Il villaggio di Hasankeyf, in Turchia, è un luogo di rara bellezza. Dichiarato sito archeologico di primo grado, rischia di essere sommerso a causa della costruzione di un'imponente diga. Di recente, però, i finanziatori stranieri hanno deciso di ritirarsi dal progetto
Orheiul Vechi, località archeologica, naturalistica e storica, il cui paesaggio unico è stato fonte di ispirazione per artisti, poeti, scrittori e registi, nel giugno 2009 potrebbe essere la prima in Moldavia ad essere inserita nella lista UNESCO dei siti patrimonio dell'umanità
L'ambiguo legame tra energia e democrazia nella storia azera. Gli effetti della rendita petrolifera sulla modernizzazione del Paese e nello sviluppo di un'autocrazia amica dell'Occidente ma ostile alla libertà di espressione
Nel settembre scorso l'accordo tra la Serbia e la Fiat. Grandi speranze per rilanciare la Zastava. Ora la crisi economica globale, che sta colpendo fortemente il settore dell'auto, rischia di rimettere tutto in discussione
Agricoltura e prodotti tipici. La valorizzazione del territorio nel sud-est Europa si scontra in parte con le normative dell'UE. Alcuni produttori lavorano con partner italiani per tutelare e sviluppare prodotti di qualità
La Commissione europea intende stringere legami più stretti con Ucraina, Moldavia, Georgia, Armenia, Azerbaijan e Bielorussia e propone di istituire un nuovo Partenariato orientale
La situazione dello sminamento in Bosnia Erzegovina 13 anni dopo la fine della guerra. Oltre 200.000 mine ancora sul terreno. Il problema delle Prom-1. Gli appalti per lo sminamento, i subappalti, il lavoro a cottimo sui campi minati. Nostra inchiesta
Belle macchine, vestiti di marca, mamme che girano con costosi modelli di carrozzine. Questa, a prima vista, è la Slovenia. In realtà è un benessere più apparente che reale, e la crisi si fa sentire
Tirana, Berlusconi e Berisha siglano due progetti energetici di forte impatto ambientale. E se i due premier pensano a come migliorare i "rapporti eccellenti" tra i due paesi, società e i media albanesi esprimono critiche e disincanto per la politica italiana in ambito energetico
Grazie ad un finanziamento europeo, è nato in Montenegro il primo Fondo di garanzia dedicato alle piccole e medie imprese. Intervista a Roberto Zavatta di Economisti Associati con sede a Bologna
Corruzione e spionaggio industriale. La magistratura finlandese ha arrestato l'ex direttore dell'azienda Patria. Sullo sfondo una commessa di blindati acquistati dalla Slovenia. Ma se in Finlandia si indaga, secondo il quotidiano Vecer in Slovenia ''tutti dormono sonni tranquilli''
I venti di crisi non risparmiano la Romania, oggi una delle economie europee in più rapida espansione. Ma se le aziende chiudono e rallentano la produzione, e molti lavoratori fronteggiano l'incubo della disoccupazione, la nuova classe agiata non rinuncia agli acquisti di lusso
"Kremikovtzi", mastodontica acciaieria già gloria dell'industria socialista bulgara, dopo anni di gestione fallimentare e privatizzazioni selvagge rischia di chiudere i battenti. Migliaia i lavoratori a rischio, solo un investitore serio potrebbe cambiare quella che sembra una fine annunciata
Gli economisti negli Stati Uniti e nell'Unione europea annunciano che la crisi in atto potrebbe essere la più grande dopo quella del 1929. Ma in Montenegro se ne parla poco. E intanto il governo salva una banca della quale il premier è azionista
Il relativo isolamento finanziario del sistema albanese sembra al momento risparmiarlo dalla crisi internazionale. Nonostante le rassicurazioni della Banca centrale tuttavia, gli esperti temono ripercussioni su turismo, edilizia e rimesse degli emigrati
Il presidente della Repubblica in Romania ha promulgato una legge votata in parlamento che prevede da subito di raddoppiare gli stipendi degli insegnanti. Ma il governo s'oppone paventando rischi di buchi di bilancio. E il 30 novembre si vota per le politiche
Tassi di interesse su, prezzi degli immobili giù e settore edilizio in ginocchio. Anche in Bulgaria la crisi economica si fa sentire. Il governo ostenta ottimismo, gli economisti temono invece un forte rallentamento della crescita
Per contenere il dilagante senso d'insicurezza tra i cittadini per la crisi finanziaria mondiale, in Serbia Banca centrale e governo si sforzano di infondere la calma. Aiutati dalle rassicurazioni provenienti dal convegno annuale di FMI e Banca Mondiale
Secondo molti politici di Chisinau e numerosi analisti internazionali la Moldavia è al sicuro dalla crisi internazionale, paradossalmente proprio grazie all'isolamento del proprio sistema bancario e all'assenza di un vero mercato dei mutui. Ma il paese è davvero al riparo dai rischi?
In Romania la crisi rischia di rallentare pesantemente la crescita economica, oggi una delle più sostenute di tutto lo spazio Ue. Viste le esperienze degli anni passati, uno dei rischi più temuti è un crollo del sistema bancario: politici e Banca Nazionale rassicurano però i risparmiatori
La crisi economica mondiale e il suo "effetto domino" ha iniziato a farsi sentire anche in Turchia. Ma le opinioni sono discordanti. Il premier Erdoğan rassicura i cittadini, il ceto imprenditoriale esprime la propria preoccupazione
La crisi finanziaria globale è arrivata anche in Macedonia. Dopo il crollo della borsa locale, gli operatori invitano alla calma, sottolineando l'aspetto psicologico della crisi. Per adesso niente panico, ma tutto potrebbe cambiare se venissero messi a rischio i depositi dei risparmiatori
L'arretratezza economica dei paesi dell'Europa Centrale e dei Balcani potrebbe costituire il loro punto forza per ripararsi dalla crisi finanziaria globale, anche se non mancano motivi di preoccupazione. Un'analisi della situazione attuale della rivista serba Ekonomist
Siglato l'accordo di investimento congiunto tra Belgrado e l'italiana Fiat. Con un valore di 950 milioni di euro è il più grande investimento mai fatto finora in Serbia. Previsti quasi 5000 nuovi posti di lavoro e il rafforzamento dei rapporti economici e politici tra Italia e Serbia
Tra i temi dello scenario post-bellico georgiano emergono le ripercussioni a livello geopolitico nelle aree russofone dell'Est Europa e il futuro dei progetti energetici alternativi a Gazprom
Anche la vasta diaspora bosniaca ha diritto al voto alle prossime elezioni amministrative. Pochi però lo eserciteranno. Le trasformazioni delle comunità dei bosniaci all'estero, il loro contributo all'economia della BiH e la distanza crescente tra chi è partito e chi è rimasto
Il futuro della partnership Fiat-Zastava dopo la ratifica da parte del parlamento di Belgrado dell'Accordo di Associazione e Stabilizzazione con l'Unione Europea. La collaborazione tecnica, le dimensioni dell'investimento e il programma sociale. Nostro resoconto
Un vento caldo soffia allo stadio Hrazdan di Yerevan. Mentre le due squadre in campo si giocano la qualificazione ai mondiali, i presidenti di Turchia e Armenia si stringono la mano
La tradizione secolare dell'olio di rose, in Bulgaria, è ancora viva. A tenerla accesa, nonostante crescenti difficoltà, sono persone come Radka Koeva, direttrice della "Balgarska roza", che dopo aver salvato l'azienda dal fallimento oggi guarda a mercati lontani. Nostro reportage
L'Armenia stretta tra l'alleato russo e il vicino georgiano, porta del Paese sul mar Nero. La voglia di neutralità, le pesanti ripercussioni della guerra sull'approvvigionamento di merci ed energia