L’avanzata ucraina in Russia ha portato il fronte a poche decine di chilometri dalla centrale nucleare di Kursk, una delle ultime a utilizzare la tecnologia del disastro di Chernobyl e anche per questo molto più a rischio di incidenti in caso di attacco. Il commento di un esperto del settore
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall'indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
Stand by sul percorso di integrazione europea, congelamento di 30 milioni di euro in assistenza. Ed anche gli USA approvano sanzioni contro il paese e per la prima volta in 32 anni bloccano 95 milioni di dollari in assistenza. Grazie all'operato del governo in carica Tblisi rischia di restare al palo
Mancano ancora quasi tre mesi alle prossime elezioni politiche in Georgia, e l'appuntamento elettorale di quest'anno è vissuto con grande trepidazione. Per l'opposizione è un vero e proprio referendum sul destino euro-atlantico della Georgia, per il governo la scelta è fra la pace e la guerra
Una storia di spionaggio da film, con una coppia agenti russi che fingono di essere argentini a costo di mentire ai propri figli, riporta la Slovenia al centro dello scontro tra Russia e Occidente. E come ai tempi della Jugoslavia, la società slovena si scopre tutt'altro che monolitica
Dopo trentadue anni lo scorso 31 luglio armeni e russi hanno firmato un protocollo per porre fine alla presenza delle guardie di frontiera russe all’aeroporto internazionale Zvartnots di Yerevan. Non è il ritiro di Mosca dall'Armenia ma il fatto ha un valore simbolico
I vasti incendi che hanno colpito la Macedonia del nord nelle settimane scorse hanno messo in discussione il datato sistema per rispondere alle situazioni di emergenza nel paese. Un problema reso più grave dalla mancanza di risorse e personale
Nonostante la recente decisione definitiva della Commissione elettorale, prosegue la polemica sul quinto seggio destinato ai delegati serbi della Camera dei popoli della BiH. Seggio che potrebbe sconvolgere gli equilibri di potere anche a livello statale
Il 30 luglio, gli inviati speciali armeni e turchi per la normalizzazione delle relazioni tra i due paesi si sono incontrati sul confine condiviso. Tuttavia, sebbene incoraggiante, il processo sembra rimanere legato alla normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaijan
Un crimine da fermare, un ecocidio. Così ambientalisti, attivisti e qualche politico descrivono quello che sta accadendo al fiume Una, monumento naturale in Croazia e parco naturale in Bosnia Erzegovina. Un privato sta costruendo in fretta e furia una mini idrocentrale, ma a quanto pare senza permessi
Il prossimo autunno si vota per il rinnovo dei parlamenti in Azerbaijan, con voto anticipato, e in Georgia. I leader politici dei due paesi aspettano con ottimismo il cambio di politica americana nei loro confronti, in particolare nel caso di una vittoria di Trump alle presidenziali di novembre
Rimpasto di governo in Montenegro la scorsa settimana. Voluto dal primo ministro Milojko Spajić e approvato dal parlamento, il nuovo esecutivo è il più numeroso della storia del paese. Per il premier si tratta di un governo di riconciliazione e stabilità, per l'opposizione una mera corsa alle poltrone
È passata poco più di una settimana dall’accordo sul litio firmato da Serbia e Unione europea, e i cittadini serbi hanno già iniziato a protestare in diverse città
Dopo la sconfitta in Karabakh e la delusione nei suoi tradizionali rapporti di alleanza con la Russia, Yerevan intensifica la cooperazione militare con gli Stati Uniti e partecipa al summit NATO, mentre la Georgia vede sospesa la consueta esercitazione Noble Partner
Sono tre i fronti su cui la Georgia è impegnata nel conflitto in Ucraina: la partecipazione alle Conferenze per la ricostruzione dell’Ucraina, l’attività diplomatica della presidente Zourabishvili e i combattenti della Legione Georgiana dal 2014 al fianco dell’esercito ucraino
Con l'opposizione litigiosa e divisa, non sorprende la nuova vittoria del presidente serbo Aleksandar Vučić alla ripetizione delle amministrative dello scorso 2 giugno. Insieme a Belgrado, il partito di governo trionfa anche in roccaforti tradizionali dell'opposizione
Anche alle europee nella politica slovena il tema del janšismo e dell'antijanšismo è stato ancora una volta al centro del dibattito. Ora la partita è finita, ha vinto il centrodestra, ma soltanto di misura. Di contenuti si parlerà un'altra volta
Le elezioni europee hanno sancito in Croazia una nuova vittoria per il Primo ministro conservatore Andrej Plenković, a poco più di un mese di distanza dalle legislative del 17 aprile, che lo avevano già visto uscire vincitore dalle urne. Affluenza al 21%, la più bassa dell’UE
Oltre il 50% (9,3 milioni) dei romeni ha votato domenica 9 giugno per le elezioni europee e locali, confermando ampiamente la preferenza per l’alleanza di governo tra socialdemocratici e liberali
Per la leadership serba, la recente adozione della Risoluzione dell'Assemblea generale ONU su Srebrenica non era necessaria, e il paese avrebbe già provveduto a processare i responsabili di crimini di guerra. Un'analisi attenta, però, mostra una realtà molto diversa
Si avvicinano le elezioni europee ed amministrative in Romania. Durante la campagna, partiti ed istituzioni hanno speso non poche risorse per attirarsi i favori degli elettori. Significativo anche lo sforzo per identificare e limitare il proliferare di fake-news
Il comunista curdo Ecevit Piroğlu, da quasi tre anni detenuto illegalmente in Serbia, continua lo sciopero della fame nonostante la sua vita sia in pericolo. La richiesta dei suoi avvocati di ricoverarlo in ospedale è stata respinta. Piroğlu però resta irremovibile nella sua lotta per la libertà
Incrinati con la guerra per il Nagorno Karabakh, i rapporti tra Azerbaijan e Francia si sono ulteriormente deteriorati dopo la rinnovata cooperazione militare tra Armenia e Francia. E ora Parigi accusa Baku di approfittare della crisi in Nuova Caledonia per interferire negli affari francesi
Anche se le proteste contro la delimitazione e la demarcazione dei confini avevano iniziato a scemare nelle ultime settimane, piccoli atti di disobbedienza civile potrebbero aver dato nuovo slancio al movimento guidato dall'arcivescovo ribelle che chiede le dimissioni del Primo Ministro
Il prossimo nove giugno le elezioni europee in Romania si terranno insieme a quelle locali: una scelta politica che pare aver spinto i temi europei ai margini del dibattito, mentre i partiti della destra nazionalista sembrano in forte ascesa
Giovedì 23 maggio è stata approvata con una maggioranza di 84 voti a favore, 19 contrari e 68 astenuti, più una ventina di paesi che non si sono presentati, la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite su Srebrenica. Riportiamo il clima e le reazioni in Serbia
Nonostante le violente proteste di piazza, i forti segnali di preoccupazione da parte di Stati Uniti ed Unione Europea e il secco veto della presidente Zourabishvili, il governo del Sogno georgiano spinge per l'approvazione finale della controversa legge sugli agenti stranieri
A seguito della storica decisione di Yerevan e Baku di delimitare parte del confine tra Armenia e Azerbaijan, gli sforzi verso un accordo per normalizzare le relazioni proseguono nonostante le proteste anti-Pashinyan
Il partito di governo “Sogno georgiano” agisce sulla base delle ossessioni del suo fondatore, il miliardario Bidzina Ivanishvili, che vede nell’alternativa di governo e nell’Occidente minacce ai suoi interessi. Il rischio è un consolidamento autoritario, non deriva filo-russa
Il servizio pubblico della Bosnia Erzegovina versa in condizioni economiche sempre più gravi. In assenza di una vera riforma, la mancanza di un meccanismo di finanziamento sostenibile ha fatto esplodere le tensioni tra due delle tre emittenti pubbliche