Il recente voto del Parlamento Europeo sulla possibile reintroduzione dei visti rappresenta un'ulteriore minaccia alla libertà di movimento in Europa e la violazione di una promessa. Il commento
Nel 1963 la Turchia sottoscrisse assieme all'allora Comunità economica europea un accordo di associazione. Da allora l'Europa e la Turchia sono radicalmente cambiate. Il think thank ESI con un appello fa il punto della situazione
Votato oggi dal Parlamento europeo il meccanismo che rende possibile la reintroduzione temporanea dei visti in casi di emergenza. Anche se non sarà applicato così facilmente, i Balcani occidentali si sentono presi di mira
Raggiunto l'obiettivo europeo, la Croazia ha ancora varie questioni da risolvere: la crisi economica, trovare il suo spazio politico dentro l'UE e sciogliere alcuni nodi interni al paese. Tra questi, il rispetto dei diritti della minoranza serba. Ne parliamo con Milorad Pupovac, deputato del Sabor e presidente del Consiglio serbo di Croazia
E' la più grande riforma degli ultimi anni. E implica il raggruppamento dei 41 dipartimenti attuali in otto grandi regioni. Per il governo è la strada maestra verso i fondi europei, ma non tutti sono d'accordo
Il settore delle energie alternative in Romania aveva da poco raggiunto numeri da record, facendo del paese una meta privilegiata per gli investitori. Ma, con l’intento di contenere le bollette, il governo Ponta ha deciso in tutta fretta di sospendere gli incentivi per le rinnovabili. E ora sembra invece puntare sulla controversa estrazione del gas di scisto
Con l'obiettivo di collegare il Mar Caspio ai paesi dell'Unione europea, sono in funzione e in costruzione numerosi gasdotti. Le vie seguite dalle condutture coincidono con le più antiche vie di collegamento tra Oriente e Occidente e sfiorano il luogo ove era custodito il famoso nodo gordiano antico simbolo di conquista e di potere
Con una breve nota, diffusa martedì 2 luglio, l'ufficio della presidente Atifete Jahjaga ha annunciato che le prossime elezioni amministrative in Kosovo si terranno domenica 3 novembre.
In oltre un decennio al potere il premier turco Recep Tayyp Erdoğan ha effettuato riforme importanti ma, come emerso dalle proteste recentemente esplose ad Istanbul e allargatesi a tutto il paese, non ha sradicato il riflesso autoritario insito nel sistema di governo. La "Turchia dopo Taksim", nell'analisi per OBC di Dimitar Bechev
Con l'integrazione della Croazia nell'Ue l'Adriatico diviene una sorta di “lago europeo”. Ed è quanto mai urgente che i paesi rivieraschi collaborino per proteggerne le risorse. Un passo in questa direzione è la Strategia marina della Commissione europea per il Mar Adriatico e il Mar Ionio. Molto però resta ancora da fare
La Serbia inizierà i negoziati di adesione all'Unione europea nel gennaio 2014: questa la decisione del Consiglio europeo dello scorso 28 giugno. Per Belgrado, dopo l'accordo di normalizzazione dei rapporti col Kosovo, si concretizza la prospettiva europea. E a raccoglierne i frutti, potrebbero essere soprattutto i progressisti di Aleksandar Vučić
La Croazia è il ventottesimo membro dell'Unione europea. Un cammino lungo che ha obbligato il paese a grandi riforme per raggiungere l'obiettivo tanto anelato. Seppur molte questioni rimangano irrisolte, ieri è stata una giornata di festa. Da Zagabria, il reportage della nostra inviata
Sebbene il piano concordato fra la troika e Cipro abbia iniziato a manifestare i suoi effetti collaterali, l’ultima riunione dell'Eurogruppo ha confermato la necessità della terapia per il risanamento dell’economia greco-ciprota. I messaggi impliciti nella comunicazione fra Nicosia e Bruxelles
Una Croazia in ginocchio, colpita dalla crisi economica. Nonostante la gioia per l'ingresso nell'UE è questo il desolante quadro della situazione. Ma diventare 28mo membro dell'Unione potrebbe far cambiare qualche cosa. Un'analisi
Lunedì pomeriggio. Viaggio verso Fiume, attraversando la Slovenia sulla strada che dal confine italiano di Pese arriva alle porte della Croazia, paese per pochi giorni ancora fuori dall'Ue. Un avvicinamento silenzioso, nell'assenza totale di traffico e immersa nel bellissimo paesaggio di questa parte d'Istria, verso la nuova apertura europea.
Il prossimo primo luglio la Croazia entrerà nell'Unione europea. Un momento storico, un passo che allontana dalle tragedie degli anni '90 e porta ottimismo verso il futuro. Abbiamo incontrato e intervistato il presidente croato Ivo Josipović
Il 1 luglio la Croazia diventa il 28mo membro dell'Ue, dopo un percorso di profonda trasformazione. Per il professor Dejan Jović, consigliere del presidente Ivo Josipović, se l'élite politico economica del paese festeggia, l'opinione pubblica mostra indifferenza e non nasconde qualche timore
L’entusiasmo di Belgrado per il raggiungimento dell’Accordo di Bruxelles, la cui applicazione dovrebbe servire per ottenere la data di avvio dei negoziati di adesione della Serbia all’UE, forse già il prossimo 28 giugno, si scontra con i malumori e l’opposizione dei serbi del Kosovo.
La Turchia non è l'Egitto, piazza Taksim non è piazza Tahrir. Questo tipo di parallelismo è una falsa percezione. Tuttavia le percezioni sono importanti, Erdoğan inizia ad essere visto come un sultano dei tempi moderni e farebbe meglio ad affrettarsi a cambiarle piuttosto che ignorarle. Un commento sull'attuale crisi turca
Il noto caso del traffico di organi in Kosovo, la clinica Medicus, le prime condanne e il rapporto Marty. Analisi e domande sul comportamento della missione Eulex
Ciò che è funzionato in Europa centrale e orientale non sembra farlo nei Balcani. Perché? Una recente pubblicazione, dedicata al processo di integrazione europea del sud est Europa, cerca di dare alcune risposte. Ne abbiamo parlato con la curatrice Arolda Elbasani
Con l’intesa raggiunta ieri a Bruxelles tra il premier serbo Ivica Dačić e quello kosovaro Hashim Thaçi, si apre un nuovo capitolo nelle relazioni tra Belgrado e Pristina. La storica svolta potrebbe portare alla Serbia la data di avvio dei negoziati con l’UE già il prossimo 28 giugno
La sicurezza alimentare torna di attualità in Serbia. Dopo lo scandalo del latte contaminato, oggi si discute di Ogm. Il governo si appresta a rivedere la legge che ne proibisce la produzione e il commercio, ma le proteste non mancano
In funzione dal 2011, il centro di accoglienza per migranti della capitale moldava fa parte della politica Ue di “esternalizzare le frontiere”, per respingere i migranti prima che arrivino all’interno dell’Unione. Bernardo Venturi (Obc) ai microfoni di Radio Popolare (20 maggio 2013)
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La complessità istituzionale della Bosnia Erzegovina si riflette sui vari livelli di gestione della cosa pubblica, compreso il delicato tema dell’ambiente. Per poter procedere verso l’Unione europea dovrà però adottare a livello nazionale un corposo insieme di leggi in materia ambientale
Anche la capitale della Moldavia Chișinău ha un proprio centro di accoglienza per migranti, ma al momento è quasi deserto. Lo abbiamo visitato, cercando di capire da vicino la frontiera orientale delle politiche securitarie europee, mirate a respingere i migranti prima che arrivino nell'Unione
Le elezioni di ieri delineano in Bulgaria uno scenario incerto: GERB partito dell'ex premier Boyko Borisov conserva la maggioranza relativa, ma è isolato, i socialisti vogliono un "governo di programma" che però si prospetta fragile. Nel frattempo, le forze emerse dalle proteste di piazza dei mesi scorsi restano fuori dal parlamento. L'analisi del nostro corrispondente