Giornalisti, attivisti politici e capi di stato sono stati sorvegliati dallo spyware Pegasus sviluppato dall'israeliana Nso Group. Da quando sono stati diffusi i dati dell’indagine The Pegasus Project, effettuata da oltre 80 giornalisti di 10 paesi e coordinata da Forbidden Stories con il supporto tecnico di Amnesty International, la lista di persone controllate dal software israeliano è diventata lunghissima, l’elenco comprenderebbe oltre 50.000 numeri di telefono appartenenti a “persone di interesse”.
Un seminario con giuristi e avvocati per conoscere le diverse declinazioni delle SLAPP, querele temerarie e cause pretestuose, che abusano del diritto e del sistema giudiziario per colpire la libertà di espressione e per zittire difensori dei diritti umani, attivisti e giornalisti
A seguito di una missione in Slovenia il consorzio MFRR denuncia, in un suo rapporto, il continuo deteriorarsi della libertà d'espressione nel paese. E dal primo luglio Lubiana presiede il Consiglio Ue
Ieri il presidente della repubblica della Slovenia, Borut Pahor, ha conferito un'alta onorificenza a Radio Capodistria. Pubblichiamo il testo del discorso tenuto in occasione da chi, quel premio, l'ha ritirato: Stefano Lusa, caporedattore di Radio Capodistria e corrispondente di OBCT
L'ennesimo caso di violazione della libertà di stampa da parte dell'autorità giudiziaria rilancia la necessità di una maggiore attenzione alle tutele che in Europa proteggono le fonti giornalistiche: il TAR del Lazio apre l'accesso a dei politici agli archivi di Report, violando il segreto professionale dei giornalisti. Domani l'appuntamento con la FNSI e il sindacato giornalisti Rai
La coalizione CASE di cui OBCT fa parte ha ricevuto il testo che sarà presentato all'Europarlamento lunedì prossimo: un impegno a difesa dello stato di diritto e della partecipazione pubblica, che raccoglie molti suggerimenti e proposte delle organizzazioni della società civile
Il 22 giugno scade il termine di un anno che la Corte Costituzionale aveva dato al Parlamento per legiferare e abolire la pena del carcere nei casi di diffamazione a mezzo stampa, in modo da adeguare la legislazione italiana alle norme europee a tutela della libertà di espressione: nell'ambito del Media Freedom Rapid Response, i nostri partner di Article 19 hanno promosso un incontro esplorativo con FNSI e Articolo 21
In un memorandum pubblicato oggi, la Commissaria per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, si rivolge alle autorità slovene perché frenino il lampante deterioramento della libertà di espressione e di stampa nel paese
OBC Transeuropa si aggiunge alla solidarietà espressa da Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, da Assostampa Trento e dal presidio di Articolo21 di Trento e Bolzano, a Ekaterina Ziuziuk, dell'Associazione bielorussi in Italia 'Supolka' vittima di calunnie e a Maryna Zolatava, caporedattrice della testata indipendente bielorussa Tut.by, perquisita in ufficio e a casa
Con una relazione d’iniziativa (INI) è partito il lavoro delle commissioni JURI e LIBE a contrasto delle SLAPP, ritenute una minaccia per la democrazia europea
Un recente rapporto di Coalition for Women in Journalism evidenzia che la Turchia è al primo posto al mondo per attacchi e minacce contro le giornaliste. Tra gennaio e aprile 2021, 114 giornaliste ne sono state vittime, mentre 50 giornaliste sono state convocate in tribunale trovandosi a rispondere di accuse montate ad arte; 22 sono state aggredite sul posto di lavoro; quindici sono state vittime della violenza della polizia; quattordici imprigionate; tre condannate a pene detentive e altre tre espulse dal paese.
A fine maggio previsti incontri con giornalisti, associazioni e sindacati di categoria, emittente pubblica e agenzia nazionale di stampa: i partner del Media Freedom Rapid Response vogliono preparare un report in vista del semestre di presidenza slovena dell'UE che parte a luglio
A trent’anni dalla sua fondazione il futuro dell'Agenzia di stampa slovena è a rischio. Il governo di Janez Janša ha sospeso le sovvenzioni nei suoi confronti in attesa della consegna di una serie di documenti. Per l'agenzia questi ultimi non sarebbero però dovuti e la richiesta rappresenta un'indebita ingerenza politica
Nella recente campagna elettorale per le politiche gli staff dei principali partiti hanno confezionato da sé i prodotti editoriali che poi sono stati spesso trasmessi e pubblicati senza mediazione giornalistica. Ha vinto la propaganda, ha perso l’informazione
Chi minaccia un giornalista mette a rischio il diritto dei cittadini ad essere informati. Il 5 maggio ne parliamo con Nancy Porsia, giornalista freelance e ricercatrice recentemente vittima di intercettazioni, e con Christian Elia, condirettore di Q Code Mag, che ha gestito a Milano il programma di residenza per reporter minacciati JiR coordinato da OBCT nell'ambito del progetto Media Freedom Rapid Response
Il fenomeno delle querele temerarie, le cosiddette SLAPP, è arrivato anche in Serbia. L’azienda Millenium team ha recentemente presentato undici querele contro alcuni media serbi chiedendo a ciascuno 100mila euro di risarcimento danni
Sui media europei la repressione in Bielorussia non fa abbastanza notizia. E così i bielorussi della diaspora si organizzano e fanno "citizens' journalism", nella speranza di scalfire l'indifferenza dell'opinione pubblica e delle istituzioni europee. L'intervista con Ekaterina Ziuziuk, dell'associazione bielorussi in Italia, presidente del presidio regionale Trentino-Alto Adige di Articolo 21
Il recente rapporto annuale di Reporters Sans Frontières evidenzia un raddoppiamento degli atti di violenza nei confronti dei giornalisti, in particolare nell’area sud est europea
“Liceulice” non è solo un semplice giornalino che si può comprare per strada a Belgrado, ma un esperimento di imprenditoria sociale volto all’inclusione di soggetti con gravi difficoltà. Ne abbiamo parlato col direttore Milosav Marinović
Appuntamento alle 17.30 sulla piattaforma Zoom. Con la partecipazione, fra gli altri, di Alessandra Ballerini, Nancy Porsia, Nello Scavo, Francesca Mannocchi, Sergio Scandura. E per i promotori Elisa Marincola, Paolo Borrometi, Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso
Nicolas Kayser-Bril, giornalista di dati ad Algorithm Watch, ha coordinato l’inchiesta congiunta di AW e EDJNet sull’algoritmo di Instagram . In questo video spiega perché l’argomento dell’inchiesta è tanto importante e illustra il modo in cui è stato possibile indagarlo, nonostante la mancanza di trasparenza dell’algoritmo. I dati che sono emersi indicano che Instagram favorisce le foto di uomini o donne poco vestiti – e questo ha un impatto sia sul successo dei singoli creatori di contenuti, sia sulle visioni degli utenti.
Noto in Bielorussia come giorno di parate e concerti, il 25 marzo di quest'anno rischia di diventare un'altra occasione per arresti di massa e repressione da parte del regime, a qualche mese dalle contestate elezioni presidenziali
Dopo un anno di attività di advocacy, ricerca e sostegno alle vittime di querele bavaglio, la Coalizione europea anti-SLAPP (CASE) si presenta lanciando un nuovo sito in compagnia della vicepresidente della Commissione Europea e di Andrew Caruana Galizia
La situazione dei media e giornalisti in Serbia sta peggiorando sempre più. Lo dimostra la recente uscita di ben cinque associazioni di categoria dal "Gruppo di lavoro per la sicurezza e la protezione dei giornalisti", creato dal governo lo scorso dicembre. Gli attacchi ripetuti contro i giornalisti di KRIK hanno fatto traboccare il vaso
Dall'Italia ai paesi dell'Unione Europea, l'anno della pandemia è stato l'anno in cui si sono scatenati attacchi online e aggressioni fisiche ai danni dei lavoratori dei media. I numeri del monitoraggio in Italia e quelli della piattaforma Mapping Media Freedom
Le giornaliste e i giornalisti del portale investigativo KRIK sono sotto attacco. I tabloid di regime - per bloccarne le inchieste - li stanno rendendo bersagli nella guerra tra bande criminali che si sta verificando per le strade di Belgrado. "La situazione più pericolosa che abbiamo mai dovuto affrontare”, denuncia il direttore di KRIK Stevan Dojčinović
Per la seconda volta la televisione pubblica croata HRT licenzia Hrvoje Zovko, giornalista, alle spalle numerosi anni in difesa della libertà dei media. Per il datore di lavoro si tratterebbe di inadempienza contrattuale, per l’avvocatessa che difende Zovko, Vanja Jurić, volontà di punirlo per la sua attività sindacale
Il direttore della televisione N1 ed il caporedattore del portale della tv sono stati querelati con la richiesta di un milione di euro di risarcimento. A fare istanza la Telenor, sempre più aggressiva nei confronti della United media, azienda proprietaria di alcuni media serbi tra cui proprio la N1
Nel mese dedicato alla donna, il Festival Internazionale di Giornalismo Civile “Imbavagliati” organizza il 12 marzo un focus per accendere una luce, attraverso testimonianze dirette dall'Italia e dal mondo, sui diritti umani negati a giornaliste, attiviste che si battono strenuamente per difendere gli ultimi