Nel rapporto di Amnesty sulle condizioni nel centro finanziato dall'Ue sull'isola di Samos, chiede alla Grecia di abrogare le leggi che causano violazione della libera circolazione dei richiedenti asilo, e all'Unione europea di garantire che non diventi un "modello" di applicazione del recente Patto su migrazione e asilo
Il caso di Abdulrahman al-Khalidi, attivista saudita per i diritti umani, rinchiuso nel centro di detenzione Busmantsi nella capitale della Bulgaria dall’ottobre 2021, mette in evidenza l'inerzia dello stato e la violazione dei diritti umani quando si tratta di rifugiati e migranti
Nonostante alcuni ostacoli previsti dalla legge, in Armenia il fenomeno dei matrimoni precoci è ancora diffuso. Una nuova proposta di legge vuole ora fissare a diciotto anni l’età minima per il matrimonio, senza alcuna eccezione
Nonostante le denunce di cattiva gestione dei flussi migratori e di violazioni dei diritti umani in Serbia, a fine giugno la Commissione europea ha siglato un nuovo accordo con Belgrado per rafforzare la cooperazione nel controllo delle migrazioni
Ilija Jovanović è cresciuto senza genitori: un’esperienza che lo ha segnato profondamente, ma che lo ha spinto ad impegnarsi per migliorare la vita di chi si trova nelle sue stesse condizioni, attraverso l’associazione “Costruiamo il futuro”
Come è stata perpetrata una guerra, con la narrazione nazionalista e la costruzione del nemico? Ed oggi, il flusso migratorio può riaccendere un nuovo conflitto? Domande che si pongono gli organizzatori della Carovana Abriendo Fronteras e Carovane Migranti che dalla Spagna, attraverso l’Italia, arriveranno a Bihać
Nel luglio del 2022, decine di prigionieri di guerra ucraini appartenenti al reggimento Azov sono morti nell'esplosione della struttura carceraria di Olenivka, nell'oblast' di Donec'k. Un caso di probabile crimine di guerra ancora non chiarito, nonostante le pressioni dei familiari
L'attivista italo-albanese Arbër Agalliu chiede da oltre un decennio una riforma dell'obsoleta legge italiana sulla cittadinanza, che oltre a rendere la vita impossibile agli aspiranti cittadini italiani, fa sentire moltissimi giovani 'stranieri a casa propria'. Nostra intervista
Situati sempre più spesso in paesi terzi, apparentemente aperti ma isolati, permettono la sopravvivenza ma impediscono di muoversi e chiedere protezione e godere di diritti fondamentali: sono i "campi di confinamento", utilizzati dai paesi UE per frenare i fenomeni migratori. Un'intervista
Decine di migliaia di persone sono fuggite l'anno scorso in Armenia dal Nagorno Karabakh, riconquistato con le armi dall'Azerbaijan: in molti chiedono oggi la cittadinanza armena, per poter ricominciare a ricostruirsi una vita
C’è tempo fino al 20 giugno per candidarsi al Premio giornalistico Marco Luchetta dedicato alla memoria di Luchetta, Ota e D’Angelo, uccisi da una granata a Mostar mentre realizzavano un servizio sui bambini vittime della guerra balcanica, e di Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio con Ilaria Alpi
La violenza contro le persone anziane è un problema reale e poco studiato a livello globale, ma sentito anche in paesi come l'Armenia e il Caucaso in generale. Anche perché gli anziani tendono a vivere isolati, e faticano a trovare aiuto
Il comunista curdo Ecevit Piroğlu, da quasi tre anni detenuto illegalmente in Serbia, continua lo sciopero della fame nonostante la sua vita sia in pericolo. La richiesta dei suoi avvocati di ricoverarlo in ospedale è stata respinta. Piroğlu però resta irremovibile nella sua lotta per la libertà
Nei giorni precedenti alla votazione sulla risoluzione Srebrenica all’Assemblea dell’Onu, in Montenegro è circolata una lettera firmata da Carlo Bozzola, controverso cittadino italiano e montenegrino, che negava il genocidio. Il quotidiano Vijesti ha indagato sulle sue dichiarazioni
Bosnia Erzegovina, 11 luglio: l'Assemblea Generale dell'Onu dichiara questa data Giornata internazionale del ricordo del genocidio di Srebrenica avvenuto nel 1995. Una risoluzione fortemente osteggiata dalla Serbia, come racconta Massimo Moratti, corrispondente di OBCT da Belgrado (25 maggio 2024)
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La proposta di direttiva UE per limitare le interferenze straniere rappresenta una minaccia per la società civile e i media, sia all’interno che all’esterno dei confini dell’Unione. Tara Petrović, ricercatrice, avvocata e attivista della società civile, spiega perché
Nonostante le incongruenze e le incertezze relative all’accordo siglato tra Roma e Tirana per l’accoglienza dei migranti in suolo albanese, e in attesa del giudizio della Corte europea, a Gjadër e Shëngjin i lavori per i due centri sono già iniziati. Siamo andati a vedere come procedono
È in corso in questi giorni, fino al 18 maggio a Trieste la mostra "Forrest, cartoline di mancasa" di Opher Thomson, artista e regista inglese, che vive e lavora in Italia. Nell'esposizione, fotografie scattate lungo varie rotte migratorie attraverso l'Europa, che raccontano quanto il significato di casa stia cambiando per tutti noi.
Nel 2021, l’allora leader dell'opposizione Giorgia Meloni querelò per diffamazione Roberto Saviano. Lo scorso ottobre, il tribunale romano ha emesso una condanna nei confronti dello scrittore italiano. Una sentenza che ha allarmato la società civile italiana ed europea. Ne abbiamo parlato con Antonio Nobile, legale di Saviano
Il recente rapporto del Dipartimento di stato americano evidenzia casi di violazione della libertà di stampa e di espressione in Romania. Nella classifica appena pubblicata da Reporter senza frontiere la Romania è al 49-esimo posto al mondo su 180 paesi
La Fondazione Langer di Bolzano invita a presentare candidature per il Premio Internazionale Alexander Langer 2024, con cui si intende sostenere e valorizzare gruppi e singole persone che contribuiscono con la loro opera a mantenere viva l’eredità del pensiero di Langer e a proseguire il suo impegno civile, culturale, politico e per l’ambiente
Scrittrice, traduttrice di libri dal bosniaco all'italiano, arrivata in Italia a 14 anni scappata dalla Bosnia in guerra, nata jugoslava, oggi Elvira Mujčić è cittadina italiana e bosniaca. Un lungo percorso di triplice cittadinanza, quasi kafkiano. Nostra intervista
In Kosovo migliaia di persone sono rimaste vittime di violenza sessuale durante la guerra: oggi le istituzioni di Pristina le riconoscono come vittime civili del conflitto, ma per molti parlare del trauma che hanno subito rimane un ostacolo insormontabile
Sono sfociate nella violenza della polizia sui manifestanti le proteste in corso in tutta la Georgia contro la legge sugli agenti stranieri, bollata dall’opposizione come “legge russa”. Un segnale preoccupante in un paese sempre più spaccato e fragile
Il controverso processo per il disastroso incendio che ha distrutto il campo profughi di Moria, sull’isola di Lesbo, terminato con una condanna, ha visto la difesa utilizzare nuovi dati scientifici sulla fragilità degli ecosistemi alla minaccia del fuoco
Pretestuose accuse di glorificare il neo-fascismo ustascia, legittimate dal presidente Aleksandar Vučić: così è iniziata la campagna per rimuovere il professor Dinko Gruhonjić, seguita dal blocco della Facoltà di Filosofia di Novi Sad. Un preoccupante episodio senza precedenti scuote la Serbia
Mercoledì 10 aprile il Parlamento europeo ha approvato i testi legislativi che riformano la politica europea sulla migrazione e l'asilo. Il Nuovo Patto viene considerato da attivisti e organizzazioni che si occupano di migrazione come una pagina buia e vergognosa della politica europea dell’asilo, nonché il fallimento della solidarietà europea.
In calo rispetto agli anni precedenti, l’aborto selettivo continua ad essere un problema attuale in Montenegro. La ricercatrice Jovana Davidović, che ha esplorato il fenomeno, rileva la permanenza di forti convinzioni patriarcali nella società insieme ad una scarsa attenzione dei media
La recente aggressione stizzita del premier albanese Edi Rama nei confronti di una giornalista ha riportato al centro dell'attenzione le continue pressioni ed intimidazioni che il potere in Albania esercita sui media e su chi fa informazione
Sempre più cittadini indiani emigrano in Armenia in cerca di lavoro ed opportunità: oggi la comunità indiana nel paese conta 20-30mila unità, ed è la seconda dopo quella russa. Per molti di loro, però, realizzare i propri sogni non è facile