Una volontà distruttiva, che si accanisce contro chiunque osi criticare il potere. E' un quadro desolante quello denunciato in un suo editoriale dalla caporedattrice del settimanale montenegrino Monitor. Un'accusa diretta contro il potere e i tentativi dello stesso di imbavagliare i media indipendenti
Ieri 5 maggio il PEN American Center di New York ha consegnato i premi 2015. Tra questi il premio "Barbara Goldsmith per la libertà di espressione" conferito alla giornalista investigativa azera Khadija Ismayilova. La giornalista non ha potuto ritirare il premio perché da dicembre è in carcere.
L'Ombudsman serbo, Saša Janković, da mesi è sotto attacco. Una campagna orchestrata dai circoli di governo e dai media ad essi vicini cerca di denigrarne la funzione e di colpirlo personalmente. Un'analisi della vicenda
Il 3 maggio si è celebrata la Giornata mondiale della libertà di stampa. Secondo Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, in Europa i giornalisti sono sempre più sotto attacco ed è urgente un'inversione di rotta, se si vuole evitare di indebolire le nostre democrazie
In Albania l'opposizione ha introdotto al dibattito parlamentare una proposta di legge che mira a limitare i commenti offensivi e diffamanti postati dai lettori sui portali web, individuando i gestori dei portali come responsabili di quanto viene pubblicato dagli utenti.
Concorrenza sleale e favoritismi ai media vicini al governo o agli "amici" di Belgrado. In quest'articolo i giornalisti di Vijesti raccolgono l'opinione di Goran Đurović, membro del Consiglio della Radio Televisione Montenegrina e del loro direttore Željko Ivanović
Dal diciannovesimo secolo ai giorni nostri, una rassegna dei principali illustratori satirici della Romania, le loro caricature e i rapporti col potere
La scorsa settimana il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa, Nils Muižnieks, ha effettuato una visita in Serbia. Tra i vari punti toccati la preoccupante situazione dei media e le pressioni esercitate dal potere sugli stessi
Dopo l'attacco a "Charlie Hebdo" diviene ancora più forte il bisogno di protezione da parte dei giornalisti. Se ne parlerà il 26 e 27 marzo a Belgrado in un convegno promosso dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Fra gli esperti di vari paesi invitati a discuterne anche Alberto Spampinato, di Ossigeno per l’Informazione
Da settimane in Macedonia il principale partito d'opposizione, l'SDSM, sta rivelando al pubblico le trascrizioni di intercettazioni telefoniche illegali che sarebbero opera del governo del premier Gruevski. Recentemente hanno consegnato a molti giornalisti alcuni faldoni contenenti le loro intercettazioni. Un editoriale
La giornalista Gordana Katana, da anni corrispondente da Banja Luka per il quotidiano Oslobođenje e, in passato, per diverse testate internazionali, compresi l'Institute for War and Peace Reporting e Osservatorio Balcani e Caucaso , è stata verbalmente aggredita sabato scorso dal presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik.
Diversamente dal passato, oggi i media italiani riservano dell'attenzione all’Albania. Questa nuova narrazione giornalistica come viene percepita dagli albanesi? Abbiamo posto delle domande ad alcuni cittadini di Tirana
Le ultime dichiarazioni del Commissario Europeo su Serbia e Macedonia dimostrano che l'Unione europea, purtroppo, continua a chiudere un occhio su autoritarismo e attacchi alla libertà dei media nei Balcani
Lo scorso 28 gennaio, presso il parlamento europeo, OBC ha promosso un incontro di approfondimento sulla libertà dei media in Europa. Pubblichiamo l'intervento della direttrice scientifica di Osservatorio Luisa Chiodi
La proposta di legge sull'ordine pubblico presentata dal governo della Republika Srpska è stata approvata dal parlamento dell'entità, nonostante le numerose voci che, a livello locale e internazionale, ne avevano chiesto il ritiro. Le reazioni
Il 28 gennaio si è tenuto a Bruxelles il seminario “Je suis Charlie. Media Freedom in the EU and South Eastern Europe" organizzato da OBC. A Radio Rai3 "Europa" Gerard Biard, il nuovo direttore di Charlie Hebdo, Ulrike Lunacek, vicepresidente del Parlamento europeo e l'europarlamentare Ivo Vajgl (30 gennaio 2015)
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Presso il Parlamento europeo si è tenuto il 28 gennaio il seminario di conclusione del progetto annuale dedicato alla libertà di stampa "Safety Net", promosso da Obc. Un dibattito tenutosi davanti a una numerosa platea di giornalisti, esperti di settore e deputati europei. Da Bruxelles, Luisa Chiodi ai microfoni di Radio Popolare (28 gennaio 2015)
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In "Esteri" di Radio Popolare la situazione dei media in Grecia, una delle questioni calde che il nuovo governo Tsipras dovrà affrontare. E' l'ultima trasmissione di "Safety Net", progetto dedicato alla libertà di stampa in Italia, sud-est Europa e Turchia di cui Radio Popolare è media partner (28 gennaio 2014)
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Dopo il caso che ha destato scalpore di Anuška Delić, un altro giornalista sloveno finisce in tribunale accusato dai Servizi segreti di aver rivelato informazioni riservate. Una rassegna
Una serie di interviste realizzate da SEEMO a giornalisti del sud-est Europa che hanno subito minacce e aggressioni nel fare il loro lavoro. L'incontro con Vladimir Mitrić
Una serie di interviste realizzate da Seemo a giornalisti del sud-est Europa che hanno subito minacce e aggressioni nel fare il loro lavoro. L'incontro con Predrag Blagojević
Una serie di interviste realizzate da SEEMO a giornalisti del sud-est Europa che hanno subito minacce e aggressioni nel fare il loro lavoro. L'incontro con Veran Matić
Una serie di interviste realizzate da SEEMO a giornalisti del sud-est Europa che hanno subito minacce e aggressioni nel fare il loro lavoro. L'incontro con Željko Ivanović
Una serie di interviste realizzate da SEEMO a giornalisti del sud-est Europa che hanno subito minacce e aggressioni nel fare il loro lavoro. L'incontro con Drago Hedl
Recentemente Aleksandar Vučić si è trovato in aperto conflitto su vari fronti. Da quello interno al partito, ai partner di coalizione fino all’UE e ai media locali. Il premier serbo sta rinforzando la sua posizione o, al contrario, sta perdendo il controllo della situazione? Un'analisi
Una serie di interviste realizzate da SEEMO a giornalisti del sud-est Europa che hanno subito minacce e aggressioni nel fare il loro lavoro. L'incontro con Dragana Sotirovski
L'attentato a Charlie Hebdo ha avuto forti ripercussioni in Turchia, paese dove le questioni legate a identità religiosa, laicità, censura e libertà di stampa sono da tempo sotto i riflettori. Un approfondimento
Alcuni cittadini hanno cominciato a portare fiori e candele di fronte all'Ambasciata di Francia già nella serata di ieri, dopo che la notizia dell'attacco al settimanale francese ha cominciato a diffondersi sui media locali.