranno al centro della visita di due giorni. Sono previsti incontri con interlocutori istituzionali, giornalisti, sindacati e società civile
Oggi giornalisti Rai in sciopero e alle 11.00 a Roma la conferenza stampa per spiegarne i motivi. Interverranno la conduttrice di ‘Chesarà’ Serena Bortone, il presidente Fnsi Vittorio di Trapani, il segretario Usigrai Daniele Macheda e il conduttore di ‘Report’ Sigfrido Ranucci. Diretta streaming sulla pagina Facebook della Stampa Estera
OBC Transeuropa e 26 organizzazioni per la libertà di stampa e i diritti umani condannano con forza l'arresto la scorsa settimana di tre giornalisti curdi e l'allarmante ondata di repressione nei confronti del giornalismo curdo.
È un’Europa alle prese con “l’orbanizzazione” e con “l'influenza tossica del Cremlino” quella che descrive il nuovo rapporto sulla libertà della stampa pubblicato oggi da Reporters sans Frontières (RSF)
Nel 2021, l’allora leader dell'opposizione Giorgia Meloni querelò per diffamazione Roberto Saviano. Lo scorso ottobre, il tribunale romano ha emesso una condanna nei confronti dello scrittore italiano. Una sentenza che ha allarmato la società civile italiana ed europea. Ne abbiamo parlato con Antonio Nobile, legale di Saviano
Il recente rapporto del Dipartimento di stato americano evidenzia casi di violazione della libertà di stampa e di espressione in Romania. Nella classifica appena pubblicata da Reporter senza frontiere la Romania è al 49-esimo posto al mondo su 180 paesi
Oltre 70 organizzazioni e media internazionali, tra i quali il consorzio Media Freedom Rapid Response, a sostegno di tre giornalisti del quotidiano Domani che rischiano fino a 9 anni di carcere. Mentre il Media Freedom Act europeo si promette di rafforzare la protezione delle fonti giornalistiche, in Italia il giornalismo d'inchiesta rischia di essere trasformato in reato
Le organizzazioni per la libertà dei media condannano 25 anni di impunità per l'omicidio del giornalista Slavko Ćuruvija, ucciso davanti alla sua casa di Belgrado, e chiedono conto di tutti gli atti di violenza contro i giornalisti in Serbia
Il report della missione in Romania condotta lo scorso gennaio dal consorzio MFRR esamina l'influenza politica, le liti temerarie e le molestie cui sono soggetti i media romeni
La recente aggressione stizzita del premier albanese Edi Rama nei confronti di una giornalista ha riportato al centro dell'attenzione le continue pressioni ed intimidazioni che il potere in Albania esercita sui media e su chi fa informazione
La scorsa settimana è stato presentato a Bruxelles "PULSE", un progetto coordinato da OBCT che punta sulla collaborazione tra redazioni giornalistiche di diversi paesi per dare nuovo slancio alla copertura degli affari europei
In Bosnia Erzegovina sono state stravolte le procedure di misurazione degli ascolti televisivi, elemento fondamentale per controllare le inserzioni pubblicitarie: per i rappresentanti dei media, si tratta dell’ennesimo attacco del potere ai media liberi e indipendenti
In vista delle prossime elezioni politiche e presidenziali, il governo macedone ha reintrodotto forme di finanziamento pubblico ai media. Una mossa che per le organizzazioni giornalistiche del paese rischia però di rafforzare l’influenza degli interessi politici sulle testate di informazione
I media in Croazia vivono tempi difficili, tra dipendenza finanziaria dalle istituzioni e una nuova legge che rischia di mettere il bavaglio al giornalismo d'inchiesta, mentre si moltiplicano gli scandali di corruzione nel governo. Un'intervista a Drago Hedl, decano del giornalismo croato
Il Parlamento Europeo ha adottato ieri lo European Media Freedom Act (EMFA) a larghissima maggioranza (464 voti a favore, 92 contrari, 65 astenuti). OBCT, insieme ad altre 20 organizzazioni della coalizione europea EU Media Advocacy Working Group, si rivolge alla Commissione europea, agli stati membri e a tutte le parti interessate affinchè garantiscano una rapida e corretta attuazione del nuovo regolamento
Le organizzazioni partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) esprimono preoccupazione per il discredito di un importante giornalista georgiano da parte di Shalva Papuashvili, presidente del parlamento georgiano
La commissione per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha pubblicato un report che denuncia l'ostilità estrema del paese anatolico verso la libertà di espressione e nei confronti di giornalisti, difensori dei diritti umani e società civile
OBCT insieme ai partner della rete MFRR chiede l'immediata archiviazione dell'indagine preliminare a carico di tre giornalisti del quotidiano Domani e sollecita le autorità italiane a rispettare la riservatezza delle fonti giornalistiche in linea con gli standard internazionali ed europei sulla libertà di stampa
22 gruppi per i diritti umani e organizzazioni giornalistiche chiedono alle piattaforme di social media di sostenere i diritti di libera espressione dei loro utenti e di resistere alla censura statale
Secondo un recente studio, il discorso pubblico in Macedonia del nord è saturo di narrazioni tossiche: a diffonderle non solo partiti ed esponenti politici, ma anche i media, spesso incapaci di svolgere il proprio ruolo di filtro e garante nei confronti del pubblico
La Coalizione europea anti-SLAPP plaude l’adozione da parte del Parlamento Europeo della Direttiva Anti-SLAPP che definisce gli standard minimi per proteggere gli organi di vigilanza dalle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica
Nel sesto anniversario della brutale uccisione del giornalista investigativo Ján Kuciak e della sua fidanzata Martina Kušnírová, rinnoviamo il nostro appello per una fin troppo tardiva giustizia per i loro omicidi, con l’imperativo di rompere il circuito di impunità attorno ai crescenti attacchi alla libertà di stampa
Occuparsi di criminalità organizzata e rischiare la vita, vivere sotto scorta continuamente per poter svolgere il proprio lavoro e semplicemente vivere la propria quotidianità. Jelena Jovanović, giornalista del quotidiano montenegrino Vijesti, spiega com'è vivere sotto scorta
A venticinque anni dall’assassinio del giornalista Slavko Ćuruvija e nove dall’inizio del processo contro i quattro imputati dell’omicidio, dopo una prima condanna nel 2019 e la ripetizione del processo, lunedì 5 febbraio il Tribunale d’Appello di Belgrado ha assolto gli imputati