Il consorzio Media Freedom Rapid Response, di cui OBCT fa parte, si dichiara allarmato dalla possibile chiusura dell'ultima radio libera rimasta in Ungheria: per una serie di inghippi burocratici le frequenze non sarebbero più disponibili a partire dal 15 febbraio
Con la recente modifica delle condizioni d'uso di WhatsApp, in Turchia il governo ha invitato i cittadini a passare ad altre app di messaggistica. Il controverso invito si inserisce in una lunga e conflittuale relazione tra il potere turco e i social media
Insieme ad altre ong attive nella difesa dei diritti umani e della libertà di stampa, OBCT fa sentire la sua voce in difesa del giornalista turco che in un nuovo processo rischia 14 anni di galera
I partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) esprimono seria preoccupazione per la richiesta danni di 10 milioni di euro avanzata al settimanale italiano L’Espresso da parte di un ex cardinale che si ritiene danneggiato da un’inchiesta sul suo presunto coinvolgimento in uno scandalo relativo al business della sanità vaticana
Un grande giornalista, ma prima ancora una grande persona. All’inizio degli anni ‘90, non condividendo la politica nazionalista di Milošević, assieme ad altri colleghi è stato obbligato a lasciare Radio Beograd per cui lavorava. Per 30 anni corrispondente Ansa da Belgrado, collaboratore di Radio Popolare. È morto sabato 30 gennaio
OBC Transeuropa, con sede nella Provincia autonoma di Trento, esprime solidarietà ai colleghi del quotidiano Trentino, che dal 17 gennaio non è più in edicola
Una polemica costruita ad arte ha messo in conflitto il vescovo della Chiesa serba ortodossa Grigorije e il presidente della SANU - Accademia serba delle scienze e delle arti - Vladmir Kostić. La serie di equivoci ha fatto emergere un nervo scoperto dell’opinione pubblica serba
In una situazione già resa incerta dalla pandemia l'Organizzazione studentesca dell'Università di Lubiana - ŠOU - ha ritirato ogni finanziamento alla propria Radio Študent. Vogliono zittire una voce libera, denuncia chi la anima
L'associazione dei giornalisti della Bosnia Erzegovina chiede che si faccia chiarezza sulle intimidazioni pronunciate dal funzionario Adnan Čakalović, che al telefono ha pesantemente minacciato la giornalista Zinaida Đelilović del portale Žurnal
Sono due le modalità prevalenti con cui si parla di rifugiati siriani sui media in Turchia: li si raffigura come "ospiti da aiutare" - sottolineando così la superiorità morale sull'Europa - oppure come una "minaccia", sottolineandone l'estraneità dall’identità socio-culturale del paese. In ogni caso alto è il livello di disinformazione
Dopo aver ricevuto minacce di morte, la caporedattrice del quotidiano Nezavisne Novine, Sandra Gojković-Arbutina, teme che le autorità locali non riusciranno di nuovo a identificare e condannare i responsabili
Nelle ultime tre settimane la Commissione europea ha annunciato nuovi atti e strategie, tra cui il Piano d'azione per la democrazia europea, la Legge sui mercati digitali e la Strategia UE per la sicurezza informatica. Le preoccupazioni in merito all'interferenza straniera sulle democrazie Ue sta portando a risposte che vanno nella giusta direzione
Negli ultimi anni la Russia è sempre più presente nei pensieri e nei dibattiti dell'Occidente, e così anche nella produzione culturale. Tre famose serie televisive hanno portato sul piccolo schermo il tema dell'interferenza russa nella vita politica dei paesi occidentali
Un video, ideato e diretto da Désirée Klain, con la collaborazione alla sceneggiatura di Paola Rosà di OBCT, tenta di spiegare e far conoscere la complessa questione delle querele bavaglio, alias SLAPP, gravi minacce alla libertà di espressione in tutta Europa
Con la crescente preoccupazione per l'attività di disinformazione ad opera di Russia e Cina, sono aumentati l'interesse e le iniziative dell'UE e, in varia misura, dei singoli paesi in tema di propaganda e comunicazione strategica. Anche nei Balcani
Il Festival Internazionale di Giornalismo Civile che sarà online dal 16 al 20 dicembre anticipa i contenuti dell'edizione 2020, proiettando anche lo spot anti-SLAPP realizzato in collaborazione con OBCT
Sono vittime di querele bavaglio ogni anno centinaia di giornalisti, blogger, attivisti, difensori dei diritti umani, in Italia, in Europa, in tutto il mondo. Un video ideato e diretto da Désirée Klain con la collaborazione alla sceneggiatura di Paola Rosà di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Solidarietà da tutte le associazioni dei giornalisti della regione balcanica alla giornalista vittima di una campagna denigratoria da parte di un ex paramilitare e da alcune testate serbe
"Non fermiamo questa voce", una maratona radiofonica di 24 ore per la giornata di oggi 11 dicembre, promossa in collaborazione con Raduni e Europhonica nel secondo anniversario dell’attentato avvenuto ai mercatini di Natale a Strasburgo, nel quale persero la vita Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski, a cui seguirà il 14 dicembre un'iniziativa in memoria dei due giovani
In Italia, come in altri paesi europei, non esiste sostanzialmente un'iniziativa strutturata volta ad aumentare la cybersecurity degli attori chiave del nostro sistema democratico. Sono necessarie nuove misure che non comportino una crescente dipendenza da un numero limitato di aziende tecnologiche: la sicurezza informatica in politica non può esistere indipendentemente dalla politica
Insulti, risse, minacce di morte, pornografia, turpiloquio e simili. I reality in Serbia sembrano sfuggiti di mano. C’è chi li guarda ma c’è anche chi ne chiede la regolamentazione, quanto meno che li si sposti in fasce orarie protette ai minori
Una bozza elaborata dalla coalizione internazionale anti-SLAPP suggerisce strumenti per tutelare le vittime e colpire gli autori di cause pretestuose che hanno l'unico scopo di intimidire e zittire le critiche: una direttiva della Commissione potrebbe arginare il fenomeno tutelando la libertà di espressione
Il giornalista dell'Avvenire, sotto protezione da un anno per le minacce ricevute in seguito alle sue inchieste sul traffico di migranti in Libia, ripercorre la sua vicenda per la piattaforma Mapping Media Freedom gestita dal consorzio Media Freedom Rapid Response
La webzine Kaleydoskop ha guardato alla crisi diplomatica tra Parigi e Ankara, seguita all'omicidio dell'insegnante francese Samuel Paty, con gli occhi dei vignettisti turchi
Protezione e reciprocità per difendere chi difende i diritti di tutte e di tutti: a due anni dagli eventi del 2018, tre giornate organizzate da Yaku per il nodo trentino della rete In Difesa Di
Contro le querele temerarie, che un acronimo inglese definisce SLAPP, a tre anni e un mese dall'uccisione di Daphne Caruana Galizia, i media di tutta Europa pubblicano un appello sottoscritto da 87 organizzazioni e gruppi di pressione tra cui OBC Transeuropa. Un appello che afferma che i diritti umani e la sicurezza del giornalismo devono essere tutelati dalla minaccia delle cause bavaglio.
I partner del Media Freedom Rapid Response condannano la crescente violenza ai danni dei giornalisti che in Italia raccontano le manifestazioni anti-lockdown
Mentre si allunga la lista dei casi europei in cui giornalisti e attivisti sono vittime di querele temerarie, dalle istituzioni arrivano impegni concreti per azioni legislative e interventi che anche OBCT ha sollecitato nell'ultimo intenso anno di advocacy transnazionale
“Dagli attacchi a Report alle querele temerarie. Chi ha paura dell’Articolo 21 della Costituzione?” è il titolo della conferenza che Articolo 21 ha organizzato online il 4 novembre con la partecipazione di diversi relatori e relatrici, tra giornalisti, avvocati, rappresentanti di enti quali FNSI e Usigrai.